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Ad Asiago quest'anno costretti a rinunciare ad otto iscrizioni
«Prenotazioni a gonfie vele, contiamo di allestire tre classi prime»
Un altro istituto alberghiero da sempre radicato nel territorio ma capace di attirare studenti da tutta la provincia vicentina è quello di Asiago, che a sua volta vanta grandi tradizioni e innumerevoli premi a livello nazionale conseguiti dagli studenti nel corso degli anni. Questa scuola, sino a tre anni, faceva parte dell'istituto professionale "Lobbia", mentre con la riforma scolastica, avviata alla fine dell'estate 2010, tutti le scuole del capoluogo altopianese, dopo le medie, sono riunite sotto l'egida di Istituto d'Istruzione Superiore di Asiago. E se da una parte è rimasto il liceo scientifico e la ragioneria (l'ex Pertile), nella sede storica di via Cinque, sono stati attivati i seguenti indirizzi di istruzione professionale: servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera; manutenzione e assistenza tecnica e, se le prenotazioni consentiranno di creare una classe, dal 2013-2014 ci sarà anche quello di servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale.
«Nel comparto alberghiero - spiega il professor Matteo Rigoni, uno dei coordinatori dell'alberghiero di Asiago (la preside è in comune con un istituto di Rossano Veneto) - non abbiamo registrato nessun calo, anche dopo l'apertura di una scuola identica a Vicenza. Il nostro bacino rimane molto forte in Altopiano, dove in
virtù della valenza turistica questa professione rimane ambita e con possibilità di lavoro. Continuiamo ad avere studenti provenienti da Bassano, Marostica, Fara, Arsiero e dalla zona del Thienese. Dal capoluogo berico abbiamo avuto qualche ragazzo in passato, che magari aveva la casa delle vacanze in Altopiano, ma i casi si contavano davvero sulle dita di una mano. Invece negli ultimi anni non registriamo quasi nessuna presenza di ragazzi stranieri, figli di immigrati che sino agli Anni Duemila lavoravano in Altopiano nel settore edile. Per noi i problemi maggiori sono legati agli spazi anche se dobbiamo ringraziare il comune di Asiago che ci hanno messo a disposizione una cucina e una grande sala, nell'edificio delle scuole elementari».
«Noi quest'anno - aggiunge il professor Rigoni - abbiamo allestito due prime da 30 studenti, il massimo consentito visto che non disponiamo di aule che ci consentano un numero maggiore per singole classi. La speranza era di poter allestire tre prime ma, sempre per problemi di spazi, non era possibile e così purtroppo abbiamo dovuto respingere 7-8 iscrizioni, un fatto che ci è dispiaciuto molto, visto che la scuola non è a numero chiuso e noi vogliamo dare spazio a tutti. La notizia positiva è che quando manca più di una settimana alla scadenza (l'intervista è stata fatta mercoledì 20 febbraio, ndr.) abbiamo già una cinquantina di pre-iscrizioni per l'annata scolastica 2013-2014. A questo punto contiamo di arrivare di arrivare a quota 65, in modo da poter allestire davvero tre classi prime dell'alberghiero. Questo tipo di indirizzo scolastico continua ad avere grande appeal, sicuramente le numerose trasmissioni di cucina sta coinvolgendo ragazzi e ragazze. A proposito di queste ultime nella nostra scuole sono loro in maggioranza, circa il 60%».
Una delle particolarità dell'istituto alberghiero di Asiago è rappresentato dal legame con le forze imprenditoriali del settore (in particolare hotel e ristoranti), da sempre molto efficace. «Proprio in questi giorni - conclude Matteo Rigoni - si stanno disputando i mondiali Master di sci di fondo (alla stessa data del 20 febbraio la competizione era ancora in corso, ndr.) e i nostri studenti delle due classi terze sono tutti dislocati negli hotel dell'Altopiano: ciò rappresenta a tutti gli effetti una sorta di scuola-lavoro che dà a loro la possibilità di esercitarsi sul campo ma anche di farsi conoscere dagli albergatori in vista dei prossimi anni o per collaborare durante l'estate».
nr. 07 anno XVIII del 23 febbraio 2013
