NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
google
  • Newsletter Iscriviti!
 
 

Rosso Africa, tra passione e sangue

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

facebookStampa la pagina invia la pagina

ROSSO AFRICA

ROSSO AFRICA (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Nel testo descrive il mondo africano: le difficoltà, le miserie, le atrocità a cui le popolazioni, specie i bambini, sono sottoposti. Perché affronta questa realtà così cruda?

«Per riflettere e far riflettere, abituati come siamo a ricercare, o a vivere, le comodità, le sicurezze d’ogni genere, esaltando il consumo, il superfluo, la libertà personale o, meglio, una parvenza di libertà, quando la gran parte degli abitanti del pianeta non sa se potrà sfamarsi il giorno dopo con una manciata di riso o di manioca. Come non sa se la morte potrà falciarla all’improvviso per fame o malattia, per noi magari banale, curabile con un’aspirina o un po’ di alcol. L’Africa è come un paradiso terrestre, pieno però di crudeltà inenarrabili. Ma ho anche voluto premere il tasto sull’inquietudine di noi occidentali, accentuata dall’egoismo imperante, dall’aridità interiore e dalla penuria di spiritualità. Una penuria foriera di paure e vuoti esistenziali che a volte possono anche sfociare in gesti eclatanti, come raccontano le cronache di ogni giorno».

Secondo il suo punto di vista è possibile oggi per l’Africa affrancarsi da tutto questo, oppure la strada è sbarrata?

«Oggi come oggi non vedo soluzioni ai problemi africani, dato che nessuna potenza economica ha interesse a risolverli. Anzi. Ma la classe dirigente di determinate nazioni, tra cui il Mozambico, sta prendendo coscienza delle proprie ricchezze naturali e culturali, aiutata dagli uomini cosiddetti di buona volontà, che agiscono in vari ambiti, specie quelli dell’educazione, della formazione professionale e della salute. Questa, forse, può essere una speranza per il futuro dell’Africa e, in fondo, del mondo intero».

ROSSO AFRICA (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Durante la stesura del testo lei si è messo in contatto anche con la famosa filantropa Barbara Hofmann, fondatrice dell’associazione umanitaria Asem onlus e Ambasciatrice di pace, incaricata dal Centro internazionale per la pace fra i popoli di Assisi. Cosa puoi dirci di questo?

«Ho incontrato Barbara Hofmann a Mestrino, durante uno dei suoi frequenti incontri con gli enti, le parrocchie e i privati veneti. La giudico un’eroina che, trovandosi nel 1989 a Beira in Mozambico, rimane talmente colpita dalla terribile situazione dei bambini, prime vittime della lunga guerra civile che ha devastato il paese e decide di dedicare la sua vita completamente a loro. Barbara, in quell’incontro, mi ha anche incoraggiato a leggere un suo libro di esperienze e riflessioni, e a scriverne uno che parlasse della necessità per ciascuno di noi di rappacificarsi con la vita, praticando l’altruismo, il volontariato. Anche da quell’incontro è nato Rosso Africa».

ROSSO AFRICA (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Il libro vende più del previsto, è già alla terza ristampa.

«Non mi aspettavo venisse accolto così favorevolmente da pubblico e critica. Quello che mi ha fatto molto piacere è stata la telefonata di apprezzamento ricevuta da Elvio Guagnini, ordinario di letteratura italiana all’università di Trieste. Di presentazioni ne sono state fatte parecchie, alcune senza la mia presenza, come in Piemonte, ai piedi del Monviso. Altre presentazioni saranno in zona: a Vicenza alla Biblioteca La Vigna il 2 maggio alle 18.00 con l’artista e giornalista Antonio Gregolin: parleremo dell’Africa quale nostro futuro agricolo. A Limena in settembre, promossa da diverse organizzazioni padovane di volontariato; a Mestrino, promossa dall’associazione culturale Elios, e a Camisano Vicentino, dove sono di casa per ragioni affettive e dove è nata mia madre».

Giuseppe Ausilio Bertoli, nato a Grumolo delle Abbadesse, è narratore, sociologo della comunicazione e giornalista. Si è formato nelle università di Trento, Urbino e Venezia. Collabora con l’università di Padova. Ha cominciato a scrivere narrativa nell’adolescenza, dopo aver vinto un premio nazionale per il racconto. Tra i suoi libri ricordiamo il romanzo Il veggente di Bovo (Solfanelli, 1991), i racconti Amore per ipotesi (Campanotto, 1994) e Gente tagliata (Edizioni del Leone, 1996). Più recentemente ha scritto il saggio I temi della comunicazione (Lupetti, 2004), il racconto/reportage unico del genere in Italia Il vizio della notte (Giraldi, 2007), il romanzo L’amore altro. Un’odissea nel Kosovo (Besa editrice, 2009). È stato premiato e selezionato in vari Premi letterari nazionali, tra cui il Piero Chiara, il Bergamo, il Betocchi - Città di Piombino, il Settembrini - Regione del Veneto, l’Insula Romana, il Villafranca, il Ceppo - Pistoia.

 

nr. 15 anno XVII del 21 aprile 2012

ROSSO AFRICA (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)

« ritorna

Come installare l'app
nel tuo smartphone
o tablet

Guarda il video per
Android    Apple® IOS®
- P.I. 01261960247
Engineered SITEngine by Telemar