NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Profili per dire basta alla violenza sulle donne

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

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VOCI DI DONNA

IL CENTRO COMUNALE ANTIVIOLENZA

ElisaMenon (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Nasce per volontà dell’amministrazione comunale di Vicenza e del privato sociale per attuare azioni concrete di prevenzione e contrasto della violenza. Obiettivo primario è offrire alle vittime di violenza fisica, psicologica, economica e sessuale un interlocutore unico in grado di accogliere le loro necessità e di attivare interventi su più livelli che le aiutino ad uscire dal disagio. Il centro offre un servizio pubblico e gratuito di contatto e di primo accesso; coordina la rete dei servizi sul territorio; attiva iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione. Aperto lo scorso aprile, è gestito da due operatrici appositamente formate, dodici volontarie dell’associazione "Donna Chiama Donna", di cui cinque dedicate costantemente a mansioni di affiancamento, una psicologa di riferimento del servizio di sportello psicologico e 15 operatori esterni. Nel primo semestre di attività (aprile-settembre 2012) sono stati 97 i contatti telefonici per consulenze, richiesta di informazioni, richieste appuntamenti e 58 i casi presi in carico, di cui 25 quelli attualmente aperti e 33 quelli già chiusi, con un solo un maschio sul totale. Le persone di nazionalità italiana che si sono rivolte al centro sono state 30, 28 invece gli stranieri provenienti da tutti e cinque i continenti. Nella maggior parte dei casi è il partner, coniugato o convivente, a maltrattare la donna e solo in minima parte è l’ex partner, mentre in nessun caso si tratta di una persona sconosciuta. Per contattare il centro, che opera gratuitamente garantendo l’anonimato, basta telefonare allo 0444 230402. È aperto in via Torino 11 lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 14.30, il giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.

 

UN DATO SOPRENDENTE

Nei giorni scorsi, Carla Gottardo, presidente dell'Associazione Donne Vicentine, ha trasmesso una nota da cui si evince come Vicenza abbia un primato per niente onorevole. «Lo scorso marzo - spiega - la commissione regionale delle pari opportunità assegnava a Vicenza la maglia nera per i tentati omicidi in casa. Siamo preoccupati per l’escalation di violenze sulle donne, spesso all’interno delle mura domestiche. Ogni anno nel nostro territorio si contano centinaia di casi di violenza. Si tratta di un trend che non pare destinato a invertire rotta. Siamo convinti che molti casi di violenza restino nascosti tra le mura domestiche e che ci siano molte donne della nostra città che non hanno il coraggio di uscire dal pauroso tunnel spesso aggravato da minacce e avvertimenti di ripercussioni. Crediamo anche che il fenomeno della violenza domestica possa trovare terreno fertile nella situazione generale e nel clima di preoccupazione che investe il nostro Paese. Per questo motivo pensiamo sia doveroso che la tutela delle donne sia un impegno che le istituzioni debbano inserire ed evidenziare nelle loro agende». L'associazione offre il Punto Informazione Donna per dare supporto a quelle donne e famiglie che vivono situazioni difficili di salute, sicurezza, lavoro e questioni legali. Informazioni: tutti i giorni lavorativi dalle 9.30 alle 17 al 346/6401199.

 

nr. 40 anno XVII del 17 novembre 2012

VOCI DI DONNA (Art. corrente, Pag. 3, Foto generica)

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