NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
google
  • Newsletter Iscriviti!
 
 

La sagra è un'occasione per stare assieme

facebookStampa la pagina invia la pagina

La sagra è un'occasione per stare assieme

Qual è la molla autentica che induce migliaia di persone a partecipare ad una sagra anche se il paese non è il loro?

La sagra è un'occasione per stare assieme (Art. corrente, Pag. 4, Foto generica)GIOVANNI VERONESE- Sicuramente per le manifestazioni principali è la conoscenza diretta ed il fatto che sono consolidate. Dovrebbe essere diversa questa molla, determinata dalla curiosità di andare a vedere che cosa dà il territorio, cosa che Grisignano naturalmente non può ovviamente dare per questione di dimensioni ed è questo che benevolmente criticato prima.

GELINDO CEOLA- Il richiamo della nostra sagra è abbastanza importante; secondo me la molla oltre al prodotto che viene offerto arriva anche dalla capacità che dimostriamo di rendere pubblico il messaggio che mandiamo un po' a tutta la provincia; alcune cose sono davvero utili a questo scopo come ad esempio la gara che abbiamo indetto tra i norcini per rendere al massimo livello la qualità della luganega o ai metodi di preparazione della trippa. La risposta che riceviamo è ottima, superiamo ampiamente li 1200 pasti a serata e la reazione che abbiamo è positiva. Naturalmente cerchiamo di offrire anche qualcosa d'altro che non riguarda più la gastronomia ma ad esempio lo spettacolo. Una volta affermata la qualità di quanto offriamo ecco che dare anche eventi di spettacolo aumenta la capacità di attrazione. Sono d'accordo sul tema del territorio che si deve legare a quanto viene offerto in tavola durante queste feste. Come dicevo prima anche soltanto la ciliegia di Torreselle ha prodotto nella logica di un menù fortemente tradizionale un risultato eccezionalmente buono.

La sagra è un'occasione per stare assieme (Art. corrente, Pag. 4, Foto generica)GIORGIO ROSSI- Mi sono sempre battuto per qualificare i prodotti con l'aiuto di personaggi di livello, come Sandri o come un altro chef. Sapere da dove arrivano certi piatti e quali sono le vecchie ricette è utilissimo. Se fosse possibile questi testimonial li vorrei sempre e dappertutto perché sono determinanti. Pensate al piatto di polenta e bacalà che è sotto vincolo europeo come uno dei cinque piatti europei che l'Unione propaganda nel mondo. Poi c'è la storia del bacalà, l'intuizione di Michele Benetazzo che ha creato il fenomeno del gemellaggio dopo che come si sa a Thiene la festa del bacalà della tradizione era andata sfumando fino a quasi esaurirsi. Il bacalà era nato a Thiene ma nel momento in cui su quella piazza si perse mordente ecco che Benetazzo si inventò una novità formidabile. Dalle filande di Thiene si passò così a Sandrigo, dove l'avvocato Benetazzo non solo creò le giornate norvegesi, ma anche diede un impulso così forte a tutto il movimento delle sagre in provincia che si sentì la necessità di creare questa unione provinciale delle proloco di cui oggi sono il presidente. Quello è stato un momento di eccezionale lungimiranza e come si vede ha resistito nel tempo al punto che oggi è ancora più forte di prima. Benetazzo è stato davvero un genio perché tutte le manifestazioni di gastronomia turismo od incontro lui le vedeva con una proiezione nel tempo istantanea, con straordinaria capacità di prevedere che cosa si poteva fare impegnandosi in una certa direzione anziché in un'altra.

ROBERTO FRANZINA- La nostra scartossada è nata da pochi anni, una scommessa vera e propria creata su una tradizione storica precisa. Oggi dopo due edizioni il risultato è ottimo, il collegamento con il territorio c'è, non è strettamente gastronomico ma sicuramente è ben mirato. Collegandomi a quel che diceva Veronese per me le sagre si stanno indirizzando verso i prodotti tipici e ci si sta lavorando molto. È questo che bisogna fare. Nel nostro consorzio Vicenza Nord gli apporti sono importanti come da Castelnovo con luganeghe e trippa, Isola con gli spiedi, Villaverla che rilancia il Clinton, varie espressioni che sono in pieno sviluppo e tutti sul terreno di prodotti legati alla tradizione e alla tradizione del territorio in cui nascono. Le energie da coinvolgere sono molto importanti. Certo che è più facile e dà migliore risultato economico fare le solite cose, mal quel che cerca il pubblico è un qualcosa di particolare, che si differenzi. Man mano che passa il tempo ci si orienterà di più sulla qualità dell'offerta e ci sarà sempre meno banalità, se così si può dire.

GIORGIO ROSSI- Sono convinto che come tutte le cose partite tanti anni fa anche ora quando si fa qualcosa di nuovo c'è un momento di rodaggio. È il caso dei prodotti DeCo. Commercialmente magari va bene, ma è chiaro che si tratta di una partenza. Dopo di che si arriverà ai prodotti giusti e al modo giusto di presentarli e promuoverli.

 

nr. 28 anno XVI del 21 luglio 2012

La sagra è un'occasione per stare assieme (Art. corrente, Pag. 4, Foto generica)

« ritorna

Come installare l'app
nel tuo smartphone
o tablet

Guarda il video per
Android    Apple® IOS®
- P.I. 01261960247
Engineered SITEngine by Telemar