NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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In Basilica clamoroso successo: a sorpresa?

I risultati numerici (270mila visitatori e 10milioni di indotto) e quelli della qualità espressa dalla mostra suggeriscono qualche considerazione che abbiamo puntualmente fatto a In Piazza – Il ruolo importante di un organizzatore/manager che ci mette la faccia e realizza tutto sulla base del concetto del rischio di impresa dando a Vicenza un qualcosa di veramente inedito – Al nostro tavolo Marco Goldin, Gigi Copiello, Luca Romano e Vladimiro Riva

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In Basilica clamoroso successo: a sorpresa?

(g. ar.)- Dal 6 ottobre, quattro mesi di punte altissime di frequentazione: la mostra “Raffaello verso Picasso” ha dato a Vicenza risultati numerici per ingressi, cataloghi venduti, incremento di immagine anche internazionale, che neppure la mostra di Palladio aveva raggiunto: basterebbero i 270mila visitatori che hanno popolato questa iniziativa allestita da Marco Goldin nella rinnovata Basilica ed i 10 milioni di euro che provengono dall'indotto in termini di attività economiche innescate dalla mostra.

Era previsto tanto successo? Forse no, o quanto meno bisogna dire che il risultato ha superato molto ampiamente le speranze di una discreta o buona risposta di pubblico.

Tra i fattori che fanno da rilevante cornice ai numeri si possono indicare l’iniziativa totalmente a rischio del curatore che ha fornito al Comune di Vicenza la mostra chiavi in mano assumendosi evidenti rischi di impresa a proprio carico, e poi la potenza dell’immagine rilanciata in campo internazionale con ricadute sul mercato del turismo che risultano già evidenti ma promettono di esserlo ancora di più.

Certo è che nessuna iniziativa ha portato a Vicenza tanta gente contemporaneamente e in così poco tempo dando un forte contributo anche alle attività commerciali e turistiche.

Ultima considerazione: dimostrato che a certe condizioni si può e la risposta c’è, adesso arriva il momento di decidere quale ruolo dovrà avere in futuro la Basilica: non potrà essere niente di estraneo all’arte.

La mostra in Basilica rivela qualcosa che o ci si era dimenticati o che al contrario non si era mai creduto veramente possibile e cioè che una iniziativa a Vicenza potesse ricevere un'accoglienza così poco provinciale ed al contrario così chiaramente proiettata verso dimensioni e risultati che vanno ben oltre i confini allargandosi all'Europa. Tanto successo contribuisce infatti alla caduta di tanti alibi che nel corso degli ultimi decenni -per non parlare di quelli prima degli anni 60- hanno accreditato la tesi secondo cui la città “non risponde”.

Anzi, a rendere ancora più credibile questa formuletta di comodo si aggiungevano le benemerenze altrui, in special modo quelle di Bassano che proprio sul terreno delle mostre d'arte a tema aveva avuto migliaia di visitatori e ottenuto un grosso successo di immagine: accadde per il espressionisti tedeschi e ancora di più forse per la mostra di Antonio Canova. Negli anni successivi Vicenza aveva risposto con il quinto centenario di Andrea Palladio, giustamente celebrato come un successo corrispondente pressappoco a poco meno di centomila visitatori. Questo avvenimento tuttavia era stato pensato e realizzato a più mani, con la collaborazione di Venezia e di Padova, proprio per i puntelli storico-artistici del lavoro di Palladio.

Nel caso di questa mostra però ci siamo trovati di fronte a qualcosa di totalmente differente: un manager/organizzatore che in cambio della propria disponibilità a rischiare anche finanziariamente ottiene dal Comune l'incarico di realizzare l'iniziativa ed una risposta importante da parte del pubblico in termini così chiari e allargati da lasciare poco o nulla al dubbio. La mostra in Basilica -una Basilica finalmente restituita alla dignità e pulizia originali- ha ottenuto molte cose oltre al successo vero e proprio misurabile con i numeri. Ci ha ribadito tra l'altro che oltre ad una attenzione verso la cultura per fortuna non sopita la vera destinazione del più importante monumento vicentino non può essere che culturale. Proibito distrarsi...

Hanno partecipato a questa puntata di In Piazza MARCO GOLDIN responsabile della mostra “Raffaello verso Ricasso”, VLADIMIRO RIVA direttore di Vicenzaè, GIGI COPIELLO opinionista e scrittore e LUCA ROMANO sociologo e direttore dell'agenzia L.A.N.

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