Sindaco: quasi azzerate le spese di rappresentanza, che ridotte dell'80% ammonteranno a 4.370 euro. Meno 32% anche per le spese di comunicazione (30 mila euro in tutto) e 20 mila euro al massimo per tutte le spese di consulenza del Comune (territorio, ambiente...). Restano a 33 mila euro invece le spese per la mobilità in caso di cambiamenti nella segnaletica.
Cultura: la parte effettivamente spendibile per manifestazioni libere passa da 192 mila a 92 mila euro per effetto del taglio di legge pari all'80% su tutte le spese per mostre, promozioni e pubblicità. Meno 20% in media anche per i contributi agli enti.
Turismo: per legge meno 80% in accoglienza e promozione.
Sport: da 100 mila a 75 mila euro la somma spendibile per le varie iniziative.
Verde pubblico: la cifra rimane a 260 mila euro perché era già ridotta all'osso (da sole le centraline Arpav costano 120 mila euro). Inoltre, con la nascita dell'Aato rifiuti, il Comune di Vicenza deve compartecipare con 35 mila euro.
Sicurezza: con notevoli sforzi la giunta ha cercato di tenere duro, rendendo meno oneroso il funzionamento, i mezzi, le convenzioni. L'unica cosa che salterà sarà il progetto "Notti tranquille", perché non verrà più finanziato e quindi ci saranno problemi per garantire i turni dopo l'una di notte.
Scuole: è il capitolo in cui il bilancio va in controtendenza. La spesa per il trasporto scolastico infatti sale del 30%: non solo perché c'è qualche bambino disabile in più, ma soprattutto perché si vuol far pagare il meno possibile alle famiglie con bambini, visto che ci sono aree periferiche della città non coperte dal servizio. Per effetto dell'ultima gara, inoltre, la spesa per le mense aumenta del 10%. «Ciononostante - ha assicurato il sindaco - le tariffe sia dei trasporti che delle mense resteranno invariate. Anzi, per il futuro anno scolastico stiamo valutando, in stretta collaborazione con i presidi, qualche modifica nell'organizzazione delle mense che ci consenta di ottenere risparmi».
Politiche giovanili: nessun taglio ai 200 mila euro già stanziati nel 2010 «perché crediamo e vogliamo investire nei giovani», ha detto il sindaco.
Circoscrizioni: inalterata la cifra di 100 mila euro per dare una mano alle tante e preziose realtà del volontariato presenti in città.
Sociale: «Abbiamo ritenuto di avviare una verifica sui costi dei servizi che verrà fatta puntuale dall'assessorato - ha evidenziato Variati - con l'obbligo però di non far mai mancare i servizi ai più deboli. Nessuna riduzione comunque per l'albergo cittadino, nessun aumento per i pasti a domicilio, nessuna spesa per il telesoccorso perché la gestione non sarà più esternalizzata, ma passerà al personale del Comune con un risparmio di 32 mila euro, e l'assistenza domiciliare addirittura aumenterà, perché attendiamo un contributo di 300 mila euro dalla Fondazione Cariverona».
«Sugli aiuti alle famiglie, agli anziani autosufficienti o non autosufficienti la spesa rimane dunque inalterata, così come rimane inalterata la spesa verso l'Ulss e la spesa nei confronti dei minori, malgrado la diminuzione negli introiti», ha concluso il sindaco Variati.
nr. 07 anno XVI del 26 febbraio 2011