TENNIS |
Il maestro Luca Costalonga spiega il rinnovato interesse
«Schiavone & compagne hanno avvicinato le nostre ragazze»
Anche il mondo del tennis, negli ultimi anni, sta beneficiando dei risultati degli azzurri. O meglio delle azzurre, visto che Schiavone e Pennetta prima e negli ultimi mesi Errani (quest'ultima arrivata al numero 7 del ranking mondiale in singolare) e Vinci, hanno guadagnato ampi spazi nei quotidiani non solo sportivi. Risultati che purtroppo non sono arrivati a Londra 2012, ma bensì nei tornei del Grande Slam. «In qualche modo anche noi a Vicenza abbiamo puntato sulle donne», spiega il maestro Luca Costalonga, che qualche anno fa guidò la squadra targata River vicenza e sponsorizzata Veneto Banca, che nel campionato assoluto a squadre arrivò alla finale, conquistando dunque il titolo di vicecampione d'Italia nel 2009.
«Era una squadra molto forte - spiega Costalonga, passato adesso al Country Club Vicenza - che poteva contare, tra le altre, l’azzurra Alberta Brianti, oltre a Giulia Remondina, Petra Cetkovska e Yvonne Meusburger. Crediamo che, seppur breve, sia stato un capitolo importante che ha consentito al tennis femminile una certa popolarità, con la possibilità a diverse ragazze di avvicinarsi a questo sport».
«Forse non è un caso - aggiunge il maestro Costalonga - che nel Vicentino il numero di tesserati sia in equilibrio tra uomini e donne, rispetto ad un andamento che a livello nazionale è invece nettamente a favore dei maschi. Non c'è dubbio che rispetto a dieci anni i successi delle tenniste azzurre abbiamo garantito la conoscenza e la promozione di uno sport che peraltro in Italia che ha sempre vantato grandi tradizioni, basti pensare a quanto avvenuto negli Anni Settanta con Adriano Panatta & compagni. Purtroppo attualmente ci manca invece un tennista italiano tra i top 10 o 20 a livello mondiale, speriamo di poterlo avere in un futuro non troppo lontano».
«Io sono convinto - conclude Costalonga - che nella nostra provincia per i ragazzi ci siano le condizioni, sia a livello di circoli e di maestri, per praticare il tennis ad ottimi livelli. Le tradizioni vicentine, sia a livello maschile che femminile, sono solide, quindi per i giovani di adesso e quelli futuri c'è la possibilità di crescere bene».
nr. 31 anno XVII del 15 settembre 2012