NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
google
  • Newsletter Iscriviti!
 
 

Cucina, dove la semplicità sprizza genio

La grande affermazione di Antonio Chemello alla Prova del Cuoco di RAI UNO ribadisce il livello di eccellenza degli chef di casa nostra oltre che l'esplosione di interesse in direzione della buona tavola e delle ottime ricette – In Piazza analizza il fenomeno e ne discute con i suoi ospiti

facebookStampa la pagina invia la pagina

Cucina, dove la semplicità sprizza genio

(g. ar.)- A questo punto si può ritenere di non essere più di fronte ad una ventata di mode ed usi anche per opportunità, ma al contrario di una vera e propria tendenza che sta investendo il costume italiano: la cucina interessa sempre di più e lo si capisce da come è diventata centro e spina dorsale di moltissime trasmissioni televisive. C'è da dire d'altra parte che la vera valanga di prodotti editoriali dedicati in modo specifico alla cucina e alla gastronomia in genere sta a testimoniare se non altro una cosa: si tratta di un argomento capace di andare dritto al cuore dei consumatori, intesi come quelli che leggono libri o ascoltano la radio o guardano le TV. E che poi vanno a tavola e si aspettano di disporre di un determinato livello qualitativo.

Cucina, dove la semplicità sprizza genio (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Aggiungiamoci, giusto in omaggio all’attualità più rigorosa, che il vicentino Antonio Chemello è appena uscito trionfatore dalla maratona che Rai Uno ha dedicato alla Prova del Cuoco, ed ecco che la sintesi di questa puntata di In Piazza prende corpo rapidamente e anche con una certa chiarezza. Moda, opportunità, scienza vera? Nessuno in realtà può dire perché la cucina attiri tanto l’attenzione, ma quel che si può affermare senza molti timori di sbagliare o di essere contraddetti è che quella scintilla di genialità che sempre accompagna uno chef al lavoro tra i suoi fornelli, e ancora di più se sprizza originalità esprimendosi attraverso pochi e semplici ingredienti di partenza, comunica direttamente un messaggio regolarmente raccolto. Un filo diretto tra proposta e risposta al quale occorre dare il giusto rilievo.

Non sempre è facile far bene da mangiare, ma si tratta sempre e comunque di un trasporto di talento che come un messaggio si trasferisce sensibilmente da un autore ad un fruitore. C’entrano anche i lontani ricordi di altre cucine, di qualche nonna ispirata che ti serviva cose mai più riviste? Può anche essere. Ma è un fatto che il tema prende e lo dimostrano appunto quelle decine e decine tra trasmissioni e rubriche giornalistiche in cui è proprio la cucina a farla da padrona. Indipendentemente dai risultati, beninteso.

Tornando alla grande affermazione di Antonio Chemello su un set di prima grandezza di ascolto come la trasmissione di Rai Uno, bisogna poi aggiungere che si tratta di una vetrina non occasionale, non trovata per sorte. Antonio Chemello è un giovane e grande chef che partecipando alla tenzone televisiva poi vinta alla grande dopo una lunga serie di puntate e di eliminazioni dirette, ha portato all'attenzione del palcoscenico nazionale la sua cucina come espressione inequivocabile di una cultura saldamente radicata nella tradizione come la cucina vicentina. Se non meraviglia il successone di Chemello, meraviglia ancora meno che alla base della sua sapienza e delle sue ricette ci sia una storia ormai secolare del buon mangiare vicentino, una storia che ha saputo tra l'altro inventarsi qualcosa di tanto celebrato nel mondo come pochi altri piatti hanno ottenuto, il bacalà alla vicentina. Per dire che come del resto ci si deve aspettare da fenomeni in cui è proprio la cultura ad essere coinvolta direttamente la comparsa sulla grande scena di un cuoco coi fiocchi come Chemello deve inorgoglire ma non certo meravigliare. Semmai bisogna fare in modo che questa capacità espressiva di riferimenti e fatti di natura appunto culturale ricevano la migliore delle accoglienze quando si tratta di veicolarle nel giusto modo, cioè nel promuoverle a quello che è il mercato di destinazione, che non può e non deve rimanere né nazionale né provinciale, ma va ampliato e fatto conoscere assecondandolo in tutti i suoi valori.

In Piazza ha parlato di tutto ciò con Antonio Chemello Chef e confratello del bacalà, Ernesto Boschiero vicedirettore di Confcommercio Vicenza, Gianluca Tomasi capitano della Nazionale italiana Cuochi, Enrico Delle Femmine Preside dell’Istituto Da Schio, scuola superiore che registra un boom di iscrizioni ai corsi di indirizzo alberghiero, e con Antonio Di Lorenzo, caporedattore del Giornale di Vicenza oltre che esperto ed autore di libri sulla cultura della cucina.

Cucina, dove la semplicità sprizza genio (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)

continua »

Come installare l'app
nel tuo smartphone
o tablet

Guarda il video per
Android    Apple® IOS®
- P.I. 01261960247
Engineered SITEngine by Telemar