NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
google
  • Newsletter Iscriviti!
 
 

Ma perchè Monti piace così tanto?

facebookStampa la pagina invia la pagina

Ma perchè Monti piace così tanto?

Il segretario del PD Bersani ha sollevato dubbi sulla trattativa del mercato del lavoro, non ci sta più se il governo va da solo a oltranza e si avvicina alla CGIL che a sua volta dichiara di sentirsi più vicina alla FIOM: che cosa può voler dire? Si torna prima o poi alla sinistra massimalista di Diliberto e di Rifondazione, ci si prepara ad una nuova scissione già minacciata, oppure prevale la moderazione e si rimane ad un possibile dialogo come si è iniziato?

Ma perchè Monti piace così tanto? (Art. corrente, Pag. 3, Foto generica)STEFANO FRACASSO- Il PD è un grande partito che appoggia Monti nel modo più convinto anche se è quello che avrebbe avuto il maggior ritorno da nuove elezioni; data la situazione difficilissima ha scelto così. Ovviamente essendo un grande partito ha un proprio dibattito e proprie idee. Nel tema specifico, mi dice Enrico Letta che dei dieci punti all'esame della trattativa del lavoro cinque punti sono pacifici, tre in discussione due di forte contrasto e cioè l'articolo 18 e gli ammortizzatori sociali. Bersani dice che bisogna fare di tutto per accordarsi sui 10 punti e anche la Cisl con Bonanni si mostra perplessa su alcune posizioni del ministro. La discussione non è un ostacolo, ma la necessaria premessa come dicevano i greci che la democrazia l'hanno inventata. Bersani porterà il partito ad un sostegno al governo con una azione che ripeto limpida e che in dodici mesi deve riportare tutto alla positività. Scissione? Direi di no, non ci credo, non c'è clima né condizione.

MASSIMO CALEARO- Abbiamo di fronte un moderato come Fracasso che interpreta così la situazione. Se la posizione di Fracasso è questa cosa succede se si rompono i rapporti all'interno del PD? Io credo che la differenza tra Fracasso sindaco e Roma è come tra Vicenza e la Siberia. Molto spesso non fanno antenne e i segnali non arrivano. Qui di segnali ce ne sono come a Genova e non solo quando lo status pensa una cosa e poi la gente che va a votare ne pensa un'altra. Ci sono persone molto perbene come Chiamparino Renzi, Tosi, Zaia che a volte non sono in accordo col rispettivo partito e hanno una loro linea. Fracasso spera che non avvenga la scissione, io francamente me lo auguro perché le persone perbene sono diverse ad esempio nel PD da quelle che vogliono andare con Bertinotti e Diliberto. Sono convinto che alle prossime elezioni non ci sarà più né il PD né il PDL e non so la Lega, ma penso che siamo in fondo moderati e i partiti di oggi hanno fatto il proprio tempo: Popolare europeo, partiti di centro, ci vorrà una sinistra, una destra un po' più moderna, altro non so: ma certo un'area moderata molto importante che si addice all'Italia e ancora di più al Veneto.

Ma perchè Monti piace così tanto? (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)STEFANO DALL'ARA- Perché siamo arrivati a questo punto? Per dirla con Napolitano perché il clima era di “permanente guerriglia politica” con conseguente immobilismo. La gente aveva l'impressione che i partiti esistessero per se stessi e non per il paese. Casini secondo me ha capito che il sistema non reggeva e poi siamo arrivati a questo governo attraverso quattro manovre e un piede nella fossa con la preoccupazione di non caderci anche con l'altro. Gioco forza che Casini avesse ragione, nessun partito potrebbe fare quel che Monti può fare da svincolato. Il centro che ha lanciato questa idea può proporsi come contenitore dei moderati, Casini dice che ci sarà un congresso straordinario a maggio dal quale ripartire, ma vedremo.

PAOLO FRANCO- Politicamente gli esperimenti di PDL e PD sono positivi e spero non falliscano anche se ci sono grandi difficoltà; resto convinto del bipolarismo, ma lasciamo stare. L'impressione di guerriglia politica è reale ma l'ha lanciata la magistratura, l'informazione fa attività di pari passo purtroppo sbagliata e poi la Corte costituzionale che secondo me avrebbe liberato i referendum se il governo fosse stato diverso. Tutto va sulle spalle dei cittadini., Riformulare le forze e il grande centro a parte il nascente Montismo, credo che non si debba trascurare che il paese così non va bene, i privilegi ci sono come dice Calearo, ma c'è una parte dell'Italia con cultura sociale, relazioni e lavoro, un'altra parte che con l'unificazione non si è riusciti da conformare alla situazione necessaria e dentro questa parte c'è Roma; vorrei che veniste a sentire Alemanno che vuole entrare nel Cipe, vuole condonato il patto di stabilità, vuole il decreto Roma capitale. Noi discutiamo seriamente, lì non gliene importa niente e vogliono continuare con il sistema assistenziale che ha rovinato l'Italia. Non credo che in queste condizioni si cambi il paese anche se si esce dalla crisi; per riuscire a tutto bisogna dire tanto guadagni tanto spendi più la solidarietà. È il federalismo fiscale. Monti ha fatto un passo indietro e il settore pubblico continua ad essere un peso intollerabile. Stando così le cose molto meglio che ognuno faccia i suoi conti e agisca di conseguenza.

Diamo anche noi un voto al governo Monti? Calearo dà 6/7, Fracasso 8, Dall'Ara 7,5 e Franco un inesorabile, ma coerente 4.

 

nr. 07 anno XVII del 25 febbraio 2012

« ritorna

Come installare l'app
nel tuo smartphone
o tablet

Guarda il video per
Android    Apple® IOS®
- P.I. 01261960247
Engineered SITEngine by Telemar