NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
google
  • Newsletter Iscriviti!
 
 

La nuova stagione del Comunale riqualifica il settore della prosa

di Mario Bagnara
mario.bagnara@fastwebnet.it

facebookStampa la pagina invia la pagina

La nuova stagione del Comunale riqualifica il sett

Nel ricco cartellone del Quartetto (frutto, per quasi il 90%, della generosità dei privati), alla 102.ma Stagione, sull’entusiasmo dei risultati raggiunti in quella da poco conclusa (542 abbonati, 50 eventi complessivi, 500 musicisti di 30 nazionalità diverse), insieme con la musica contemporanea (anche il melologo D’un tratto nel folto del bosco di Fabio Vacchi, eseguito dall’Ensemble Musagète, con la direzione di Pierangelo Valtinoni), armonicamente complementare a quella classica, anche del ‘600, risalta la particolare attenzione rivolta ai giovani ai quali saranno riservati, mediante opportune audizioni, La messe de Minuit pour Noël e il Te Deum di Charpentier (per Orchestra e Coro della classi di Musica Antica dei Conservatori del Veneto, diretti da Paolo Faldi e Francesco Erle) e il corso di formazione bachiana (Messa in si minore BWV 232) con Helmuth Rilling, fra i più famosi esperti di arte bachiana, e il suo Junges Stuttgarter Bach Ensemble. Ben 7 i concerti monografici dedicati a Brahms, Charpentier, Bach (oltre alla Messa citata anche le Variazioni Goldberg per due pianoforti), Vacchi, Ravel e Nino Rota.

Nel cartellone della musica anche l’Ensemble Musagète
e le Settimane Musicali al Teatro Olimpico

Il cartellone della musica vedrà direttamente impegnato per la primLa nuova stagione del Comunale riqualifica il sett (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)a volta anche l’Ensemble Musagète [a des.] che, dopo i successi di dieci anni alle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, debutta al Ridotto del Teatro Comunale, sempre con la direzione artistica di Giovanni Guglielmo, nella rassegna “Riflessioni Contemporanee”, comprendente quattro appuntamenti che, spaziando dall’800 ai contemporanei, “ci inducono a riflettere sul reale contributo che la musica ha dato alla creazione di un sentimento nazionale”.

Nella programmazione coordinata del Teatro Comunale rientrano anche le Settimane Musicali al Teatro Olimpico con la seconda edizione di “Raccontare la Musica”: quattro incontri in cui personaggi del mondo culturale, accompagnati da esecuzioni strumentali, “racconteranno” il loro rapporto con la musica.

Davvero si può finalmente intravedere un “Sistema Musicale Vicentino” che fa capo al Teatro Comunale.

Riqualificata la prosa

Una soluzione più volte auspicata e attualmente allo studio anche per la prosa, il settore per ora più debole nella quadriennale programmazione del Comunale, condizionato anche dall’acustica problematica, solo in parte rimediata La nuova stagione del Comunale riqualifica il sett (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)con la microfonatura degli attori.

Ma anche la Stagione di prosa 2011-2012 sembra far sperare nella fidelizzazione di un pubblico che, tentato di non rinnovare gli abbonamenti, può ritornare ad aver fiducia nella validità delle proposte in cartellone.

Non più musical o varietà sia pur ispirati ad importanti autori di teatro, ma spettacoli di prosa autentica “con una forte impronta europea”. In scena anzitutto “cinque tra i più grandi drammaturghi di tutti i tempi”: Molière (L’avaro, regia di Marco Martinelli) [foto a sin.], Goldoni (La bottega del caffè, regia di Giuseppe Emiliani), Pirandello (Il fu Mattia Pascal, regia di Tato Russo, anche protagonista e autore della versione teatrale del romanzo), Shakespeare (Le allegre comari di Windsor con Leo Gullotta, regia di Fabio Grossi) e Heinrich von Kleist (Il principe di Homburg, regia di Cesare Lievi, autore anche della traduzione). In programma anche Marco Paolini in Itis Galileo, incentrato sul dibattito tra fede, ragione e superstizione.

“Luoghi del contemporaneo” anche per la prosa

Ma, insieme con la tradizione, anche la prosa nella Stagione 2011-2012 avrà la sua innovazione, grazie alla novità di una specifica rassegna di “Luoghi del contemporaneo”: protagonisti nel ridotto attori come Annamaria Guarnieri in Eleonora, ultima notte a Pittsburg, diretta da Maurizio Scaparro (anche il suo un debutto al nuovo teatro vicentino dopo numerose presenza all’Olimpico), Monica Guerritore, accompagnata al pianoforte da Antonio Ballista in SENSO “avevo sposato il mare… avevo bisogno…di amare”, tratto dalla novella di Camillo Boito che la versione cinematografica di Luchino Visconti ha resa famosa..

Per tutti gli spettacoli una novità sarà anche l’orario d’inizio alle ore 20.45 anziché alle 20.30 o 21.00.

 

nr. 25 anno XVI del 2 luglio 2011

« ritorna

Come installare l'app
nel tuo smartphone
o tablet

Guarda il video per
Android    Apple® IOS®
- P.I. 01261960247
Engineered SITEngine by Telemar