La Commissione Territorio ha finalmente licenziato il piano di ampliamento dell'Ospedale San Bortolo di Vicenza dopo che in prima seduta il progetto era stato congelato per il suo notevole impatto urbanistico. «Vogliamo vederci chiaro», è stata la motivazione che all'unanimità hanno esplicitato i rappresentanti dei vari partiti presenti in Commissione. Una presa di posizione che ha di fatto rallentato l'iter di approvazione della delibera di giunta firmata dal sindaco Achille Variati e dall'assessore all'edilizia privata Pierangelo Cangini.
Impattante secondo la Commissione Territorio perché si tratta di un blocco completamente nuovo di 2.000 mq alto 6 piani, 24 metri di altezza. Verrà edificato vicino all'attuale 5° lotto (verso parcheggio San Francesco) collegato con esso al piano primo da una galleria ponte vetrata.
Ora il Comune di Vicenza deve approvare il progetto con una variante al piano particolareggiato. «Una volta approvata - spiega il Direttore Generale Antonio Alessandri [a destra] - noi manderemo in Regione il progetto per l'assegnazione del previsto finanziamento. Verranno realizzate: 10 nuove sale operatorie, la nuova rianimazione, la nuova sterilizzazione, la TIPO (Terapia Intensiva Post Operatoria). Tutti i servizi accessori. L'importo che la Regione ha già destinato a questo progetto (ma formalmente era necessaria ovviamente l'approvazione anche della variante al piano particolareggiato) è pari a 20 milioni di Euro. Per la realizzazione di tutta l'opera, dal momento di inizio lavori, sono previsti due anni. Il progetto ha il benestare della Giunta, della Soprintendenza, del Genio Civile».
Ed ora dopo l'approvazione della Commissione Territorio dovrà andare in Consiglio.
«Il nuovo lotto dell'Ospedale Civile San Bortolo rappresenta un ulteriore sviluppo dei servizi alla persona che la nostra ULSS garantisce quotidianamente agli utenti con livelli di eccellenza. Nel momento in cui è stato presentato il progetto in Comune, la Giunta ha ritenuto di approvare subito la delibera. A quel punto l'iter ha avuto seguito con il passaggio in Commissione Territorio presieduta dal PD Claudio Veltroni [a sinistra]. E qui si è registrato il primo impasse, perché visto il progetto i consiglieri comunali di maggioranza ed opposizione hanno voluto guardare un po' più a fondo dentro il progetto.
«Nella prima seduta di commissione abbiamo visionato il progetto del nuovo lotto, presentato dagli Uffici Comunali nella persona dell'Assessore Cangini - spiegano i consiglieri PdL Marco Zocca e Francesco Rucco [a destra] - Abbiamo subito notato che si tratta di un lotto inserito nell'unica area libera del San Bortolo con volumi importanti e direi "impattanti" sulla zona. Dubbi ne sono sorti anche sulle distanze rispetto alle palazzine private poste nelle immediate vicinanze. A questo punto abbiamo chiesto un rinvio della seduta al fine di poter incontrare l'ufficio tecnico della ULSS che ha progettato il nuovo padiglione. L'intera commissione ha aderito alla proposta di rinvio per avere delucidazioni sul progetto, con richiesta di valutare un progetto alternativo meno impattante sull'ambiente circostante».