NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
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A Camisano tutti “in campo” per l'area dell'ex Consorzio

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A Camisano tutti “in campo” per l'area dell'ex Con

Eleutherios Prezalis (ex sindaco di Camisano): «L'edificio non va abbattuto, urge una sala riunioni»

A Camisano tutti “in campo” per l'area dell'ex Con (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Un importante contributo alla discussione arriva da Eleutherios Prezalis, per due mandati, dal 1999 al 2009, sindaco di Camisano Vicentino. «L'edificio che si trova all'interno dell'area dell'ex Consorzio - tiene a precisare Prezalis, andando subito al nocciolo del problema - non dove essere abbattuto, ma è necessario che venga ultimato. Ma anche che le zone circostanti siano costruite in maniera omogenea. Chi dice che la struttura va abbattuta sbaglia di grosso, perché sinora sono stati spesi circa 2 milioni di euro e questo non mi sembra un periodo in cui si possono sperperare soldi pubblici. Ovviamente il progetto va ripreso in mano e magari discusso anche con quei privati che eventualmente siano disposti ad investire. Ad esse vanno aggiunte le opere di urbanizzazione e i collegamenti in modo che la zona, una volta ultimata, possa conglobarsi nel migliore dei modi al centro cittadino».

L'ex sindaco ha sempre ritenuto l'area in questione prestigiosa e di grande richiamo. «Proprio per questo motivo – conclude Eleutherios Prezalis – va fatta una scelta ponderata e in grado di non precludere un eventuale sviluppo in futuro, ad esempio creando un ampio prato a fianco di quanto si vuole costruire, magari tra 10 o 20 anni. Per il resto credo ci sia l'imbarazzo della scelta: lì potrebbe essere realizzato un centro civico o la sede della nuova biblioteca che risulta un po' decentrata. Anche se a mio parere la necessità maggiore riguarda una sala riunioni, visto che attualmente non esiste un luogo dove mettere assieme più di 100 persone».

 

Angela Zecchin (Ascom): «Per noi nessuna preclusione, ma non servono altri centri commerciali»

A Camisano tutti “in campo” per l'area dell'ex Con (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Nell'inchiesta abbiamo coinvolto anche Angela Zecchin, presidente della delegazione di Camisano della Confcommercio provinciale, che a livello di categoria non ha preso per il momento nessuna posizione. «Siamo a conoscenza - dice - che sono stati consegnati i fogli relativi al sondaggio anche ai nostri iscritti, ma per il momento non abbiamo avuto fornito alcuna risposta. Come Ascom non sappiamo come la pensino i commercianti locali, che peraltro da singoli cittadini possono esprimersi come vogliono, senza nessun condizionamento da parte dell'associazione».

«Sul futuro dell'area dell'ex Consorzio – aggiunge la presidente dei commercianti camisanesi – non abbiamo nessuna preclusione. Tuttavia siamo dell'avviso che in quell'area ma anche nel raggio di diversi chilometri non possano nascere altri centri commerciali, ce ne sono anche troppi sparsi in zona. Sicuramente qualcosa uscirà di bello, anche se ci piacerebbe che l'amministrazione locale, con la quale siamo in ottimi rapporti, possa decidere di investire nel commercio».

L'Ascom avrà comunque modo di affrontare la questione dell'area dell'ex Consorzio in tempi brevi. «Senza saperlo – conclude Angela Zecchin – abbiamo  convocato la riunione del direttivo nella sala consiliare per martedì 31 gennaio, cioè il giorno dopo l'assemblea pubblica, alla quale una parte di noi sarà presente nelle vesti di cittadino. Nel nostro incontro avremo le idee più chiare e quindi potremo iniziare a confrontarci».

 

Giorgio Muraro (Assoartigiani): «Guardiamoci attorno, in centro ci sono troppi negozi sfitti»

Concludiamo la carrellata di pareri sul futuro dell'area dell'ex Consorzio con Giorgio Muraro, presidente del mandamento di Camisano dell'Associazione Artigiani. «Personalmente e non come presidente degli artigiani locali - dice Muraro, titolare di un'agenzia viaggi e di noleggio, che ha sede davanti al Municipio - mi viene da dire che in centro ci sono numerosi negozi sfitti e quindi andrebbero rimessi sul mercato quelli prima che costruirne altri di nuovi. Peraltro stiamo attraversando un periodo economico difficile: non credo che in questo momento ci siano nostri associati disposti a fare investimenti cospicui in quell'area o in altre. Io ad esempio non ci penserei assolutamente».

Così come l'Ascom, anche l'Assoartigiani locale non si è ancora espressa ufficialmente sull'argomento. «La risposta più qualificata al problema arriverà dal sindaco e dalla sua Giunta, con la quale siano in ottimi rapporti. La convinzione è che sarà trovata una buona soluzione per migliorare l'area, per la quale sono stati investiti negli anni tanti soldi per progetti diversi. In passato, e anche qui parlo a livello personale, ero contrario al progetto di spostare il Municipio. Ma anche adesso, con tutte le problematiche legati ai costi e alla difficoltà di investire in opere pubbliche, ritengo sia doveroso ponderare le cose e non fare salti nel buio».

 

nr. 02 anno XVII del 21 gennaio 2012

A Camisano tutti “in campo” per l'area dell'ex Con (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)

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