NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Valle dell'Agno, il rilancio parte dalla viabilità

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Valle dell'Agno, il rilancio parte dalla viabilità

Martino Montagna, sindaco di Cornedo:

«Una soluzione da troppo tempo attesa e necessaria»

Valle dell'Agno, il rilancio parte dalla viabilità (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Uno dei comuni della Valle dell'Agno più coinvolti in questa serie di opere è quello di Cornedo, che come detto ha avuto l'onore di ospitare il summit. «È stato un lavoro di squadra - ammette il sindaco cornedese Martino Montagna - visto che l'accordo sottoscritto tra Regione, Provincia, Veneto Strade e tutte le amministrazioni locali della valle, conferma un’unità d’intenti per una soluzione attesa da troppo tempo. Di fatto necessaria sino ad ora ma assolutamente obbligata quando sarà completata la Pedemontana. Senza questi interventi di collegamenti viari, per Cornedo sarebbe stato un disastro. Negli ultimi anni la situazione sotto il profilo del traffico è peggiorata, in particolare nella frazione di Cereda che risulta quasi sempre intasata, soprattutto dopo l'apertura dell'ipermercato. Con una porta "aperta al mondo", qual è per l'appunto la Pedemontana, sarebbe stata una follia limitarsi alla superstrada».

«Rispetto ad altri comuni - ammette Montagna - il passaggio della Pedemontana Veneta non è così devastante, visto che il centro rimane a 5 chilometri. In compenso, per usare un termine sportivo, abbiamo portato a casa "tanta roba". Mi riferisco in particolare al prolungamento del cosiddetto quarto lotto, ossia l'allungamento del percorso relativo alla variante nel 2006, che arriverà sino a poco prima del casello, all'imbocco della Priabonese: qui, dove adesso si trova un incrocio pericoloso, sorgerà una nuova rotatoria e almeno un'altra ne sorgerà all'altezza del bivio per Brogliano. Tra le opere complementari c'è anche la messa in sicurezza della pista ciclo-pedonale dalla rotatoria della Priabonese a quella del Tosano».

«Questi interventi - conclude il primo cittadino di Cornedo - garantiranno uno sviluppo commerciale, soprattutto perché non ci saranno più le lunghe file di camion. In questo modo noi potremo rispolverare l'antico progetto della cosiddetta "strada mercato" nell'ex statale, proprio con l'obiettivo di rilanciare i negozianti e gli esercenti».

 

Lorenzo Dal Toso, sindaco di Castelgomberto:

«Ora siamo più tranquilli, il progetto preliminare era devastante»

Valle dell'Agno, il rilancio parte dalla viabilità (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Lorenzo Dal Toso, sindaco di Castelgomberto, svela subito un curioso retroscena sulla costruzione della Pedemontana Veneta: «Ora siamo più tranquilli, in quanto le mitigazioni riguardanti le arterie secondarie alla grande opera garantiranno sicuramente uno snellimento del traffico. Il progetto preliminare, datato 5-6 anni fa era devastante, al punto che per quanto riguarda il nostro la Pedemontana sarebbe dovuta passare a 9-10 metri d'altezza rispetto alla viabilità attuale. Per fortuna il progetto è stato rivisto e ora buona parte della superstrada è in trincea o in galleria».

Il primo cittadino di Castelgomberto non nasconde tuttavia l'impatto che avrà la Pedemontana Veneta sul territorio del proprio comune. «Questa grande opera - continua Dal Toso - di fatto taglierà in due il paese: ad onor del vero non ho ancora ben capito come faranno a restare in piedi alcuni capannoni della zona industriale. Scherzi a parte, proprio in virtù di questo fatto noi abbiamo presentato le nostre osservazioni nel progetto esecutivo, per migliorare la qualità della vita del nostro territorio. Il casello sorgerà proprio a fianco dell'area industriale e questo rappresenterà un vantaggio, soprattutto per quanto riguarda il traffico pesante, visto che sia in direzione di Montecchio da una parte e di Thiene/Bassano dall'altra l'ingresso del casello eviterà che questo traffico invada la viabilità interna. Da queste opere otterremo anche un collegamento ciclopedonale, in piena sicurezza, sino alla stazione di Brogliano, da dove partono le piste del lungo Agno».

Secondo il sindaco buone prospettive per l'economia locale. «Fermo restando - tiene però a precisare - che la situazione di crisi attuale non induce certamente ad essere ottimisti, è anche vero che un casello autostradale rappresenta uno stimolo per avviare un'attività imprenditoriale. La nostra area industriale è estesa su 1,5 milioni di mq e attualmente si è costruito in circa 1 milione, con possibilità quindi di allargamento. E anche i capannoni attualmente disponibili diventeranno più appetibili».

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