Quali sono le tre priorità del suo eventuale mandato?
CELLI: «Le tre priorità di "Sostenere Recoaro" sono le seguenti: il miglioramento della qualità della vita della nostra comunità; creare le premesse per nuovi posti di lavoro favorendo lo sviluppo del settore turistico, promuovendo le attività sportive e culturali; favorire i progetti di sostenibilità ambientale per recuperare il nostro territorio da troppi anni trascurato: in altre parole vogliamo che la prevenzione sostituisca il perenne stato di abbandono».
CEOLA: «Le nostre priorità sono legate al superamento delle seguenti criticità: la messa in sicurezza definitiva delle scuole del centro; il dissesto idrogeologico del territorio ed in particolare della contrada Parlati (interessata dalla frana del Rotolon), dell’abitato dei Cischele e dello studio dell’area di frana di Rovegliana; lo stato di abbandono e pericolosità delle strade del centro e della periferia intervenendo tra l’altro con la riasfaltatura, la messa in sicurezza della strada dei Ronchi e con il completamento dell’anello stradale Rovegliana-Valcalda-Merendaore».
EZZELINI STORTI: «La priorità principale è cambiare il modo di relazione dell'amministrazione comunale: da parte nostra cercheremo di unire il consiglio comunale(maggioranza e opposizione) e la popolazione recoarese affrontando insieme le sfide che ci attendono. Poi, nei primi 100 giorni di Governo, avvieremo con piccoli atti il cambio di Recoaro. Andando nello specifico ecco alcune delle priorità: portare i ragazzi e le ragazze di Recoaro fuori dai container per metterli in un scuola normale, vivibile e con tutti i servizi; riunire tutte le categorie economiche e sociali del paese e limitrofe, per fare il punto sulla crisi economica; avviare un progetto di rilancio delle Fonti; instaurare un dialogo proficuo e costante con i comuni limitrofi di Valli del Pasubio e Valdagno, per far uscire il paese dall’isolamento».
FIORIN: «Ripartire dalle cose semplici e necessarie come la manutenzione del territorio e il decoro urbano del centro, la cura delle contrade, l’attenzione ai bisogni delle persone più fragili, ossia bambini, anziani e disabili. Fin da subito ci impegneremo a rivedere il sistema dei parcheggi a pagamento che in questi anni ha penalizzato residenti e ospiti senza procurare al Comune significative entrate economiche; riportare i ragazzi all’interno dell’Istituto scolastico togliendoli dai container; completare alcune opere stradali relative alla viabilità periferica. Il tutto nel rispetto delle vincolanti e sempre più restrittive norme della finanza locale».
LOVATO: «Le nostre tre priorità possono essere conglobate nel "fare sistema": 1. orientare i cittadini e gli attori sociali ed economici; mettere in sicurezza il patrimonio di Recoaro Terme, tutelandolo e valorizzandolo; rivalutare le radici e la storia dei recoaresi. 2. Favorire l'aggregazione sociale, attualmente minacciata e ostaggio delle logiche delle precedenti amministrazioni (maggioranze e opposizioni) che hanno creato la sfiducia e un conflitto interno trasversale. 3. Riprogettare le economie del paese come l'artigianato; costruire un soggetto giuridico per il patrimonio agro-silvo-pastorale; valorizzare i prodotti autoctoni rientranti nella tradizione e nella cultura del posto e stimolare e creare mercati di prodotti di qualità, riconoscibili e certificati; avviare una solida filiera bosco-legno-energia».