NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
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Dylan Dog, l’inquilino della Villa palladiana

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

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Dylan Dog, l’inquilino della Villa palladiana

Dylan Dog, l’inquilino della Villa palladiana (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)he momento vive il fumetto italiano?

«In generale il momento è particolare in tutto il mondo, a parte alcune sacche di resistenza come Francia e Belgio, America e Giappone, Italia e alcuni mercati emergenti come la Croazia, dove sta crescendo a ritmi interessanti. E non diamo per scontato che un fumetto americano venda di più di uno franco-belga. Ad esempio, un singolo numero di Tex in Italia vende molto di più di una qualsiasi testata Marvel in tutta l'America. Dal canto mio la soluzione per un rilancio del fumetto italiano è un ritorno alla tradizione, di quel modo all'italiana di fare fumetto, senza necessariamente tentare di imitare le altre realtà. Certo, ci sono artisti italiani che scrivono o disegnano fumetti americani meglio degli americani stessi o lavorano in Francia con gli stessi risultati. Ma non dobbiamo scordarci la nostra realtà italiana. E, indubbiamente, servirebbe anche l'aiuto dello Stato, ma è un discorso che tocca tutto il mondo della cultura».

Oggi che la Bonelli ha perso la sua guida, con la scomparsa di Sergio, cosa cambia per Dylan e per tutti gli altri personaggi?

«Mi auguro cambi ben poco! Alla guida c'è ora Davide, il figlio, che non è uno scrittore di fumetti, ma lavora in azienda ormai da anni. La struttura è rimasta uguale, le persone che ci lavorano sono le stesse e ricoprono gli stessi incarichi che avevano quando Sergio era ancora in vita. E per quanto riguarda le pubblicazioni future al momento sono quelle decise in accordo con Sergio sia per quanto riguarda le miniserie sia per le nuove serie regolari alle quali devo riconoscere il pregio di saper affezionare il lettore. Dylan Dog, vorrei ricordare, non ha iniziato vendendo molto dal primo numero, ma ha pian piano aumentato la schiera dei suoi fans ancora oggi in crescita».

Dylan Dog, l’inquilino della Villa palladiana (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)La mostra si terrà anche nel Bunker dell'area della villa: esempio unico nel Vicentino e fra i rari in Europa, dopo il recente restauro oggi rappresenta un luogo suggestivo ed emozionante che ben si presta ad ospitare molteplici forme d’arte. Un rilancio, quello del rifugio antiaereo, fortemente voluto dall’assessorato alla Cultura del Comune per rimettere in gioco uno spazio che per tutto il 2012 accoglierà diverse mostre. Durante la rassegna il Bunker sarà il protagonista di un’inedita esposizione, quella dei "Fun For Fans": la raccolta di tutte le stampe omaggiate al pubblico durante le manifestazioni in cui la Bonelli era presente. Negli stessi spazi sarà ospitata la mostra "I colori di Dylan Dog" in cui verranno presentati i Color Fest ed il numero 300. Ma il rifugio antiaereo diverrà anche la scenografia perfetta per diffondere il talento di trenta artisti locali (tra cui qualcuno che già disegna per la Disney) che hanno interpretato la figura di Dylan con stile personale, senza vincoli di tecniche o materiali definiti, dando vita ad una collezione di lavori originali.

La suggestiva cornice della residenza palladiana, che al suo interno accoglie i bellissimi affreschi di pittori come Giovanni Antonio Fasolo, Giovanni Battista Zelotti e Giulio Carpioni, ospiterà invece "La fabbrica dell’incubo", un alternarsi di immagini che ritraggono gli svaghi e le delizie della vita in villa e la storia di Dylan, fatta di avventure che mettono assieme horror e omaggi a mostri classici come Frankenstein, l'Uomo Lupo e Dracula. Altro evento di rilievo alle 18.30 e 20.30 del 10 marzo con la prima proiezione del "Dylan Dog Fan Film" al Centro Polivalente: una produzione no profit, con sceneggiatura inedita e colonna sonora scritta appositamente per l’occasione. Il film, diretto da Denis Frison, è stato girato in Italia e a Londra. Le mostre, aperte nei due weekend dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 (in altri orari e giorni, solo su prenotazione), sono ad ingresso gratuito. L’entrata è libera, sempre su prenotazione, anche per la proiezione del film.

Dylan Dog, l’inquilino della Villa palladiana (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)«Il Comune di Caldogno ha deciso d’investire in questa rassegna culturale perché il fumetto, ingiustamente considerato arte minore, è in realtà uno strumento espressivo molto attuale - commenta Luisa Benedini, assessore alla Cultura del Comune - . Questa iniziativa consentirà di riscoprire il mito di Dylan Dog e, soprattutto, di creare terreno fertile per un confronto intergenerazionale, in un mondo in cui gli strumenti artistici sono sempre maggiori, ma raramente permettono un incontro concreto tra padri e figli».

Dylan Dog è stato infatti protagonista anche a scuola: 120 alunni dell’Istituto Comprensivo del paese hanno sperimentato l’arte del fumetto in quattro lezioni. Grazie alla collaborazione della Scuola Internazionale Comics di Padova, i ragazzi hanno studiato la figura dell’Indagatore per capire il lavoro grafico e di sceneggiatura che si cela dietro ogni albo in edicola. L’obiettivo era quello di realizzare una nuova storia che raccontasse le avventure di un eroe e lo storyboard sarà esposto in Villa durante la mostra.

 

nr. 09 anno XVII del 10 marzo 2012

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