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Claudio Rancan (sindaco di Trissino):
«Nel progetto due rotatorie e la risagomatura delle entrate in paese»
Dopo l'ultimo tragico incidente avvenuto dieci giorni fa, in cui ha perso la vita una badante ucraina, qualcuno l'ha nuovamente soprannominato l´incrocio della morte, visto che in passato era stato teatro di altre disgrazie. Stiamo parlando dell'intersezione, situata sulla provinciale "246", nel comune di Trissino, tra le vie Oltre Agno di Sopra e Conca-Sandri. Un "buco nero", come si diceva in precedenza, che tuttavia per il sindaco di Trissino, Claudio Rancan, va visto in un'ottica più ampia che riguarda questa arteria di grande scorrimento della Valle dell'Agno dove secondo uno studio recente, transitano 30 mila veicoli al giorno.
«Il mosaico è in effetti complesso - spiega il sindaco - e si basa sul fatto che il tratto compreso tra Trissimo e Castelgomberto non ha un complanare alternativa alla "246" ed è ovviamente un problema di lunga data. Tuttavia nei circa 2 chilometri compresi tra la mega-rotatoria, la più grande mai realizzata nel Vicentino, che si trova arrivando da Vicenza e la fine del nostro territorio, dove poi dovrebbe intersecarsi la Pedemontana, esiste un progetto rilevante e anche ambizioso nello stesso tempo. Da parte mai non voglio far promesse che poi rischiano di non essere mantenute, tuttavia il progetto, che è in fase di approvazione prevede, tra le altre cose, la realizzazione di due rotatorie (una dovrebbe essere collocata all'altezza del piano di lottizzazione Koris, ndr.) e di una serie di interventi, tra cui le risagomature delle entrate dalla stessa provinciale al centro del paese, tra cui via Venezia».
«Non c'è dubbio che la realizzazione di queste rotatorie, che quindi con quella esistente diventeranno tre, in un tratto relativamente breve, consentirà anche di ridurre la velocità delle auto, che invece adesso corrono in quanto c'è un lungo rettilineo. Con queste rotatorie, oltre a quello della sicurezza, si risolverà anche il problema delle lunghe code, che al mattino e di sera, cioè negli orari di punta, superano anche il chilometro».
In prospettiva futura la realizzazione della Pedemontana finirà con il diminuire notevolmente il traffico della provinciale nel territorio di Trissino. «Ne sono convinto - conclude Claudio Rancan - anche risulta dire in che percentuale: credo che i vantaggi maggiori riguarderanno il calo del traffico pesante, ma anche su quello delle auto sicuramente ci sarà una diminuzione. Un paragone lo possiamo fare con i vantaggi che ha avuto Montecchio Maggiore con la realizzazione dell'inizio della variante alla "246": da qualche anno il tratto tra Alte e Montecchio in direzione Valdagno si percorre in tempi ragionevoli».
