(C.R.) In Argentina è stato sancito il diritto di voto per i giovani di 16 e 17 anni, a partire dalle elezioni legislative del prossimo anno. La legge che ha abbassato l’età elettorale è stata voluta fortemente dal governo della presidente Fernandez de Kirchner che sembra contare con un amplio consenso fra gli adolescenti. Ma l’Argentina non è il primo Paese ad estendere il diritto di voto agli adolescenti in America Latina, un continente demograficamente più giovane che l’Europa e gli Stati Uniti: in Brasile possono votare i ragazzi di 16 e 17 anni, in Ecuador è permesso dai 16 ai 19 anni, anche in Nicaragua il voto è permesso dai 16 anni in su. Si stanno discutendo leggi analoghe anche in Bolivia, Uruguay e Cile. Quello dei voti ai 16enne e ai 17enni rappresenta uno scenario possibile anche in Italia? Lo abbiamo chiesto a quattro addetti ai lavori, scoprendo casi interessanti.