NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Cisl, nella società tra storia e modernità

Il congresso provinciale numero 17 ha analizzato a fondo i problemi del momento: disoccupazione crescente, delocalizzazioni che aumentano, situazione politica generale che non lascia tranquilli – Dopo oltre un secolo di impegno gli eredi delle vecchie organizzazioni cattoliche tracciano un disegno nuovo originale e in piena responsabilità di scelte del mondo di domani

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Cisl, nella società tra storia e modernità

(g. ar.)- Al compimento del 17. congresso provinciale della serie iniziatasi nell'ultimo dopoguerra, la CISL vicentina dà la sensazione di vivere pienamente questo difficilissimo momento e di non volerne ignorare alcunché. C'è storia e c'è tradizione, naturalmente, saldamente agganciate a nomi evocatori di altro tempo, ma anche di grandissimo impegno sociale:, Onorio Cengarle su tutti, deputato e senatore ma soprattutto sempre e comunque impegnato nel sindacato libero, quello che preparava i suoi uomini con una paziente e lunga opera di istruzione; e poi anche tanti altri che si sono succeduti nei decenni alla guida del sindacato cattolico portandolo ad un livello di rappresentatività che oggi si descrive benissimo anche soltanto citando il numero delle tessere in tutta la provincia: poco meno di 67.000.

Cisl, nella società tra storia e modernità (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Una lunghissima storia di grande lavoro, di forti lotte scandite anche da momenti difficilissimi come nel caso del 68 con i movimenti di piazza che portarono i gravi incidenti di Valdagno fino alla messa a fuoco dei Magazzini della Lana. Una storia dentro cui chi ha raccolto l’eredità della guida h sempre tenuto fede a quella linea della CISL che è ancora caratteristica marcata, inconfondibile.

Dal dopoguerra della generazione di Onorio Cengarle e Francesco Guidolin quest'ultimo poi politicamente impegnato come assessore regionale e parlamentare europeo, il sindacato cattolico ha avuto alla sua guida uomini come Bruno Oboe, che ne è stato segretario provinciale, regionale e componente del consiglio nazionale. Le epoche e gli uomini hanno sempre un destino legato al tempo che scorre: da Oboe a Gigi Copiello, da Copiello a Franca Porto e poi a Gianfranco Refosco. Cambio di generazioni, ma tutto condotto comunque e sempre nel senso di una continuità che non è mai venuta meno e che rappresenta ancora oggi la garanzia evidentemente più salda di una logica che non accenna a spegnersi. Tutto questo, anche in presenza di una fortissima crisi economica che oggi miete le sue vittime principalmente nei livelli occupazionali e che quindi è in grado di mettere alla frusta proprio la funzionalità e la rappresentatività dei sindacati in quanto elementi posti ad argine in difesa delle classi più deboli.

La CISL attuale va peraltro considerata appunto come una presenza di equilibrio e di non discontinuità rispetto al suo passato ed al passato della società vicentina, tenendo conto però dell'evoluzione anche della sua visione del mondo del lavoro che è assolutamente nuova. Lo ha testimoniato nella sua relazione di uscita Gianfranco Refosco presentando un quadro del tutto realistico della situazione che abbiamo tutti sotto gli occhi con una cura speciale rivolta a considerare gli elementi dell'amministrazione pubblica verso i quali occorrerebbe rivolgersi per ottenerne opportune modifiche e forti risparmi nella gestione.

Refosco ha più volte sottolineato che proprio a proposito di amministrazioni e di gestione pubblica di tutto, servizi in prima linea, basterebbe assai poco per arrivare davvero ad una razionalizzazione dei costi di esercizio e della stessa logica che guida certe scelte: perché tante società che si occupano di acqua? perché tante società che si occupano di trasporti? E via domandando.

Le risposte sono evidentemente in quel tentativo di razionalizzare che non significa soltanto spendere meno, ma soprattutto spendere meglio, e che non riducendo affatto né potenzialità occupazionali né livelli di impegno possibile da parte di imprenditori anche privati porterebbe ad un risultato reale ed apprezzabile.

In Piazza ha parlato di tutto questo con Gianfranco Refosco, segretario provinciale della CISL vicentina, Bruno Oboe a lungo segretario provinciale e regionale e anche componente del direttivo nazionale CISL, e poi con due esperti di cose economiche: Egidio Pasetto che opera nel settore del management aziendale e Paolo Gurisatti specialista in materia economica.

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