NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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L’Anguana “sale” sulle Pale di San Martino

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

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Patrizia Laquidara

Patrizia Laquidara (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Sono anch'io un grande appassionato di musica brasiliana... e sono curioso di sapere com'è nato in te questo amore?

«È nato molto tempo fa, nel 91, quando feci il mio primo viaggio in Brasile, nel nordest. Ero molto giovane e ricordo che fui "traumatizzata" nel trovarmi a contatto con un paese che mi mostrò il suo lato più povero e difficile. Ma ricordo anche di aver ascoltato per la prima volta Luis Gonzaga, protagonista del forrò, ascoltai Asa branca, un brano che tutt'ora eseguo. Poi una volta rientrata a casa conobbi la Bossa Nova, tramite Joao Gilberto, poi il tropicalismo di Veloso che ascoltai per la prima volta nel suo album Circulado, che fece con Arto Lindsay, produttore tra l'altro del mio secondo album, Funambola. E da lì poi l'intero mondo della musica brasiliana. Oggi tra i miei cantanti e autori preferiti sono Maria Bethania e Chico Buarque».

Hai iniziato da poco una nuova esperienza radiofonica per la Radio Televisione Svizzera italiana, il Giro del Mondo in 80 Voci. Fino al 30 agosto ci sarai tutti i giovedì con replica il sabato alle 16.

«Mi è stato chiesto di condurre e ideare un programma radiofonico, cosa nuova per me. È stato naturale farmi subito condurre dalle voci. Ho scelto di parlare e far ascoltare suoni e voci e tradizioni musicali partendo dalle grandi voci, quelle che sono state l'anima o la bandiera di un popolo, penso ad Omh Khaltum, per il mondo arabo, Mercedes Sosa per il Sud America, alla Yurcheva per l'Uzbekistan, ma anche di parlare di voci meno conosciute che però mi incuriosiscono perchè mi parlano di uno stile, voci che hanno qualcosa di particolare, penso per esempio a Sainko per la Siberia, ai canti armonici di Tuva, alle grandi voci dei Balkani, alla togawa per il Giappone. Questo lavoro ha dato modo a me di fornire degli spunti agli ascoltatori che poi potranno scegliere di andare a curiosare di più in questo vasto mondo delle voci. Ma io stessa ho avuto modo di conoscere mondi sonori a me lontani. Spero che questa collaborazione con la Svizzera possa proseguire in futuro. Parlare ai microfoni di una radio mi diverte moltissimo, anzi, magari quando mi sarò stancata di girare sceglierò di lavorare come speaker».

Nata a Catania ma vicentina d'adozione, cantante, autrice e compositrice Patrizia ha tra l’altro recitato in due commedie musicali nella parte di protagonista e in un film (Ritual, una storia psicomagica). Spazia dalla canzone d’autore alla musica popolare alla sperimentazione vocale. È produttrice artistica e compositrice di parte del suo ultimo album Il Canto dell’Anguana, vincitore della Targa Tenco 2011, sezione canto dialettale. Ha al suo attivo altri tre album: Funambola, Indirizzo Portoghese. Para voce querido Caè. Vince vari premi tra cui il premio della critica al Festival di Sanremo nel 2003, il Premio Trofeo Insound 2011 categoria Voce, il Festival di Recanati nel 2002, il PremioImate 2007 come cantante di musica popolare. Nel 2007 il Premio Tenco nomina il suo album Funambola fra i cinque più belli dell’anno. La colonna sonora Noite luar cantata e scrittaa da lei e Paolo Buonvino per il Film Manuale d’amore è stata nominata al David di Donatello 2005. Ha al suo attivo collaborazioni prestigiose che spaziano dalla musica contemporanea, d’autore, Jazz alle colonne sonore alla musica popolare. Insieme allo storico Emilio Franzina ha affrontato il repertorio dei canti d’emigrazione italiana portando anche all’estero spettacoli come Esuli profughi rifugiati, in una parola Migranti e Veneto Transformer.

 

nr. 27 anno XVII del 14 luglio 2012

Patrizia Laquidara (Art. corrente, Pag. 3, Foto generica)

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