NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
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Dueville e Trissino, quando le strade fanno paura

Ai raggi X due "punti neri" della viabilità nel Vicentino: i sindaci esprimono preoccupazioni e lanciano proposte, mentre l'assessore provinciale alla viabilità Giovanni Maria Forte promette un aiuto

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Dueville e Trissino, quando le strade fanno paura

(C.R.) Sono considerati due "punti neri" della viabilità nel Vicentino, dove non solo negli ultimi anni ma anche di recente, si sono verificati gravi incidenti che hanno provocato morti e feriti. Due luoghi distanti tra loro e con situazioni diverse. Il primo, a Trissino, si trova in località Agno di Sopra sulla provinciale "246" è rappresentato da un incrocio dove verrà costruita una rotatoria. Il secondo, a Povolaro di Dueville, nei pressi di località Pilastroni, è un cavalcavia (sopra la linea ferroviaria Vicenza-Schio) situato sulla "Marosticana": qui il problema è di difficile soluzione in quanto risulta impossibile effettuare deviazioni sull'arteria, ma l'obiettivo è comunque mettere in atto alcune soluzioni in grado di ridurre i rischi.

 

Giuseppe Bertinazzi (sindaco di Dueville):

«Barriere luminose e asfalto rugoso per ridurre i rischi»

Dueville e Trissino, quando le strade fanno paura (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Il sindaco di Dueville Giuseppe Bertinazzi conosce molto bene i pericoli del cavalcavia sulla Marosticana, che rappresenta un problema che si trascina da decenni, essendo questa arteria molto frequentata sin dagli Anni Sessanta e Settanta e che secondo le ultime statistiche prevede il transito di circa 60 mila veicoli al giorno. «Abito a Dueville e mi rendo conto che rappresenta un tratto pericoloso soprattutto per quegli automobilisti che non lo conoscono», dice il primo cittadino, che ricopre la carica di sindaco dal giugno 2004, mentre in precedenza nello stesso comune è stato assessore al commercio ed edilizia privata dal 1995 al 1999.

«Diversi anni fa - spiega Bertinazzi - era stato presentato un progetto che prevedeva una bretella, sulla destra rispetto al senso di marcia provenendo da Vicenza, che di fatto era una nuova strada. In realtà fu bloccato immediatamente, ad iniziare dai Beni Artistici, in quanto la sopraelevata sarebbe passata a 50 metri da Villa Casarotto, che è un'opera palladiana: anche la Provincia si rese conto dell'errore e fece marcia indietro. Si era pensato a una soluzione che prevedeva un'opera in trincea, poi bocciata in quanto sotto quest'area c'è molta acqua».

Bellinazzi non è il tipo che si arrende e per questo ha pronto sul suo tavolo alcune soluzioni, capaci quanto meno di rendere meno pericoloso l'arteria sul cavalcavia. «La prima riguarda l'installazione di barriere luminose, una soluzione già richiesta all'allora assessore provinciale alla viabilità assessore Costantino Toniolo, anche se poi non se ne fece niente. Per il comune di Dueville questi nodo viario rappresenta una priorità, ma purtroppo il patto di stabilità non ci consente di intervenire pur avendo i soldi in cassa e credo che lo stesso avvenga per la Provincia. Non credo comunque che si tratti di un investimento molto costoso. In alternativa o magari assieme si potrebbero installare anche i display in cui viene segnalata la velocità: anche questo potrebbe servire».

«La seconda soluzione - conclude Bertinazzi - potrebbe essere quella di realizzare, proprio sopra il cavalcavia e nei due tratti in discesa, un asfalto rugoso, che in ogni caso porterebbe a un rallentamento della velocità, proprio per il fatto che il rumore e i piccoli sobbalzi ti obbligano a non correre. Impossibile invece posizionare dei dossi in quanto non previsti per arterie così frequentate».

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