NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Mezzalira e l’indagine “zooiconologica”

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

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Mezzalira e l’indagine “zooiconologica”

Ha collaborato anche alla recente mostra "Bestiario" allestita fino al 30 giugno a Casa Cogollo detta del Palladio, scrivendo la prefazione del catalogo in cui afferma che "l'uomo ha addomesticato il cane ma si è fatto addomesticare dal gatto" e poi aggiunge che anche noi in fondo siamo tutti un po' bestie (senza offesa per gli animali), che siamo animali che cercano di darsi un contegno...

Mezzalira e l’indagine “zooiconologica” (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)«Già, qualche volta consideriamo gli animali un po’ buffi, ma se teniamo conto che non sono poi così diversi da noi, e che anzi noi stessi siamo una specie animale, con circa il 98% di identità genetica tra il nostro Dna e quello degli scimpanzé, si capisce che dobbiamo fare qualche sforzo per non apparire anche noi altrettanto ridicoli... Oppure l’alternativa è quella di smettere di considerare gli altri animali con eccessivo senso di superiorità».

Scrive (giustamente) che gli animali sono i nostri compagni di viaggio sul pianeta terra... Chi le fa la domanda è un vegetariano convinto da molto tempo: cosa pensa della scelta vegetariana e delle sofferenze inflitte agli animali da chi mangia carne?

«Trovo la riduzione del consumo di carne molto importante, anche da un punto di vista ecologico, e la scelta di una dieta vegetariana molto rispettabile. In ogni caso penso sia importantissimo, sul piano etico, evitare ogni sofferenza agli animali di allevamento. Su ogni altra considerazione, comunque, la cosa più importante rimane dal mio punto di vista la tutela degli ambienti naturali, nei quali gli animali possono trovare il loro habitat per vivere, riprodursi e garantire per il futuro il mantenimento di quella straordinaria biodiversità che è un tratto assolutamente meraviglioso e unico di questa parte dell’Univer».

Mezzalira e l’indagine “zooiconologica” (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Parliamo di attualità: animalisti, il caso dei cani Beagle, la vivisezione: qual è la sua opinione?

«Per mio carattere e formazione non sono estremista, e credo che il problema del rispetto degli animali abbia una sua complessità. Considero comunque del tutto inaccettabile e contraria alla mia sensibilità la sperimentazione animale su scimmie, cani, gatti e altre specie di analogo livello psichico. In generale credo che l’autorizzazione all’uso di altri animali per test medici debba essere limitata al massimo, valutata in ogni caso da una commissione bioetica. In tutti i casi in cui informazioni scientifiche possono essere ricavate con metodi alternativi alla sperimentazione animale questa dovrebbe essere esclusa».

 

Francesco Mezzalira, di Bressanvido, docente al liceo Brocchi di Bassano, laureato in Scienze Biologiche all’Università di Padova, da molti anni raccoglie immagini, testi e documenti sulla storia dell’illustrazione zoologica e della rappresentazione artistica degli animali. Su questo argomento svolge attività di conferenziere e ha pubblicato il volume Bestie e bestiari: la rappresentazione degli animali dalla Preistoria al Rinascimento (Allemandi, Torino 2001), un excursus tra incisioni rupestri, codici e bestiari medievali affollati di pellicani, aquile e unicorni, per soffermarsi infine sullo splendore delle illustrazioni zoologiche del Cinquecento.

 

nr. 17 anno XVIII del 4 maggio 2013

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