Bacino sul Timonchio, c’è la grana indennizzi
Enormi disparità tra le somme concordate e quelle comunicate adesso dalla Regione ai proprietari dei terreni: il bacino di laminazione “frenato” dalla questione delle somme da riconoscere ai coltivatori
Non sono disposto a farmi prendere per i fondelli dalla Regione. Così il presidente di Coldiretti, Diego Meggiolaro, commenta gli ultimi sviluppi dell’iter del bacino di laminazione di Caldogno.
«Il tema è quello degli indennizzi. La Regione ha inviato ai proprietari un documento nel quale vengono indicate somme molto molto inferiori rispetto a quelle che erano state concordate – mediamente 60mila euro. Alcuni proprietari si sono visti offrire 16mila euro – spiega Meggiolaro – assurdo perché così vanno in fumo un anno e più di incontri e pre-accordi».
Questa mattina in municipio a Caldogno un faccia a faccia piuttosto duro. Al sindaco Marcello Vezzaro il compito di cercare un punto d’incontro. «Il bacino è una priorità per il territorio – dice – e un accordo è necessario. I tecnici della Regione lasciano margini di trattativa, certo è che c’è da colmare un divario di almeno 3 milioni di euro».
E a questo riguardo nei prossimi giorni il presidente di Coldiretti incontrerà l’assessore regionale all’ambiente, Maurizio Conte. «Mi aspetto la correttezza che ci è dovuta – conclude Meggiolaro – altrimenti i nostri trattori sono pronti a invadere l’area dell’invaso».