NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Cuochi e barman, boom anche nei centri professionali

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Cuochi e barman, boom anche nei centri professiona

Alla "Dieffe" di Lonigo si preparano cuochi, camerieri e barman

«Ottima collaborazione con gli hotel di Abano, ora puntiamo al Garda»

Cuochi e barman, boom anche nei centri professiona (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Un'altra scuola alberghiera nel Vicentino è la "Dieffe" di Lonigo, centro di formazione professionale con cadenza triennale, finanziato dalla Regione: nato nel 1985, può vantare la certificazione di qualità Uni En Iso 9001. Oltre a costituire un importante centro di orientamento per i giovani, la "Dieffe" è una scuola nel settore della ristorazione, con sedi, oltre che nel centro leoniceno, anche a Padova (due), Spinea (Venezia) e Valdobbiadene (Treviso).

«Attualmente a Lonigo sono 115 gli studenti frequentanti – spiega la preside Maria Antonietta Rossettini – quasi equamente suddivisi in sei classi, ossia due prime, due seconde e due terze. Nei primi due anni il percorso di studi è uguale per tutti mentre al terzo anno c'è una suddivisione che consente di conseguire la qualifica regionale di operatore della ristorazione nell'indirizzo “preparazione pasti” (cuoco) o in quello di “servizi di sala e bar” (cameriere o barman). Diciamo che quanto entrano quasi tutti i ragazzi ambiscono alla professione di cuoco, ma poi valutando anche il fatto che fare il barman o il cameriere garantisce un rapporto con la clientela, una parte di loro, circa la metà, fa per l'appunto questa scelta. Fa piacere rilevare come una parte dei nostri studenti, proprio perché appassionati e invogliati dal corso di studi di Lonigo, prosegue con i successivi due anni per arrivare al diploma: in tal senso noi abbiamo una collaborazione con l'istituto alberghiero di Recoaro, dove possono frequentare il biennio finale, ma questo non vieta di trasferirsi in altre scuole, anche fuori provincia e fuori regione. La nostra proposta complessiva riguarda anche corsi serali, per la quasi totalità destinati ad adulti, sempre nell'ambito della ristorazione e della gastronomia».

In ognuna delle realtà venete la "Dieffe" vanta una stretta collaborazione con associazioni, enti pubblici e produttori della zona, ma soprattutto ristoratori, garantendo così il massimo inserimento dell'attività nel contesto territoriale oltre che i rapporti necessari per consentire ai ragazzi di svolgere gli stage presso realtà locali di alta qualità e professionalità.

«La nostra scuola - aggiunge la preside - vanta una importante collaborazione, legata a stage o alla possibilità di fornire giovani una volta conclusi gli studi, sia con gli hotel dislocati sull'Altopiano di Asiago che nell'area delle terme di Abano: e se per i primi si registra un calo evidente, c'è invece un rinnovato interesse alle terme. E ora ci stiamo attrezzando anche per proporci nelle zone del lago di Garda».

Anche al "Dieffe" di Lonigo buone notizie dalle iscrizioni in vista dell’anno formativo 2013-2014. «Il bilancio è positivo e confortante – conclude la preside Rossettini – perché già diversi giorni prima della chiusura delle liste vantavamo un numero tale da garantire l'allestimento di due classi prime. vedremo poi che margini avremo per accettare ulteriori iscrizioni. Tuttavia siamo soddisfatti delle presenze complessive, che rappresentano il frutto del nostro lavoro e della nostra specializzazione del nostro istituto, dove sin dalla prima classe si simula ogni giorno l'attività completa di un ristorante, in tutti i vari ruoli esistenti».

 

A Creazzo brilla l'Università del gusto della Confcommercio provinciale

«Una scommessa vincente, ma crescono anche i corsi per appassionati»

Cuochi e barman, boom anche nei centri professiona (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)È una scommessa vincente quella della Confcommercio Vicenza che ha lanciato, tramite il proprio Ente servizi Esac Spa, l’Università del Gusto, il nuovo centro di formazione specializzato per il comparto della ristorazione e, più in generale, del settore food. L’Università del Gusto, che si trova nella nuova e moderna sede di Creazzo, si propone come riferimento per la formazione e all’aggiornamento dei professionisti del settore, dei diplomati delle scuole alberghiere, che intendono conseguire una specializzazione, e per gli appassionati di buona cucina, che vogliono approfondire le loro conoscenze e abilità.

Cuochi e barman, boom anche nei centri professiona (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)«Questo progetto – spiega Ernesto Boschiero, nominato da qualche mese direttore della Confcommercio berica – nasce dalla volontà della nostra associazione di contribuire, con un centro di formazione altamente specializzato, alla crescita professionale del settore della ristorazione, quindi di ristoranti, pizzerie, pasticcerie, panetterie, enoteche e gastronomie: si tratta di un insieme di aziende e di operatori, che solo nel Vicentino contano circa 2.000 imprese. La cucina della nostra provincia è il primo depositario del patrimonio enogastronomico italiano, basta pensare a ricchezze come il baccalà o i vini che sono apprezzati e conosciuti a livello mondiale. L'enogastronomia è una grande risorsa del nostro Paese, unica ed inimitabile, poiché nasce da una cultura di ristorazione tutta italiana che ha radici profonde nelle tradizioni locali e nei prodotti del territorio, merita infatti di essere valorizzata per le indiscusse potenzialità di stimolare la crescita anche in chiave turistica».

«Da parte nostra – aggiunge Boschiero – crediamo di poter dare un'ulteriore specializzazione, anche ai numerosi studenti che ogni anno finiscono il percorso di studi, di tre o cinque anni, in una scuola alberghiera. Un bravo cuoco, tanto per andare nel particolare, deve essere anche bravo nel conoscere a fondo i prodotti vicentini, oltre a sapere il costo degli stessi e il modo migliore per presentarli. Nella nuova sede di Creazzo noi disponiamo di cucine, laboratori e attrezzature di ultima generazione, oltre ad aree attrezzate a tema come la sala pasticceria e la sala bar: uno dei nostri motti è che ogni partecipante deve avere "le mani in pasta" nel senso che deve essere lui il protagonista nel preparare piatti e menù di ogni tipo».

Nella sede Esac di Creazzo quella della Confcommercio di Vicenza è una vera e proprio missione a livello di corsi food e non food. Negli ultimi cinque anni i corsi di formazione sono stati complessivamente 2.955, con 53.437 ore di lezione e 38.956 allievi. Nel solo 2012 i corsi sono stati 612, 7.835 le ore di formazione e 8.498 gli allievi. Per quanto riguarda il settore food i corsi hanno riguardato i diversi ambiti in cui la ristorazione si esprime: dalla cucina per professione al bar&wine, dalla panetteria e pizzeria alla pasticceria, fino al galateo in sala.

«La necessità di una maggiore specializzazione – conclude il direttore Boschiero – rappresenta un'esigenza che ci arriva da varie figure professionali, ma anche dalle singole aziende o realtà come ristoranti e simili. Il valore di ogni percorso formativo è garantito in primo luogo dalla presenza di qualificati docenti, spesso tra i migliori a livello nazionale, scelti per la loro alta professionalità e per la capacità di trasferire non solo competenze ed esperienza, ma anche la passione del loro lavoro. In particolare con l'Università del Gusto stiamo concretizzando un progetto d’avanguardia, ispirato dalla volontà di contribuire alla valorizzazione e alla crescita delle categorie e delle imprese rappresentate e, allo stesso tempo, del territorio dove esse operano e si sviluppano».

 

nr. 08 anno XVIII del 2 marzo 2013

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