NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Vox populi, vox Dei?

di Pietro Rossi

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Vox populi, vox Dei?

E secondo lei sono contenti i cittadini?
Vox populi, vox Dei? (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)«Da quello che riesco a leggere, gli unici a volerlo aperto sono solo i commercianti, che mi sembra stiano vivendo la faccenda molto male. Una cosa che non capisco sono le loro argomentazioni: perché dicono che diminuiscono le vendite? Non ci sono più parcheggi,in centro! Comunque sia, chi arriva a Thiene deve parcheggiare fuori. E allora, se ti apro la strada cosa serve che le macchine scorrano se non si possono fermare? Per questo mi sembra strana una diminuzione delle vendite del 50%».

Più che chiaro. Quindi sotto non c'è nessun discorso “politico” sulla scelta di fare una consultazione?
«Quella che facciamo è una pura domanda di condivisione civica, non di scelta politica. La domanda che rivolgo ai cittadini è: vediamo se vi piace il nuovo volto della città. Mi sarebbe stato molto più facile dire: “il centro e chiuso, va bene così”. Mi creda, mi e più difficile dire: “cittadini, parlate!”».

In effetti non è che lo fanno molti amministratori. Recentemente mi viene in mente solo Variati con il Dal Molin...
«Mah, in un certo senso le due cose si possono accostare, ma per Variati il percorso superava la sua funzione di sindaco. Io poi, personalmente, sono convinta che i cittadini non possano scegliere tutto, sennò si rischia l'anarchia. Ma sono altrettanto convinta che ogni tanto, su qualche tema, consultarli significa stimolare la coscienza civica. E troppo comodo dire, parlare, criticare ma non partecipare mai. Quindi, perché non chiedere ai cittadini di farsi carico di una scelta?».

 

Intervista a Massimo Pecori

Pecori, come ex-difensore civico, che idea si è fatto della scelta del sindaco di Thiene?
«Il principio della democrazia partecipativa attraverso i rappresentati eletti è assolutamente lecito e credo che di fronte a certe scelte vada esercitato. Da qui al fatto che ogni cosa debba passare verso il giudizio popolare c'è però una grande differenza».

Vox populi, vox Dei? (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Quindi bisogna decidere quando e cosa far votare?
«Che tutto passi attraverso la consultazione non va bene. Chi è stato eletto deve assumersi delle responsabilità, anche perché in teoria l'amministratore ha davanti a sé una visione delle cose a 360 gradi che il cittadino, per forza di cose, non può avere. La responsabilità di chi viene eletto è proprio questa: valutare in base al proprio programma e fare delle scelte rappresentative».

Il sindaco di Thiene ha però chiamato i cittadini alle urne...
«Nel caso specifico, visto che si tratta di una scelta non banale, ma essenziale per il futuro della città, forse in questo caso una consultazione potrebbe essere coerente con il sistema di democrazia partecipativa, che comunque esiste».

Anche il difensore civico lo era?
«Certo. Il difensore era una forma di controllo che esisteva per il cittadino e aveva delle competenze specifiche: era un istituto fondamentale di controllo. Purtroppo è stato spazzato via da una legge statale. Adesso è rimasto solo a livello provinciale, ma i Comuni dovrebbero consorziarsi. Non la vedo così facile...».

 

nr. 19 anno XVI del 21 maggio 2011

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