 |
 |
|
  |
||
 |
 |
|
A San Lazzaro, con una spesa di 100 mila euro, sono previsti altri 400 metri in viale del Mercato Nuovo tra via Farini e via Legione Antonini, che corrispondono al primo stralcio di un progetto più ampio che mira a collegare il quartiere con il centro storico, partendo da viale Crispi, proseguendo su viale S. Lazzaro fino a Porta Nova. A questo proposito, potrebbe anche essere definita l'intenzione dell'amministrazione di rendere via Cairoli a senso unico in modo da recuperare lo spazio per una corsia ciclabile, indispensabile per un effettivo collegamento con il centro.
Un altro importante progetto approvato dalla giunta riguarda il terzo stralcio della pista ciclopedonale lungo la ferrovia Vicenza-Schio [a des.] che permetterà così il collegamento della città con Monticello Conte Otto. L'intervento interesserà un tratto di 260 metri che va da strada Scuole dell'Anconetta a via dei Camaldolesi per un importo complessivo di 150 mila euro.
Basteranno invece 85 mila euro per realizzare il secondo stralcio del percorso ciclopedonale compreso tra viale Trento e via Prati. In questo caso saranno 400 i metri che verranno realizzati in via Goldoni, partendo dagli impianti sportivi di viale Ferrarin fino all'incrocio con via Prati, creando così il collegamento con la zona piscine.
Inoltre in via dei Laghi verrà realizzato un tratto lungo circa 1,5 chilometri compreso tra via Lago di Como e via Lago Maggiore per una spesa complessiva di 60 mila euro. In questo modo verrà completato il collegamento tra viale Dal Verme e località Polegge, migliorando così i collegamenti ciclopedonali a nord della città.
La volontà di Cicero, comunque, è stata spesso criticata. «Se si vuole fare e si vuole operare si può anche essere oggetto di critiche. La nostra è la civiltà del “no”, ma per migliorare le cose bisogna agire. Ed è quello che faccio, anche se poi a volte vi sono tensioni che bisogna saper gestire anche politicamente». Il consigliere delegato poi punta il dito con le politiche che trascurano il benessere dei cittadini. «Dai dati dei satelliti risulta come la pianura padana sia l'area più inquinata d'Europa [foto a sin.]. Non capisco allora perché chi cerca di mettere in atto politiche che vadano in favore dell'abbattimento dell'inquinamento sia poi criticato per gli interessi particolari degli uni o degli altri. Bisogna remare tutti dalla stessa parte al di là dei colori politici. I mezzi per una viabilità più a misura d'uomo ci sono, basta voler realizzare i progetti ed avere il coraggio di portarli a compimento».
nr. 15 anno XVI del 23 aprile 2011
