NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
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Giro d’Italia a Vicenza: mezzo è… già fatto

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Giro d’Italia a Vicenza: mezzo è… già fatto

Alludiamo naturalmente a quel lavoro che passa sotto il nome di marketing: una tappa del Giro d’Italia costa agli organizzatori locali qualcosa come un milione di euro, più o meno, e mettendo a fuoco questa cifra un po’ a spanne perché i conti veri si fanno alla fine. Ma è certo che se molto presto nel cammino organizzativo non si arriva ad almeno i 500mila euro finisce che non si va da nessuna parte perché gli altri organizzatori, quelli che hanno in mano le redini complessive di una corsa a tappe di questa portata, chiedono e vogliono ottenere garanzie economiche precise.

Giro d’Italia a Vicenza: mezzo è… già fatto (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)È questo il grande lavoro che l’agenzia Vicenza Sport ha cominciato, proseguito e sta ora passo dopo passo completando, pensando come pensa che ad aprile, termine ultimo che si è posta, tutto sarà davvero incasellato dove deve e senza alcuna incertezza residua.

Questo aspetto, diciamolo molto chiaramente, va peraltro in perfetto parallelo con quella che diventerà l’immagine vera di Vicenza dopo questo avvenimento. In una delle prime trasmissioni un corridore di grandissimo talento, ma anche di oculatissima visione del panorama complessivo che viene coinvolto da un arrivo di tappa, come Angelo Furlan, ha indicato a fondo e più di una volta come in realtà si sia alla vigilia di un avvenimento che cambierà la storia dell’immagine e del turismo di questa provincia.

Non è difficile dargli ragione dal momento che una sessantina di chilometri di questa qualità e con le riprese televisiva che seguono i corridori metro su metro dandone una visione perfino privata della sofferenza e della fatica finiranno per offrire davvero a tutto il mondo (collegati sono 140 paesi almeno con relative troupe televisive specialistiche) una serie di immagini che per assurdo possono avere la capacità di oltrepassare perfino la corsa: forse per la prima volta in assoluto saranno mostrati al pubblico mondiale i Colli Berici, vale a dire un sistema collinare di rarissimo fascino che si caratterizza come sappiamo per qualcosa di più che una ottima e stimolante rete di strade anche complicatissime e per questo vero miele sulla tavola di qualunque ciclista anche della domenica. Quelle le conosciamo noi che le vediamo forse quotidianamente. Ma è l’altra faccia dei Colli quella che probabilmente ha la prima consacrazione in assoluto a vello internazionale.

Parliamo di quel che i Colli offrono in termini di produzione e di panorami: vigneti e uliveti, testimonianza di un microclima eccezionalmente favorevole anche ad una latitudine non proprio da clima tropicale; e poi la pietra bianca tanto amata da Palladio e da tutta l’architettura europea rinascimentale; e le cave, le ville palladiane che finalmente saranno riconosciute per quanto sono e valgono e soprattutto per la loro localizzazione che in stragrande maggioranza non è come si crede nelle province di Padova o Venezia, ma invece nelle provincia di Vicenza con una forte percentuale proprio sui Colli e nel Basso Vicentino a partire da Lonigo.

 Ecco su che cosa si ragionerà dal 22 marzo in poi, su una terza quasi sconosciuta che improvvisamente diventa una cartolina regalata al mondo come novità assoluta in grado di attirare l’attenzione anche di correnti turistiche di nicchia che questi aspetto li vanno a cercare e per trovarli hanno solo bisogno di essere assecondati e informati.

Ora però per chiudere torniamo al prossimo nostro appuntamento. È per la registrazione di giovedì prossimo 21 febbraio con la messa in onda di repliche secondo il programma che diamo come al solito qui di seguito, orari e frequenze compresi. Come abbiamo sottolineato all’inizio avremo altri ospiti, tutti nuovi rispetto alle precedenti trasmissioni, e raggiungeremo proprio con questo il quinto appuntamento della serie. Ne mancano altri due, marzo ed aprile, forse con una ottava trasmissione non impossibile che potremmo piazzare appena qualche giorno prima del via del Giro. E lo spettacolo è naturalmente assicurato. Oltre che gratuito.

 

nr. 06 anno XVIII del 16 febbraio 2013

 Giro d’Italia a Vicenza: mezzo è… già fatto (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)

 

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