Mi ha colpito la scelta di scrivere un doppio finale, come accade in certi film. Ha voluto far scegliere al lettore quale preferisce tra i due?

«Nel film Sliding doors del 1998, dove il tema dominante è quello del destino, la protagonista Gwyneth Paltrow si trova nella surreale situazione di una vita divisa in due dimensioni parallele, contrapposte dal fatto di riuscire o no a prendere la metropolitana e, quindi, il come sarebbe stato se, cosa sarebbe successo se. Nel mio libro è diverso il concetto. La storia arriva fino all’epilogo, ma non è il destino che sceglie quale sarà il finale, ma il lettore che si vestirà, secondo la propria personalità, del destino del protagonista, indossando il personaggio e facendone sua la personalità e la scelta nella decisione. Logicamente io, come autore, ho fatto la mia scelta, ma quella è, e resta, la mia, non condivisa e non condivisibile. Al momento ho notato che le donne scelgono più il primo, mentre gli uomini propendono più per il secondo finale. A onor del vero fra i tanti mi è piaciuto quello di Claudio, un lettore di Padova che mi ha inviato questo commento via facebook: Come marito preferisco il primo; come uomo il secondo».

Per scrivere il romanzo si è fatto aiutare da due donne, per capire meglio l'animo femminile...

«Noi uomini siamo più prevedibili. Non è stato facile entrare nella psicologia delle donne, specie nei loro sentimenti o, come canta la Mannoia, in quello che le donne non dicono. L’aiuto principale mi è stato dato in fase di rifinitura: una volta scritta la prima stesura, ho fatto leggere il manoscritto a due donne, di 45 e 50 anni (l’età delle protagoniste), le quali mi hanno dato suggerimenti sul contenuto dei testi, consigliandomi eventuali correzioni su concetti prevalentemente maschili che andavano a stridere con la loro personalità. E così per la seconda e la terza stesura. Il risultato è che tra le persone che hanno acquistato o letto il libro, le donne sono quelle che analizzano più profondamente tutti gli aspetti e i risvolti del romanzo, riconoscendosi chi su una, chi su altre tra le protagoniste mentre gli uomini si soffermano quasi esclusivamente sull’aspetto dell’eros».

Che effetto fa partecipare a importanti eventi letterari internazionali col primo romanzo?

«Credo che nel momento stesso in cui una casa editrice, piccola o grande che sia, ci mette la faccia sul lavoro di terzi, vuol dire che qualcosa di buono ho scritto. Poi, ripeto, sappiamo benissimo che a tutti non possiamo piacere, ma l’importante è che, a chi sei piaciuto, tu sia riuscito a regalare emozioni, tant’è che arrivano messaggi sul cellulare di mia moglie nei quali persone che io o non conosco o conosco relativamente, scrivono: Non ho tanto tempo per leggere, ma devo dirti che da quando ho acquistato il libro di tuo marito più di qualche sera non mi addormento se prima non ho letto qualche pagina... mi prende, mi intriga!».

Facciamo un excursus della sua esperienza di cabarettista: passato, presente e futuro.

«Per 35 anni ho fatto cabaret con gruppo I Brusa Jachete, prima, e Il Nuovo Duo Deno I Brusa Jachete, poi. Ho calcato tanti palcoscenici; incontrato e fatto divertire migliaia di persone, partecipato a numerosi concorsi di cabaret. Siamo stati in radio e televisioni private e pubbliche, fatto numerose trasmissioni, inciso un vinile e registrati quattro Cd. Poi, a gennaio dell’anno scorso, il gruppo sì è sciolto e io mi sono organizzato per completare quanto avevo nel cassetto: il mio primo romanzo. Alcuni giorni fa sono stato contattato da un gruppo e mi è stata fatta una proposta indecente: tornare sul palcoscenico! Non ho saputo resistere e quindi, prossimamente, mi rivedrete recitare, porgere battute, far sorridere la gente perché, ed ecco la mia anima romantica, il primo amore non si scorda mai!».

Pasqualino Dall’Osto è nato a Villaverla nel 1959. Attore cabarettista, autore di testi di teatro-cabaret e paroliere-autore di canzoni, ha partecipato con il gruppo Nuovo Duo Deno I Brusa Jachete a molti concorsi nazionali di cabaret vincendo premi e ottenendo riconoscimenti e consensi dalla critica. Con lo stesso gruppo è stato ospite a trasmissioni televisive e radiofoniche sia in emittenti nazionali che private. Sempre col Nuovo Duo Deno ha inciso un Lp in vinile e registrato quattro Cd di canzoni sia in lingua che in italiano. Poeta e scrittore, ha già pubblicato, assieme ad Antonio Pegoraro e Lino Tizian, due raccolte di testi e battute di cabaret: Dal libro dell’Esodo... e delle partenze intelligenti del 1995 e I Promossi Sposi del 1998. Con questo nuovo libro si cimenta per la prima volta nella scrittura di un romanzo.

nr. 14 anno XVIII del 13 aprile 2013

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