(C.R.) Dopo quasi un ventennio di attesa è arrivata la soluzione per eliminare il collo di bottiglia nella viabilità di accesso all’Alta Valle dell’Agno. Uno specifico accordo, che individua la soluzione tecnico–progettuale del collegamento tra la costruenda superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta e la vallata, nei comuni vicentini di Brogliano, Castelgomberto e Cornedo Vicentino, è stata sottoscritta lunedì 20 febbraio nel municipio di quest’ultimo Comune tra Regione, Provincia, Veneto Strade e tutte le amministrazioni locali della Valle. L’insieme degli interventi previsti dà una risposta viabilistica nei Comuni di Cornedo e Brogliano, ma più in generale “stappa” l’alta vallata rispetto al traffico tradizionale e a quello da e per la Pedemontana, mettendo anche in sicurezza situazioni attualmente critiche. Il suo costo è di una dozzina di milioni di euro, a fronte di un ribasso d’asta della Pedemontana di 75 milioni di euro.
Renato Chisso, assessore regionale alla mobilità:
«Entro due mesi il progetto definitivo»
«Confidiamo di avere nell’arco di due mesi il progetto definitivo, per poi procedere con i passi successivi fino alla realizzazione». È questa la promessa che arriva da Renato Chisso, assessore regionale alla mobilità, presente al momento della firma dell'accordo. «In occasione del progetto esecutivo della Pedemontana - ha aggiunto Chisso - si concretizza anche questa iniziativa per la quale da una decina d’anni i sindaci hanno incrociato le armi. Dobbiamo guardare all’interesse generale di una valle che cerca risposte dal punto di vista viabilistico, e per la quale il progetto di oggi rappresenta un’occasione di sviluppo economico, compreso quello turistico».
Ben definiti i ruoli del progetto riguardanti la viabilità "minore". «I firmatari concordano sulla opportunità di procedere nella progettazione della bretella, che sarà a cura del Commissario Delegato e della Regione del Veneto nell’ambito delle attività progettuali relative alle opere complementari alla Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta», precisa l'assessore Chisso.
Anche in occasione della firma di lunedì a Cornedo era presente uno sparuto gruppetto di manifestanti che hanno espresso manifestavano all’esterno del Municipio la loro contrarietà alla costruzione della Pedemontana Veneta. «In ogni grande opera - ha detto l'assessore Chisso - c’è il buono e qualche protesta, ma c’è anche una ricaduta sul territorio, per la quale il vero problema è trovare assieme la migliore soluzione. In questo contesto è prevista la realizzazione di assi viari, rotatorie, svincoli, ponti e percorsi ciclopedonali. I vantaggi per i residenti sono davanti agli occhi di tutti».