NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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La premiazione del concorso “Voci verdi” a villa Caffo-Navarini di Bassano del Grappa

di Gianni Giolo
giolo.giovanni@tiscali.it

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La premiazione del concorso “Voci verdi” a villa C

Una poesia per Alda Merini

L’autrice dedica questa composizione alla grande poetessa Alda Merini, quasi a sottolineare una vita ugualmente di sofferenza, dove il cuore trova la speranza e la poesia nel sogno. Certi passaggi del testo come “zingara in questo cimitero di giocattoli inutili”, “lune di smeraldo senza più La premiazione del concorso “Voci verdi” a villa C (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)luce” e “l’eresia sosta in un fumo avvolgente” sono particolarmente suggestive e originali. Il contenuto e la ricchezza delle immagini che compongono questa poesia hanno attirato la particolare attenzione di tutti i giurati che all’unanimità le hanno assegnato il primo premio. Per quanto riguarda invece la poesia “La vita rubata”, l’autore tratta un argomento di grande attualità, ma anche di grande delicatezza, quello di una vita mai nata. Il poeta immedesimandosi nel bambino mai nato si dispera per non essere potuto “essere” luce, respiro, gioia e dolore. E, pur essendo stato germogliato in un “delirio d’amore”, si trova dissolto nel tempo. Si auspica almeno ci sia rimpianto. Per la particolarità della composizione, ricca di versi brevi ma incisivi, e per il forte contenuto di impatto sociale la giuria ha ritenuto all’unanimità di assegnare a questa poesia il secondo premio.


I colori, le anime e gli amori

Il brano che ha vinto il primo premio per la narrativa porta il titolo “I colori, le anime e gli amori”, racconto dedicato da un nipote allo zio, un brano di grande poesia che riassume in pochi tratti il significato profondo di una esistenza dedicata alla natura e all’amore: «Lui aveva un modo suo, tutto personale, d’insegnarmi le cose, di parlarmi della vita. Diceva che la vita è fatta di colori e da bambini, come dentro l’inganno variopinto di un caleidoscopio, faticheremo sempre a comprenderne la gamma, ma poi ci accorgeremo di essere cresciuti quando, all’improvviso, ai maschietti andrà stretto il costume di Arlecchino e le femminucce s’imbarazzeranno a vestire il tulle turchino di una fatina, con in mano una bacchetta che smetterà di far prodigi ed incantesimi». Il racconto che ha vinto il secondo premio porta il titolo “Yesterday” ed è la storia di Gigi “introverso e solitario e agli occhi degli amici un po’ strano”, chiamato “El tristo”. Lui si innamora di Sandra che “gli era entrata nella mente come la melodia delle La premiazione del concorso “Voci verdi” a villa C (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)canzoni che suonava, si era stabilita nel suo cuore di ventenne come mai gli era accaduto e come, ne era certo, mai più sarebbe stato”. Ma lei si innamora del suo direttore, sposato con una bambina. I due non si vedranno più. Ognuno per la sua strada e per il suo destino. Il racconto si conclude con il suono dolcissimo della canzone “Yesterday” e una nota paesistica: “fuori il sole inondava la piazza, ultimo caldo abbraccio di un’estate che stava ormai per finire”. La fine di un’estate, di un’illusione, di un amore e di una vita.
«Nei racconti – scrive Giandomenico Cortese [a des.], presidente della sezione “narrativa” – occorre avere la pazienza e la forza di attendere, ma quando il racconto mette le ali e, appena finito di essere steso, si sente che non pesa troppo ed inizia a volare, allora è il momento di dar sfogo al coraggio e di lasciarlo andare, nel vento, libero per sempre».

 

nr. 29 anno XVI del 30 luglio 2011

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