NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Marano, un poker per l'eredità di Nardello

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Marano, un poker per l'eredità di Nardello

Negli ultimi è emersa la problematica relativa agli impianti sportivi: se verrà eletta come pensa di gestire la situazione?

PRETTO: «Pensiamo che la promozione dello sport sia una fondamentale esperienza formativa e di crescita in particolare per i nostri giovani; per questo siamo intenzionati ad erogare un contributo ai ragazzi in età scolare che frequentino attività sportive presso le associazioni maranesi. Riteniamo sia importante perfezionare il rapporto tra il Comune e le società sportive nella gestione degli impianti sportivi, per fare in modo che le strutture di cui disponiamo siano utilizzate sempre di più, garantendo opportuni spazi a tutte le discipline e a tutti i cittadini. Siamo quindi intenzionati a proseguire il cammino intrapreso dall’amministrazione comunale uscente, pubblicando un bando di gara che permetta alle società sportive interessate di concorrere per la gestione degli impianti sportivi comunali, apportando nuovi investimenti e migliorando la qualità dei servizi erogati».

TONELLOTTO: «Non essendo stato coinvolto nel dibattito consiliare ci rimettiamo ad una più attenta analisi della situazione, anche in considerazione del fatto che i campi sportivi sono un patrimonio comunale e non solo un costo da eliminare».

MORO: «L'amministrazione uscente ha voluto accelerare i tempi, a ridosso della scadenza elettorale, della stesura dello schema di convenzione per la gestione degli impianti sportivi di via De Gasperi, da allegare ad un bando di gara europeo: a fronte di una decisione da assumere molto importante per Marano, che costituisce una grande occasione di sviluppo, la fretta imposta ha impedito ai cittadini di essere opportunamente informati e coinvolti. Sarà nostro compito dare continuità allo sviluppo burocratico (bando di gara europeo ed aggiudicazione) per raggiungere l'obiettivo di potenziare la risposta alle esigenze di una struttura sportiva adeguata ai bisogni dei nostri cittadini e dei comuni limitrofi».

Marano, un poker per l'eredità di Nardello (Art. corrente, Pag. 3, Foto generica)SARTORE: «Siamo stati determinanti per l'approvazione della convenzione, se tutto andrà a buon fine i risparmi ottenuti andranno a sostegno dei sport minori e alle famiglie per garantire attraverso dei buoni sport il diritto allo sport ai bambini vera scuola e palestra di vita».

Un altro dei temi caldi riguarda la viabilità: considerando il difficile momento economico, su quali opere sarebbe meglio puntare?

PRETTO: «Pensiamo sia fondamentale procedere con la realizzazione di interventi di basso impatto sul bilancio comunale, ma che possano essere utili alla cittadinanza ed alle categorie economiche che operano nel nostro paese. Si dovrà migliorare la viabilità esistente con particolare attenzione al centro storico, programmare annualmente opere di asfaltatura delle strade e di sistemazione dei marciapiedi, realizzare attraversamenti pedonali a chiamata e dissuasori elettronici di velocità lungo le strade più trafficate, completare i percorsi ciclopedonali collegando il centro alla periferia ed al cimitero. Compatibilmente con la disponibilità di bilancio, è nostra intenzione completare il prolungamento a nord di Via Don Michelazzo: ciò sarà però possibile solo ricercando accordi con privati e accedendo a contributi provenienti da enti sovracomunali».

Marano, un poker per l'eredità di Nardello (Art. corrente, Pag. 3, Foto generica)TONELLOTTO: «Promuovere una viabilità che permetta una mobilità alternativa all'auto, creando una rete di piste ciclabili che consentano ai cittadini maranesi di raggiungere agevolmente ogni punto di Marano e i comuni limitrofi utilizzando l'auto il meno possibile. Per quanto riguarda le grandi opere, anche considerando la mancanza di risorse, sarà fondamentale progettarle attentamente insieme ai cittadini cercando di ridurre al minimo l'impatto ambientale».

MORO: «Consideriamo prioritario mettere in sicurezza le utenze deboli della strada, cioè pedoni e ciclisti. Vogliamo costituire, inoltre, una consulta per l'eliminazione delle barriere architettoniche sulle nostre strade e marciapiedi. La realizzazione di eventuali nuove strade verrà subordinata alla valutazione sul riassetto della viabilità che deriverà dal completamento di via Maestri del lavoro, a nord del paese, a ridosso della zona industriale di Schio. Attiveremo, inoltre, un nuovo Piano Urbano del Traffico (Put), per il monitoraggio dei flussi di traffico nel nostro paese».

SARTORE: «Ci sono aspetti da affrontare subito che non richiedono grandi somme di denaro come la cartellonistica, la rivisitazione di alcuni sensi unici che hanno poca logica senza senso. Poi ci sono aspetti più complessi che richiederanno anche una ricerca di risorse come la prosecuzione di via San (non più Don visto le volte che è stato tirato in ballo) Michelazzo».

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