NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Tanti Comuni che aspettano il Giro d’Italia

In preparazione il grande spettacolo che andrà in scena in maggio e che promette per la provincia di Vicenza sviluppi a dir poco interessanti – Che cosa si sta facendo da parte della organizzazione e delle amministrazioni per mettere a punto tutta la macchina tecnica della tappa e del passaggio sui Colli, ma anche per la promozione dei prodotti e della economia locale

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Tanti Comuni che aspettano il Giro d’Italia

(g. ar.)- Andando a memoria tornano negli occhi le immagini di quella tappa a cronometro che prendendo l’avvio da Piazza dei Signori portava i corridori uno alla volta lungo l’itinerario di Ponte degli Angeli, Viale Rodolfi, la Marosticana, ecc. in una serie di passaggi la cui spettacolarità fu così bene impressa nella memoria di chi c’era che ancora oggi se dobbiamo fare un riferimento al Giro in chiave vicentina dobbiamo tornare proprio a quelle sequenze, a quelle immagini, con tutto il complesso di accompagnamento sempre molto spettacolare che al Giro fa da corona dovunque sia destinato.

Tanti Comuni che aspettano il Giro d’Italia (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Ma questa volta abbandoniamo i ricordi e parliamo di cronaca di oggi, di stretta attualità. Proprio nei giorni scorsi è andata a punto un’altra tessera del complesso mosaico del percorso che porterà la carovana del Giro dalla zona di Montebello a Lonigo, Orgiano e poi attraverso Villana, Nanto e Mossano su per i Colli Berici con una serie di passaggi in salita che vengono ritenuti dai tecnici molto importanti: la tappa finisce infatti a Vicenza Campo Marzo dopo la discesa da Monte berico e Santa Libera, ma prima ha segnato in lunghezza se non proprio il record dell’edizione di quest’anno del Giro certo un chilometraggio molto importante: 200 km abbondanti.

Dire che dopo tanta strada si vanno ad affrontare salite molto importanti anche se non lunghissime è un po’ come prevedere che facilmente proprio nel finale si decideranno le sorti della tappa. E dal momento che la stessa tappa è una di quelle che portano poi al traguardo finale di Brescia non è detto che appunto i Colli Berici non facciano da palcoscenico ad un qualche fondamentale aggiustamento della classifica nonché del padrone della maglia rosa.

È dal 1995 che il Giro d’Italia dribbla Vicenza. La città, perché in effetti in tutto questo tempo i passaggi in varie località della provincia sono stati se non proprio frequentissimi almeno decentemente frequenti, ha aspettato e aspettato ancora, ed oggi grazie al lavoro di alcuni appassionati che ci hanno creduto fino in fondo vincendo la concorrenza di molte altre città italiane, riceve come premio addirittura un arrivo di tappa.

lpercorsoufficiale (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)

L’avvenimento ha naturalmente mobilitato il ciclismo vicentino e ancora di più lo mobilita oggi quando all’orizzonte non soltanto c’è un passaggio intenso e anche tecnicamente molto interessante sui Colli Berici, come abbiamo già osservato, ma anche c’è questo arrivo di tappa, un appuntamento che mancava da troppo tempo.

Come c’era da prevedere, la città ha risposto anche a livello ufficiale e istituzionale in maniera adeguata e gli organizzatori di questa parte vicentina del Giro che hanno lavorato e stanno lavorando ancora e intensamente di concerto con RCS e Gazzetta dello Sport hanno investito tutte le loro energie migliori per fare in modo che l’evento riceva una più che degna accoglienza. Non è solo una questione di tempo trascorso dall’ultima volta, ma anche e soprattutto la consapevolezza che questa occasione porta Vicenza in primo piano come immagine da spendere in campo nazionale e internazionale. Ecco perché l’organizzazione non ha lasciato niente di intentato perché anche la parte di appoggio pubblicitario e finanziario all’arrivo del Giro risultasse più che soddisfacente. Il Giro porta con sé quasi quattromila persone e si capisce dunque facilmente quale sia la portata dell’avvenimento.

L’11 ottobre abbiamo registrato la prima delle trasmissioni di In Piazza che verranno dedicate al Giro al ritmo di una al mese e fino alla vigilia, cioè a metà di aprile. La prossima è per dicembre, con corridori e protagonisti vicentini.

Per questa seconda puntata abbiamo invitato Moreno Nicoletti dell’associazione Vicenza Sport presieduta da Stefania Villanova, che si occupa della messa a punto della tappa e dei vari passaggi del Giro a Vicenza e provincia, Eugenio Gonzato Sindaco di Villana, vicepresidente dell’associazione oltre che coordinatore dei sindaci direttamente interessati all’avvenimento, Giuseppe Boschetto Sindaco di Lonigo, Giorgio Vaccherelli Presidente Proloco di Mossano e assessore comunale a sport e turismo ed Ulisse Borotto Sindaco di Nanto.

Tanti Comuni che aspettano il Giro d’Italia (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)



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