NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
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La nuova "frontiera" del cicloturismo

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La nuova "frontiera" del cicloturismo

Michele Mutterle, segretario nazionale di Tuttinbici-Fiab:

«A Vicenza si può fare di più, il grande problema sono i furti»

È un esercito di 16 mila iscritti quello che può vantare l'Associazione Tuttinbici-Fiab (Federazione italiani amici della bici), mentre nel Vicentino - dove lo sezioni sono cinque, ossia Vicenza, Bassano del Grappa, Isola Vicentina, Noventa e Schio - gli iscritti sono 460, ma con un trend in crescita notevole nell'ultimo biennio. «Al numero di iscritti all'associazione - spiega Michele Mutterle, vicentino, segretario organizzativo nazionale della Fiab - vanno aggiunti anche coloro che partecipano alle nostre iniziative, pur senza possedere la tessera. I numeri a tal proposito ci dicono che la sezione vicentina organizzerà oltre ottanta eventi nel corso del 2013, dalle escursioni pianeggianti e brevi adatte per le famiglie con bambini a quelle più lunghe e un po' più impegnative per quanti hanno maggiore padronanza con la bicicletta. Non c'è dubbio che negli ultimi anni l'immagine di chi va in bicicletta è diventata più comune, sia nella quotidianità che nei periodi di vacanza e tempo libero, ma sono in forte crescita anche coloro che scelgono la bicicletta da corsa e la mountain-bike».

La nuova "frontiera" del cicloturismo (Art. corrente, Pag. 4, Foto generica)Con Mutterle, che nell'ambito di Tuttinbici-Fiab è anche referente della commissione tecnica sia a livello nazionale che nella provincia berica Vicentino, abbiamo analizzato la situazione che riguarda Vicenza. «In genere - precisa - secondo l'osservatorio della Fiab la situazione ottimale per una città è che il traffico sia suddiviso in tre parti uguali, ossia un terzo dalle auto, un terzo dalle biciclette e un terzo dai mezzi pubblici: un equilibrio che purtroppo non è sicuramente la situazione di Vicenza, che vanta una prevalenza di auto maggiori a tutto il resto. La cosiddetta "ciclabilità" di una città non si misura con la lunghezza in chilometri di piste ciclabili ma con il numero di ciclisti. Inoltre un alto numero di automobili in circolazione fa crescere anche gli incidenti, che rappresentano un altro tasto dolente per la nostra città: le statistiche ci dicono che gli incidenti che vedono coinvolti i ciclisti sono in aumento, magari perché ci sono più biciclette, un dato quest'ultimo positivo. Ma è interessante capire dove succedono: nel 2011 ci sono stati 18 incidenti nelle rotatorie contro 2 in un incrocio con semaforo, quando il numero a quel punto era in equilibrio, circa novanta a testa. Il problema delle nostre rotatorie, che noi chiamiamo non alla francese ma "alla vicentina", è che gli anelli sono troppo larghi e le auto vanno quasi dritte, senza rallentare. Inoltre quasi mai ci sono le corsie riservate alle biciclette».

Tuttavia in questo momento, secondo le statistiche di Tuttinbici-Fiab, il problema maggiore per chi usa la "due ruote" è rappresentato dai furti, in continuo e costante aumento. «Secondo una statistica nazionale, che purtroppo non si discosta molto da quello vicentina - spiega - circa il 60% dei possessori di bicicletta hanno subito almeno una volta il furto del proprio mezzo, mentre il 50% ha registrato il furto del proprio mezzo almeno due volte. In realtà questi, come quelli dei furti a Vicenza, sono numeri in difetto in quanto è dimostrato che buona parte dei furti di biciclette, in qualche caso sino alla metà del totale, non vengono denunciati».

«Da parte nostra - conclude Michele Mutterle - abbiamo sempre cercato il dialogo con gli amministratori locali, indipendentemente dallo schieramento politico: durante l'amministrazione precedente, con l'assessore Cicero, avevamo individuato le aree, in centro storico, dove allestire, dei parcheggi, altro grosso problema che riguarda la nostra città. Con l'attuale Giunta avevano invece pianificato un accordo per marchiare le biciclette con il proprio codice fiscale in modo da creare una banca dati in grado di limitare i furti ma soprattutto rendere quasi impossibile la ricettazione. In occasione delle giornate ecologiche eravamo riusciti a marchiare molte centinaia di mezzi, ma poi le promesse degli amministratori non sono state mantenute. In ogni caso la marchiatura delle bici farà parte della campagna 2013 di Tuttinbici-Fiab a livello nazionale».

 

nr. 14 anno XVIII del 13 aprile 2013

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