NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Vicenza, stasera Unesco

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

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unesco

Si dice che chi vive in una città spesso non ne conosce bene i luoghi... credete che queste iniziative aiutino anche i vicentini a "riscoprire" le bellezze sotto casa?

unesco (Art. corrente, Pag. 3, Foto generica)Pupillo: «È assolutamente vero: quando si ha la fortuna di avere un capolavoro nella propria città, si è portati a sottovalutarlo, quasi a snobbarlo. Ed è un'assurdità. Questo vale non solo per i vicentini, che hanno la città e la provincia disseminata di gioielli palladiani, ma credo anche per i padovani con la Cappella degli Scrovegni o l'Orto Botanico universitario, il più antico del mondo. Sarebbe bello chiedere ad un veneziano quand'è stata l'ultima volta che ha messo piede a Palazzo Ducale... Le visite guidate del sabato, che abbiamo inserito nel carnet di Olimpico OpeNights, vanno proprio in questa direzione: pensiamo sia giusto che i vicentini conoscano meglio la città dove vivono, si riapproprino e valorizzino il bello che c'è a Vicenza e che richiama turisti da tutto il mondo».

Presotto: «Una delle funzioni importanti del teatro e in generale dell'arte è quella di portarci a guardare la vita e la realtà da un nuovo punto di vista, con uno sguardo nuovo, rimuovendo certezze e convenzioni stantie. È un'operazione che da anni svolgiamo nel nostro lavoro anche con teleracconti e videofondali, rivelando sorprendenti aspetti visivi o narrativi di oggetti e materiali comuni. Perché non farlo anche con edifici, strade, piazze o singoli elementi architettonici? Ogni giorno passiamo per gli stessi luoghi senza vederli: questa è un'occasione per guardare e ascoltare quello che i luoghi possono dirci».

Prendendo spunto dalla famigerata affermazione "con la cultura non si mangia", crede che, al contrario, queste iniziative possano offrire opportunità di lavoro, soprattutto ai giovani?

Pupillo: «Chi afferma che con la cultura non si mangia è poco informato. Nella stagione concertistica conclusa da poco abbiamo calcolato come ogni singolo concerto generi un volano che dà lavoro a decine di persone. A parte i musicisti, ci sono i loro agenti, il personale del Teatro, la tipografia che stampa manifesti, il grafico che li impagina, le tasse comunali per l'affissione delle locandine, la Siae che incassa i diritti d'autore e molto altro. La cultura e più in generale lo spettacolo generano ricchezza e assicurano cospicui introiti alle casse pubbliche. Per questo sarebbe davvero terribile se ci facessimo sopraffare dalla psicosi della recessione e ci rintanassimo tutti in casa. Soltanto noi realizziamo una cinquantina di eventi l'anno e nei concerti della prossima stagione, che inizia il 28 ottobre, coinvolgeremo 250 musicisti».

Presotto: «Ma certo, ci sono molte realtà in Italia che vivono di cultura e di turismo. L'importante è trovare un equilibrio, anche negli investimenti, fra le offerte per i turisti, che arrivano e se ne vanno, e le proposte che servono ad alimentare e sostenere il tessuto umano e sociale dei cittadini. E non chiamare cultura il consumo o l'intrattenimento superficiale, perché cultura è ciò che crea comunicazione, crescita, relazione, scambio».

A completare il cartellone estivo di "Stasera Unesco" ci saranno anche altri eventi. Domenica 26 agosto è in programma la prima edizione della "Magnalonga Palladiana", un percorso con partenza da piazza dei Signori alle 9 che condurrà i partecipanti nei paesaggi del Palladio toccando ville, monumenti e aziende agricole fino a raggiungere la Valletta del Silenzio. Ad ogni tappa, degustazioni enogastronomiche e spettacoli. E dal 28 al 31 agosto gli artisti de La Piccionaia condurranno una ricerca teatrale a cielo aperto con un gruppo di adolescenti prendendo spunto dal capolavoro letterario di Lewis Carrol "Alice nel paese delle meraviglie". I giovani artisti metteranno in gioco la propria creatività interagendo con la città, con i suoi spazi e le sue architetture. L’esperienza si concluderà sabato 1 settembre con uno spettacolo itinerante. Informazioni e prenotazioni alla Società del Quartetto di Vicenza in Vicolo Cieco Retrone (tel. 0444-543729), e-mail: info@quartettovicenza.org, oppure all'Assessorato alla Cultura del Comune (tel. 0444-222121).

 

nr. 29 anno XVI del 28 luglio 2012

 unesco (Art. corrente, Pag. 3, Foto generica)

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