NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Marano, un poker per l'eredità di Nardello

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Marano, un poker per l'eredità di Nardello

Quali sono le tre priorità del suo eventuale mandato?

Marano, un poker per l'eredità di Nardello (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)PRETTO: «"Noi di Marano" crediamo sia fondamentale proseguire nell’opera di risanamento del Bilancio comunale che, nonostante il grande lavoro compiuto dall’amministrazione comunale uscente in questi ultimi anni, è ancora pesantemente deficitario; si tratta di una questione di responsabilità nei confronti dei cittadini di oggi e di domani. Pensiamo quindi sia importante dialogare con i cittadini, affinché l’azione amministrativa possa nascere dalle necessità che ognuno di noi incontra nella vita. Riteniamo infine sia indispensabile valorizzare le risorse di cui Marano dispone: le associazioni, il territorio, il patrimonio comunale».

TONELLOTTO: «Primo, mantenere i servizi sociali esistenti e se possibile potenziarli. Secondo, non gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini, cercando di privilegiare il risparmio. Terzo, elaborare un piano energetico comunale, attraverso la riqualifica energetica degli edifici e delle infrastrutture comunali. La filosofia di fondo è quella di trasformare i costi in risorse: per esempio vendere i rifiuti anziché pagare per bruciarli, oppure innovare la rete di illuminazione per ottenere una entrata di cassa derivante dal risparmio conseguito».

MORO: «La prima priorità è ricostruire i rapporti tra l'amministrazione ed il paese: nei cinque mesi incontri, assemblee e gruppi di discussione abbiamo incontrato tanta delusione e, a volte, rassegnazione per l'assenza di dialogo con l'amministrazione. Intendiamo applicare il metodo partecipativo per tutte le decisioni importanti per il paese, anche con la creazione di organi di consultazione. La seconda priorità è la sostenibilità ambientale, insieme alla tutela e valorizzazione dell'ambiente: per questo vogliamo, ad esempio, abbattere sensibilmente la produzione di rifiuti da destinare all'incenerimento, puntando il più possibile sulla raccolta differenziata spinta dei materiali e sul loro riciclo. La terza priorità è il rilancio dell'economia di Marano attraverso la promozione del Mais Marano come prodotto tipico, in sinergia con il settore agricolo, attraverso il sostegno alle produzioni artigianali ed industriali di eccellenza del nostro paese».

SARTORE: «Al primo posto in assoluto metto la famiglia che è il vero motore e ammortizzatore sociale. Per questo motivo la struttura che la compone sarà al centro di tutte le politiche comunali e intercomunali, perché il bene della famiglia è il bene della società e l'ambiente nella sua totalità, dalla sicurezza alla salute della persona, al verde pubblico, alla gestione delle acque e del territorio fino alla valorizzazione delle produzioni locali. In definitiva più ambiente significa più qualità della vita».

A causa della crisi economica una delle preoccupazioni riguarda l'ingente debito del Comune di Marano, quale strategia consentirà di far quadrare i conti e nel contempo non pesare troppo sulle famiglie e sulle attività economiche?

PRETTO: «Siamo convinti sia necessario riesaminare il sistema di raccolta dei rifiuti affinché essi possano essere non un costo, bensì una risorsa. Migliorando la differenziazione sarà infatti possibile procedere con la vendita dei prodotti riciclabili (carta, plastica, metalli) alle aziende specializzate, generando nuove entrate per il Comune. Si dovrà quindi destinare una parte delle entrate municipali straordinarie alla riduzione progressiva dell’indebitamento, per poter abbassare le quote di interesse passivo che annualmente il Comune è tenuto a pagare. Ci impegniamo dunque ad agire nell’ottica del “buon padre di famiglia”, ottimizzando le risorse a disposizione e prestando particolare attenzione alle singole voci di costo. Così facendo sarà possibile limitare l’imposizione fiscale sulle famiglie e sulle attività economiche».

TONELLOTTO: «Ho appena risposto nella domanda precedente. In un solo modo, risparmiando».

Marano, un poker per l'eredità di Nardello (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)MORO: «La riduzione del livello di indebitamento del nostro bilancio è un'esigenza vitale per Marano: noi raggiungeremo questo obiettivo con una attenta razionalizzazione delle spese correnti. Sarà fondamentale, inoltre, liberare nuove risorse attraverso una diversa gestione dello smaltimento dei rifiuti, attraverso l'avvio di una farmacia comunale, i cui utili potranno essere reinvestiti nei servizi alla persona, attraverso il potenziamento del servizio della mensa comunale, che potrebbe diventare fonte di nuove entrate. Per quel che riguarda le leve fiscali in mano al Comune qualsiasi variazione delle aliquote verrà decisa con il coinvolgimento della cittadinanza e delle categorie. Più imprenditoria comunale corrisponde a meno tasse per i cittadini».

SARTORE: «Prima di tutto recuperare i denari mai richiesti per il danno ambientale dovuto all'inceneritore. Ma sopratutto istituire subito una commissione bilancio di esperti che analizzi possibili soluzioni per affrontare il debito storico, e i costi di esercizio evitando vendite del patrimonio comunale per sanare il bilancio e ridurre imposte come Imu che gravano su famiglie e imprese».

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