NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
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Il restauro della Basilica come “Odissea nello spazio”: un’avventura nell’architettura di Andrea Palladio

di Fiorenza Conti
fiorenza.conti@venetogiornalisti.it

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Il restauro della Basilica come “Odissea nello spa

Il mega-finanziamento di Cariverona

L'intervento di restauro è possibile, si sa, grazie a un mega-finanziamento concesso dalla Fondazione Cariverona che si aggira intorno ai 20 milioni di euro; di questi, oltre 3 milioni e 700 mila euro serviranno per la sistemazione dell’area deIl restauro della Basilica come “Odissea nello spa (Art. corrente, Pag. 3, Foto generica)gli Zavatteri.

Servono ancora 1 milione e 200 mila euro per il restauro della torre del Tormento e dell’arco degli Zavatteri, che la collega alla Domus comestabilis e alla Basilica, compresi nel progetto di restauro, ma per i quali manca ancora lo stanziamento.

Ora quello che viene da chiedersi è se a restauro ultimato la Basilica sarà ancora come prima, come la ricordiamo, come eravamo abituati a viverla, percorrerla, utilizzarla o solo ammirarla. Tra poco meno di un anno e mezzo la “nostra”, potrebbe tornare in mano dell’amministrazione comunale rinnovata e rinata a nuova vita.

 

I commenti di professionisti e amministratori

«Il salone oggi appare indubbiamente più luminoso grazie anche al pavimento che sostituisce il precedente, molto scuro, e che è stato riprodotto sulla base dei resti del pavimento originario – sottolinea il direttore dei lavori, architetto Eugenio Vassallo – Ora si sta lavorando anche nel salone degli Zavatteri che assumerà un aspetto completamente diverso ed avrà un ruolo centrale grazie anche al ripristino del passaggio che collega piazza dei Signori con Il restauro della Basilica come “Odissea nello spa (Art. corrente, Pag. 3, Foto generica)piazza delle Erbe e la corte dei Bissari e all’inserimento di una struttura metallica a due livelli».

«I lavori sono in uno stato avanzato – ha dichiarato l’assessore ai lavori pubblici, architetto Ennio Tosetto – Il grande salone è praticamente concluso. Resta da completare qualche piccolo dettaglio che lo renderà completamente funzionale per ospitare opere d’arte grazie agli impianti installati. Per consentire un maggior risparmio energetico, inoltre, stiamo cercando di utilizzare il riscaldamento geotermico che recupera l’energia, sia per l’impianto di riscaldamento che di raffreddamento, direttamente dalla terra. Per questo ringraziamo la Provincia di Vicenza che ci ha dato l’autorizzazione per rendere operativo l’impianto».

Il sindaco Variati, rivolgendosi al Cda e al consiglio generale della Fondazione Cariverona, guidati dal vicepresidente ingegner Silvano Spiller, in visita al cantiere il 30 marzo scorso, si è espresso così: «Ringrazio la Fondazione Cariverona a nome di tutti i vicentini, anche di quelli delle generazioni che verranno e che hanno il diritto di godere di questo monumento integro. In parallelo allo sforzo che si sta compiendo per il restauro l’amministrazione si sta impegnando per far vivere la Basilica in modo totalmente nuovo. Per troppi anni i vicentini e i turisti l’hanno guardata solo “da fuori”. Ora vogliamo che diventi il cuore pulsante della città, il fulcro di iniziative, mostre, attività complesse».

 

nr. 20 anno XVI del 28 maggio 2011

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