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A suo avviso è opportuno ampliare il park di Santa Corona con un project financing per dare risposte al problema della sosta in centro città?
Ciro Asproso, SeL: «In materia di parcheggi e più in generale di mobilità, a Vicenza è un po' come se il tempo si fosse fermato da almeno 15 anni. Quell'orrenda struttura in acciaio adagiata nel cratere di S. Corona doveva essere un accidente provvisorio, una risposta temporanea all'emergenza, mal sopportata dalla Soprintendenza e da quanti vorrebbero una città più a misura d'uomo e non più ostaggio del traffico privato. Dopo tanto tempo sembra che non si possa più fare a meno di quel parcheggio e io stesso ritengo che sia preferibile completarlo, interrandolo e recuperando l'identità dei luoghi, piuttosto che lasciarlo in tale indecorosa condizione».
Più in generale condivide le strategie della amministrazione Variati in tema di parcheggi? A suo parere quale è più urgente realizzare?
Asproso: «Siamo la città con l'aria più irrespirabile di tutta la Regione Veneto. Non v'è traccia di un Piano della Mobilità che introduca quelle innovazioni al trasporto pubblico, come il metrotram o la “circolare urbana”, tanto propagandate in campagna elettorale. La fluidificazione del traffico e l'introduzione di nuove rotatorie sono l'unica strategia che questa Amministrazione è in grado di mettere in campo, tant'è che il personaggio più influente della maggioranza (dopo Bulgarini) è ancora una volta il consigliere Cicero. I progetti di espansione della ZTL sembrano accantonati, sebbene sia già in atto l'allargamento del parking di S. Biagio. In definitiva trovo difficile, da ambientalista, condividere qualcosa in tema di sosta e mobilità. Non credo affatto che dei nuovi parcheggi siano la soluzione contro l'assedio del centro da parte dei veicoli a motore. Pertanto non sono d'accordo nel ritenerne prioritaria la creazione. La sosta in centro è al contrario un grande richiamo per il traffico indotto e di attraversamento, dovrebbe quindi essere contingentata e scoraggiata con adeguate politiche tariffarie. I parcheggi dovrebbero essere creati al di fuori del nucleo urbano, in modo da intercettare i veicoli privati e indirizzare l'utenza verso il trasporto pubblico. Ma com'è ovvio, per far questo bisogna stanziare energie e risorse che, a questo punto del mandato amministrativo, fatico anche solo ad immaginare».
Gerardo Meridio, consigliere comunale del PdL: «Ho la sensazione che Variati continui con la sua politica degli annunci che fanno dimenticare gli annunci precedenti, ma di concreto poco o nulla. Di fatto le uniche opere realizzate sono quelle avviate dalla passata amministrazione che Variati e la sua Giunta stanno inaugurando. In compenso, piovono annunci continui su tutto e di più, ma servono a stendere una cortina fumogena attorno al nulla di questa amministrazione. Variati ha dovuto ricorrere a Cicero per vedere realizzate alcune cose rispetto all'immobilismo della sua Giunta. Ma Cicero è una valanga che va controllata, altrimenti fa solo danni, si vedano le vicende del pioppo di via IV Novembre o i parcheggi di corso San Felice oppure lo scontro con le categorie dei commercianti nella zona mercato. Ma gli altri assessori non sono da meno, pensiamo alla figura fatta sul Park ex GIL da Tosetto, in consiglio aveva annunciato l'accordo con la Regione poi smentito dai fatti. Ma il grave è che manca un disegno complessivo sulla viabilità e parcheggi, il famoso piano del traffico resterà una chimera o arriverà? È con un piano complessivo che si risolvono le esigenze di viabilità e parcheggio non con gli interventi spot e annunci, inoltre è tutta da vedere questa fattibilità di realizzazione di un parcheggio come quello di Santa Corona su cui si è già espressa anche la Sovraintendenza».
nr. 41 anno XVI del 3 dicembre 2011
