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Così arte, musica e stuzzichini attirano piccole folle di persone, soprattutto giovani tra i 20 e i 40 anni, abbastanza raro negli eventi artistici in questa città.
«Vorrei sottolineare che non è mai stato detto di no a qualcuno o a qualcosa; non dico di no, perché mi piacciono tutti i lavori in generale, più o meno belli, l'importante che ci sia fantasia e passione nonché arte. Indubbiamente ho avuto la fortuna di trovare persone interessanti come la 
Kurek, o Marchant Laurence, nata a Anderlecht nel ’72, con i suoi squali in legno dipinti ad olio, o Elisabetta Maistrello, vicentina che dopo essere stata imprenditrice orafa debuttava come artista, o ancora Ilaria Sperotto, laureata in architettura che esordiva nel mondo dell’arte con la sua prima personale di pittura “oltre il visibile”, seguita da una di ceramica alla Chiesetta di Vigardolo patrocinata dal Comune di Monticello. Prima ancora ci sono stati Silvia Bonin (diplomata all'Accademia di Belle Arti che ha collaborato con importanti realtà nel campo della moda come Diesel, Replay, Gas, Miss Sixty, Sisley) che con Roberto Zanon ha presentato "Gioielli d'amore", allestendo un’esposizione di foto e gioielli effimeri, una rivisitazione del gioiello biscotto. In precedenza, avevano esposto Luca Raffaello (mio ex compagno di classe al Rossi che ora collabora con vari magazine), il quale ha raccolto qui le sue fotografie in bianco e nero scattate nei suoi viaggi; Barbara Cavaliere, stylist di Schio uscita dall’artistico, con le sue originali maschere ispirate dalla natura; Angela Albera, che dipinge delle cose molto minuziose e particolari; Michela Gruppach, designer berica ora conosciuta ai più per la sua panchina meravigliosa fatta di resina ora esposta al parco Querini; Antonella Sassanelli, artista poliedrica nonché giornalista di origini modenesi residente a Milano, che con “Iron & Rust” ci ha fatto conoscere la luminosità calda della ruggine nei suoi ritratti fotografici su carta trattati con una sua particolarissima tecnica. Le ho poi commissionato un mio ritratto sulla mia moto (vedi foto, n.d.r.). Ci sono state anche le letture erotiche proposte dall’avvocato Paolo Mele».
Non solo arti figurative, quindi, ma anche le letture trovano qui uno spazio inaspettato, nel cortile neoclassico del palazzo dove è situato Joy Barber Shop.
Il 5 luglio scorso abbiamo avuto qui una presentazione a livello europeo della scrittrice croata Nataša Dragnić, che per la Feltrinelli ha pubblicato quello che è già un best sellers: “Ogni giorno. Ogni ora”. In questo caso, lo “Spritz letterario” organizzato 
dal Galla Caffè ha voluto proporre una sede alternativa, non propriamente deputata alla presentazione di libri».
E alla domanda che tipo di arte le piace risponde: «Mi piace l'arte in genere anche se credo si una definizione nome un po’ troppo abusata o meglio usato in malo modo in quanto tutti fanno arte. Mi piace in particolare la pittura ad olio, ma in generale mi piacciono i quadri dove escono le idee non mi piacciono le installazioni non mi dicono molto. Mi garbano molto i disegni in bianco e nero, dove credo bisogna saper disegnare molto bene per esprimere le emozioni. Mi piace la musica nera, la musica soul, il jazz che riescono a suscitare la passione dal profondo e credo che con questo mio modo d'essere, vivo tutte le situazioni sia nel lavoro che con gli artisti e le loro opere. Più in generale, mi piace tutto ciò che mi suscita qualcosa di bello, come rifare una moto: da due anni possiedo una Honda del ‘77 ed è stata tutta “rivisitata” da me e un mio amico, rimontata tutta a mano con pezzi ricercati in giro per il mondo ricreandola da zero».
nr. 26 anno XVI del 9 luglio 2011
