NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Thiene classica punta sulla qualità

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

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THIENE STAGIONE MUSICALE

THIENE STAGIONE MUSICALE (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Assessore, torna anche quest'anno l'appuntamento con Thiene Classica: quale significato ha per Thiene e l'area limitrofa?

«La stagione di musica classica rappresenta un appuntamento ormai consolidato e non poteva mancare quest’anno. Il cartellone è ricco di proposte, offre al pubblico la possibilità di scegliere tra diversi generi, dalla musica sinfonica a quella corale, e permette agli spettatori di conoscere le diverse realtà musicali del nostro territorio. A Thiene, infatti, ospiteremo due orchestre sinfoniche, l’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza e l’Orchestra di Padova e del Veneto, che terranno due concerti ciascuna. Poi ci sarà una serie di eventi collaterali presentati da gruppi musicali e corali legati alla città, che costituiscono per noi una certezza nel panorama della musica vicentina».

L'edizione 2013 ha un livello qualitativo elevato (si pensi ad Andrea Bacchetti, acclamato interprete internazionale di Bach). È la qualità dell'offerta il segreto per contrastare le difficoltà generali?

THIENE STAGIONE MUSICALE (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)«La stagione si contraddistingue per la qualità. Con Brazzale abbiamo pensato di dare un segnale forte in questa direzione. Lo stesso nome della rassegna, Thiene Classica, è nuovo rispetto alle edizioni del passato, certamente molto valide, ma meno caratterizzate da presenze importanti. Con l’Orchestra del Teatro Olimpico e l’Orchestra di Padova e del Veneto si è cercato di privilegiare due realtà molto significative nel territorio e garantire concerti di spessore. In particolare la prima esecuzione che apre la stagione nasce proprio a Thiene in anteprima, per poi replicare a Cesena, quindi in primavera al Teatro Olimpico di Vicenza e successivamente alle Serate Musicali di Milano. Alla domanda rispondo sì, sono convinta che la qualità possa fare la differenza e, in un momento di crisi e confusione, è una delle poche certezze che rimangono».

La rassegna è lunga, un grande impegno per l'amministrazione. C'è anche un ritorno economico?

«La stagione è indubbiamente lunga: quattro concerti sinfonici - uno al mese -, il Memorial Tullio Besa, una decina di altri appuntamenti, che spaziano dalle esecuzioni corali alle lezioni sull’opera lirica in occasione del bicentenario verdiano, rappresentano un impegno notevole per l’amministrazione, ma non mi pongo il problema di quantificare un ritorno di tipo economico. Ciò che mi sta a cuore è offrire opportunità di conoscere e approfondire pagine musicali di grande levatura, che parlano alla nostra interiorità e che ci arricchiscono. Sempre».

Avete da poco rinnovato la convenzione tra il Conservatorio di Vicenza e l’Istituto Musicale di Thiene. E i giovani oggi si avvicinano alla classica o sentono altre sirene?

«La convenzione tra il Conservatorio e l’Istituto rappresenta un accordo strategico per lo sviluppo culturale e per l’educazione musicale dei nostri giovani. Una sinergia che consente all’Istituto thienese di continuare a realizzare percorsi formativi conformi a quelli attuati dal Conservatorio. L’accordo, inoltre, permette la partecipazione degli studenti dell’Istituto ai progetti artistico-didattici, come formazioni orchestrali e ensemble, e a seminari, corsi, stages collettivi organizzati dal Conservatorio. Forse la musica classica non è il genere musicale privilegiato dalla moltitudine, ma sicuramente è la base per una formazione culturale completa dei giovani ed è imprescindibile per chiunque voglia seriamente accostarsi alla musica, di qualunque genere essa sia».

Anche quest'anno assegnerete il Premio Besa dedicato ai giovani. Una tradizione che vi fa onore.

«Sono molto orgogliosa di questa tradizione e riconoscente nei confronti dell’impegno della signora Gigliola Trentin Besa che dal 2002 ha portato a Thiene giovani talenti destinati al successo. Questa del 2013 sarà la dodicesima edizione di un premio che ha visto tra i suoi vincitori il direttore d’orchestra Giampaolo Bisanti e lo stesso Andrea Bacchetti, protagonista di uno dei concerti in cartellone a Thiene Classica. Non posso ovviamente anticipare il nome del vincitore, ma quest’anno sarà un giovane di fama internazionale».

Lei ha da poco preso in mano le redini della cultura cittadina: che terreno ha trovato e quali prospettive future ci sono per questo settore nel vostro territorio?

«L’offerta culturale di Thiene è stata sempre molto ricca e varia, grazie all’ottimo lavoro di chi mi ha preceduto nel ruolo di Assessore alla Cultura e all’impegno profuso dall’ufficio Cultura del Comune. Ho trovato realtà culturali consolidate quali la stagione teatrale, la rassegna di danza e quella musicale, nonché il cinema estivo, iniziative che negli anni hanno riscosso grande apprezzamento da parte dei cittadini. A ciò si sommino le attività della Biblioteca Civica, da sempre promotrice di appuntamenti che danno lustro alla città. Il mio obiettivo è riuscire a mantenere la qualità dell’offerta senza gravare troppo sul bilancio del Comune, aggiungendo qualche novità. In questo senso sto organizzando alcuni eventi inediti, come Classici Thiene, un piccolo ciclo di conferenze sui classici antichi, e incontri sulla poesia contemporanea».

Si parla sempre di tagli di bilancio, e la cultura è la prima a farne le spese... com'è la situazione a Thiene? Voi taglierete o volete invece investire in cultura?

«I tagli alla cultura sono ormai un luogo comune nella politica. Qui a Thiene mi ritengo fortunata in quanto ci sono un Sindaco che crede molto nel valore della cultura e una giunta con la quale mi confronto in modo schietto e collaborativo. Non nego le difficoltà e che ci siano settori in sofferenza, ma con l’assessore al bilancio stiamo tutti lavorando in un’ottica di progettazione complessiva per mantenere quanto c’è di valido senza gravare sui cittadini, cercando di limitare gli sprechi e di usufruire al meglio delle risorse disponibili. Devo poi ringraziare chi crede nella cultura e nel suo valore e non smette, pur in questi momenti di difficoltà economica, a sostenere le iniziative dell’Amministrazione: senza l’aiuto, anche minimo, di questi benefattori molto non troverebbe realizzazione. La cultura è la nostra identità e va perseguita a qualsiasi costo».

THIENE STAGIONE MUSICALE (Art. corrente, Pag. 3, Foto generica)

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