NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
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Santorso: ospedale nuovo un’opportunità o un problema per il paese?

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Santorso: ospedale nuovo un’opportunità o un probl

Guido Xoccato (presidente Ascom Schio): «I vecchi ospedali? In futuro aree commerciali»

 

Santorso: ospedale nuovo un’opportunità o un probl (Art. corrente, Pag. 3, Foto generica)Nella discussione sulla nascita del nuovo ospedale di Santorso abbiamo coinvolto Guido Xoccato, presidente del mandamento di Schio dell'Associazione Commercianti, che premette subito «che due entità come il nuovo ospedale e l'attività del commercio non possono essere collegate direttamente, visto che l'apertura non porterà né vantaggi né svantaggi». «All'interno dell'ospedale - aggiunge Xoccato - troveranno posto quelle 7-8 attività tipiche degli ospedali, come bar, un piccolo ristorante, un'edicola e qualche negozio di sanitaria, sicuramente ininfluenti sull'attività dei nostri associati».

Guido Xoccato, come presidente, da pochi mesi, della locale associazione di volontariato "Servos" (che conta una cinquantina di iscritti, che lavorano in supporto ai sanitari del 118 in occasione dei primi interventi o per le dimissioni) ha avuto la fortuna di visitare, in anteprima, il nuovo ospedale di Santorso. «Il primo impatto - aggiunge - è stato molto positivo, in quanto si tratta di una struttura tecnologicamente molto avanzata e di qualità, sia per il ricovero che per il malato. Insomma un bel passo in avanti rispetto agli attuali nosocomi, in grado di restare all'avanguardia per diversi decenni».

Per il presidente dei commercianti dello Scledense la ricettività alberghiera del comprensorio è più che buona. «Forse non tutti lo sanno - dice Xoccato - ma anche Schio rientra tra le "città d'arte", che richiede tra le varie credenziali quello di numero minimo di posti letto. Inoltre, riferendoci all'ospedale di Santorso, vanno aggiunti gli hotel presenti anche a Thiene e Zanè. Io comunque sono dell'avviso che per avere un'idea ben precisa la ricettività legata al nuovo ospedale bisognerà pesarla dopo circa un anno dall'apertura: a quel punto si potrà capire se potranno essere necessari nuove strutture alberghiere o magari legate alla ristorazione».

Quello che più sta a cuore all'Ascom è il futuro delle aree dove attualmente si trovano i due ospedali che verranno dismessi, il "De Lellis" di Schio e il "Boldrini" di Thiene. «Non saranno tempi brevi - ammette Xoccato - ma è doveroso iniziare a ragionare, magari con gli amministratori e i commercianti locali, perchè in entrambi i casi, ma forse a Schio di più, si tratta di superfici, molto ambite, a ridosso dei rispettivi centri. In una futura riqualificazione di queste aree noi riteniamo sia doveroso aprire un dibattito perchè queste aree possano diventare delle aree commerciali, compatibili con il territorio circostante. Magari se ne parlerà in maniera concreta tra 3-4 anni, ma le scelte importanti vanno fatte da distante e noi commercianti vogliamo essere protagonisti».

 

nr. 42 anno XVI del 10 dicembre 2011

Santorso: ospedale nuovo un’opportunità o un probl (Art. corrente, Pag. 3, Foto generica)

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