NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Ederle 2, premio meritato? Manca la valutazione di impatto ambientale!

di Luca Faietti
faiettil@tvavicenza.it

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Ederle 2, premio meritato? Manca la valutazione di

Il progetto di ampliamento della base americana Dal Molin inaugura la nuova stagione dell’architettura verde come principio-guida da applicare ad altre basi Usa del mondo: basta a giustificare un intervento di questo tipo in una realtà come Vicenza?

Asproso: «Fin dal 2008 tutti gli edifici governativi all’estero e le sedi diplomatiche USA, devono ottenere la certificazione LEED, questo vale anche per la realizzazione del nuovo Consolato americano a Milano. Come ho già detto in precedenza, si tratta di un messaggio importante e Ederle 2, premio meritato? Manca la valutazione di (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)sarebbe molto utile se anche in Italia si cominciasse col dare il buon esempio, adottando la certificazione LEED per tutti gli edifici pubblici di prossima costruzione.

Detto questo, non possiamo essere tanto falsi ed ipocriti da non riconoscere tutte le illegittimità che hanno costellato la triste vicenda del Dal Molin. Innanzitutto l'imposizione di un Trattato che, a sessant'anni dalla conclusione della II Guerra Mondiale e con la servile complicità dei nostri governanti, continua a considerarci Paese sconfitto. Poi la mancata consultazione popolare e infine, per restare alle tematiche ambientaliste, il sistema levantino con cui si è impedito in tutti i modi di svolgere la Valutazione d'Impatto Ambientale.

In definitiva, la Base al Dal Molin sarà pure eco-friendly, ma se fossimo negli Stati Uniti non avrebbero mai consentito di realizzarla in quel luogo. Da ultimo una considerazione un po' amara: non dobbiamo mai dimenticare che da Vicenza partiranno i combat-team col loro carico di morte e distruzione. Senza addentrarsi in considerazioni filosofiche sull'uso legittimo della forza, mi limito a segnalare che una Caserma può anche ricevere il premio “amico dell'ambiente”, ma per quanti sforzi si facciano, non potrà mai diventare un Ospizio di Madre Teresa di Calcutta».

Bottene: «Non scherziamo, per favore. Non è con un pannello fotovoltaico in più che si riduce l’impatto di queste strutture o se ne ridetermina la funzione. Seguendo una simile logica arriveremo al punto di giustificare un’uccisione perché viene effettuata con un fucile dipinto di verde e ingentilito da un fiore?».

Lo sviluppo incredibile che sta avendo la “Green economy”, su cui l’amministrazione Obama intende investire 80 miliardi di dollari nei prossimi anni è stata una opportunità reale per le imprese vicentine e venete?

Asproso: «L'economia basata sullo sviluppo delle fonti rinnovabili è ormai una realtà e sta avendo grandissimi risultati, non solo negli Usa, ma anche in Europa e persino nei Paesi del BRIC (Brasile, India, Cina), vere locomotive dei Ederle 2, premio meritato? Manca la valutazione di (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)mercati internazionali.

Purtroppo, nel nostro Paese scontiamo almeno 10 anni di ritardo a causa dell'inadeguatezza della classe politica (come ha recentemente affermato la stessa presidente Marcegaglia). Non è un caso se nel luglio scorso, fu siglato un accordo storico tra Confindustria ed ENEA, per accelerare l'introduzione delle fonti rinnovabili nell'Industria, al fine di promuovere la competitività internazionale delle imprese italiane. Ciò detto, ritengo che una comunità sia veramente tale solo quando l'interesse di molti riesce a prevalere sul tornaconto di pochi.

Il progressivo esaurirsi delle fonti fossili ha inaugurato una nuova primavera incentrata sulle energie rinnovabili; allo stesso modo, una maggiore consapevolezza sulla scarsità delle risorse ambientali ci sta rendendo più sensibili alla tutela dei beni comuni, quali l'acqua e il territorio rurale. Ora, non tutti si rendono ben conto del valore di un'area inedificata qual era quella del Dal Molin; ma un giorno, neppure troppo lontano, ci sarà ben chiaro quale grave errore è stato commesso nel cedere a dei forestieri un territorio tanto strategico per Vicenza».

Lo sviluppo incredibile che sta avendo la “Green economy”, su cui l’amministrazione Obama intende investire 80 miliardi di dollari nei prossimi anni è stata una opportunità reale per le imprese vicentine e venete?

Ederle 2, premio meritato? Manca la valutazione di (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Bottene: «Detto che le opportunità per le imprese vicentine non si trovano certo nella costruzione della base, altrimenti saremmo messi proprio male, credo sia necessario che il nostro paese torni ad impegnarsi sul futuro, investendo in ricerca e sperimentazione su energie alternative. Invece vogliono farci tornare all’incubo nucleare e, per arrivare allo scopo, scippano addirittura i cittadini della loro possibilità di esprimersi con i referendum. Tutto il mondo va in altra direzione. Pensiamo, giusto per rimanere in Europa, alle recenti dichiarazioni del Cancelliere Merkel che ha annunciato l’uscita della Germania dal nucleare entro il 2022, e un piano di investimento sulle energie alternative e sulle rinnovabili. Le aziende vicentine che hanno investito nei settori delle produzioni eco-sostenibili, anche attraverso delle onerose ma lungimiranti riconversioni industriali, dovrebbero mobilitarsi, perché la strada tracciata dal governo con la follia nucleare va anche contro di loro, oltre che contro tutti i cittadini».

 

nr. 21 anno XVI del 4 giugno 2011

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