NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Ecco l’Unione dei Comuni: ma ora chi la copierà?

L'accordo tra Torrebelvicino e Valli del Pasubio (9.406 abitanti in totale) è il primo nel Vicentino dopo il disegno di legge dell'estate scorsa. Ora si cercano altri "adepti", ma la strada appare in salita

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Ecco l’Unione dei Comuni: ma ora chi la copierà?

(C.R.) «Diminuire i costi e migliorare i servizi ai cittadini: questa è la strada dell'Unione che, nel rispetto dell'identità dei due comuni, sancisce il forte legame che esiste tra le due comunità». Con questo slogan, qualche settimana fa, i sindaci di Torrebelvicino (6.044 abitanti al 30 settembre scorso) e Valli del Pasubio (3.362 abitanti) hanno annunciato la nascita ufficiale dell'Unione dei Comuni dell'Alta Val Leogra, esteso su un territorio totale di 70 km quadrati. Un accordo storico, il primo nel Vicentino dopo l'approvazione della nuova normativa nel mese di agosto. Ora c'è da capire se ulteriori comuni in provincia seguiranno la stessa strada. Proprio per questo "La Domenica di Vicenza" ha aperto il dibattito, coinvolgendo, oltre ai diretti interessati, anche altri amministratori e politici vicentini.

 

Giorgio Calli (sindaco Torrebelvicino): «Costo iniziale 1 euro per ogni abitante»

 

Ecco l’Unione dei Comuni: ma ora chi la copierà? (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Allo storico accordo tra Torrebelvicino e Valli del Pasubio si è arrivati dopo l'approvazione dello Statuto (con i voti favorevoli della maggioranza) da parte dei due consigli comunali riuniti in una seduta congiunta. Si partirà con la gestione associata degli Uffici ragioneria e tecnico (ad esclusione dell'urbanistica e dei lavori pubblici), ma l'obiettivo è poi di attivare altre sinergie in grado di migliorare, sommando le competenze. L'efficienza delle due municipalità rimarranno distinte, ciascuna con i propri organi, tra cui Giunta, consiglio comunale e stemma. Non ci saranno spostamenti degli sportelli per i cittadini che continueranno pertanto a fare riferimento al proprio Municipio, mentre le decisioni "unitarie" saranno comunque prima discusse con i consigli comunali. Organi dell'Unione sono il presidente (per i primi due anni e mezzo sarà il sindaco di Torrebelvicino), la giunta (il presidente, l'altro sindaco e un assessore) e il consiglio (il presidente, i due assessori della giunta, 4 consiglieri comunali di cui 2 di minoranza). Non sono previsti compensi o gettoni.

Necessario un investimento iniziale, per le attrezzature informatiche e le prime spese. «Il primo bilancio - spiega Giorgio Calli, sindaco di Torrebelvicino - è di 9.402 euro i due comuni hanno messo sul piatto 1 euro per ogni abitante, suddiviso per i numeri di residenti. Con questi soldi possiamo svolgere i primi mesi di attività».

«La nascita dell'Unione - conclude Calli - risponde in tempi rapidi alle recenti previsioni normative in materia e arriva dopo la delibera del settembre 2010 con la quale i due comuni avevano avviato una prima forma di associazione dei servizi. In realtà riprende la strada tracciata da uno studio effettuato dalle amministrazioni con l'Anci nel 1999, che dava proprio l'indirizzo di unire i servizi visto l'alto grado di analogie presenti tra le due comunità. Servirà sicuramente del tempo per vedere i risultati, ma siamo convinti che sia la strada giusta per garantire l'efficienza dei nostri Comuni».

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