Con la quarta edizione di "Mi rifugio in tour" il 37enne cantautore vicentino Davide Peron ha ripreso la via dei monti potando la sua musica e le sue canzoni in mezzo alla natura, nei luoghi più belli delle nostre montagne. Iniziata il 26 giugno, la fortunata iniziativa che prevede otto concerti in altrettanti rifugi e malghe dall'Altipiano di Asiago al Trentino, dalla valle del Chiampo a quella del Leogra per presentare le sue canzoni in versione acustica, si appresta a vivere gli ultimi tre appuntamenti. «È una idea che mi è nata tempo fa - spiega il musicista - A me piace andar per montagne, camminarci, respirarci e anche dormirci. E così mi è sembrato naturale portarci anche le mie canzoni. La finalità del progetto è far incontrare le persone con la musica di qualità, con la buona cucina montana e i prodotti genuini fatti sul posto, con le varie forme d’arte che dialogano con la musica, con la storia e la fatica della montagna, con pittori e fotografi che mostrano il loro sguardo su questi luoghi. L’inaspettato plauso del pubblico arrivato fin dal primo anno, ci ha dato e ci dà ogni volta una grandissima spinta perché l’avventura continui ed ogni anno si arricchisca di cose, persone, amici nuovi che vogliono sostenere questa fatica. Faccio anch’io, con la mia chitarra in spalla, la camminata che porta ogni volta nel rifugio dove suonerò. Non mi voglio perdere l’aria di montagna che profuma anche di fatica».
"Mi rifugio in tour" è nato nel 2008 dall'unione della passione di Davide Peron per la musica e per la montagna, e subito la formula si è rivelata vincente, come dimostrano i numerosi appassionati che, di volta in volta in numero crescente, hanno seguito le sue esibizioni in quota, che sono sempre accompagnate da uno o più ospiti. Si tratta di altri musicisti, ma anche di pittori, poeti, fotografi, che arricchiscono con la loro arte e la loro presenza le diverse tappe. Dopo l'esordio stagionale al Rifugio Bertagnoli di Crespadoro, nell'alta valle del Chiampo, dove Peron ha avuto come ospiti il compositore Bepi De Marzi, il cantautore vicentino Fabio Cardullo e l'alpinista Gianni Bisson, le altre tappe sono state Malga Fratte, Malga Busa Novegno, Rifugio Campogrosso e Rifugio Papa.
Raccontaci com'è partito il tour...
«Il 26 giugno è stato un ottimo esordio, con un cielo azzurro e tantissime persone accorse al rifugio Bertagnoli, compresi i coraggiosi che dal mattino si sono avventurati nella via ferrata Viali con l'alpinista Gianni Bisson, rincuorati dal messaggio di De Marzi: Caro Davide, sono arrivato molto presto la mattina nel “mio” rifugio di “Signore delle cime”, accolto festosamente dai gestori e da tanta gente venuta anche da lontano, ho dialogato con te e i musicisti assicurando la mia ideale partecipazione a tutto. Nel secondo concerto a Malga Fratte il pubblico è arrivato di buon mattino per trovare i formaggi, lo yogurt e la ricotta che vengono prodotti in questa splendida malga trentina immersa in una valle verdissima. Sono arrivate anche importanti autorità pubbliche curiose di vedere e sentire questo cantautore che canta in giro per malghe e rifugi. Con entusiasmo hanno appoggiato già il prossimo tour!».
Un'esperienza speciale che ti ha colpito?
«La terza tappa al Novegno me la ricorderò per le prossime estati. Moltissime persone affollavano la malga e i prati già dal mattino, non c'era più posto seduti o in piedi per chi voleva ascoltare il concerto nella corte. Alle 14 inizia a piovere e dopo quattro canzoni la pioggia si è intensificata, ma... abbiamo continuato con le richieste delle persone che rimanevano sotto la pioggia a sostenerci fino a che la grandine ha messo tutti d'accordo… Lo scenario che si è presentato agli occhi, finita la burrasca, è stata una immagine mai vista così potente in questo monte: inverno al 10 luglio. Il coro Sunday Night Voices ci ha poi regalato tre canzoni bellissime che, insieme al buon tè dell'oste, ci hanno dato la forza per affrontare la discesa lasciandoci alle spalle un posto magico e un momento unico. Intensa è stata anche la tappa del rifugio Campogrosso, da sempre meta di chi frequenta le piccole Dolomiti, dove c'era anche la mostra “LiberaTerra” che esponeva prodotti provenienti dalle terre confiscate alle mafie. Il concerto più recente è stato quello del 24 luglio al rifugio Papa sul Pasubio, altro luogo molto frequentato dagli escursionisti vicentini, dove con me c'erano l'attore Christian Menegozzo e il cantautore Claudio Boscato».