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A Recoaro il Movimento Cinque Stelle alle politiche di febbraio ha raggiunto il 28% alla Camera dei deputati, uno dei più alti in assoluto nel Vicentino, ma non ci sarà alle amministrative nel vostro comune. Secondo lei che segnale avevano voluto dare i votanti dei "grillini" e dove pensa possa andare quel quantitativo di voti?
CELLI: «A mio parere il voto al Movimento 5 Stelle è stato sicuramente un'espressione di disagio del cittadino che sente la politica lontana dalla propria realtà. I voti andranno al candidato sindaco che sentiranno più vicino alle loro aspettative».
CEOLA: «Non so a chi andrà il loro voto, so che abbiamo delle affinità comuni: il rinnovamento, il cambiamento e i giovani, oltre che caratteri come la trasparenza, il dialogo e la condivisione. Perciò auspico che su di noi possano convergere anche i loro voti, utili per dare risposte concrete e adeguate ai cittadini e alle loro aspettative. La lista civica “Insieme per Recoaro Terme”, presente e attiva da oltre 20 anni, ha costruito e perfezionato la sua identità politica su idee, proposte, esperienze, studi e competenze, a partire dai cittadini e non dall’appartenenza politica. Tutti coloro che vogliono dare il loro contributo per la soluzione dei problemi del paese hanno trovato, trovano e troveranno spazio, accoglienza e ascolto».
EZZELINI STORTI: «I voti ai "grillini" non si muovono secondo una direttrice precisa, provare a dire dove possano andare è impossibile. Il voto al M5S è talmente indefinibile, sul piano dell'appartenenza, perché rompe gli schemi della cosiddetta vecchia politica ed è frutto di un malessere generale nei confronti di un sistema istituzionale che non si connette più a sufficienza con la società italiana che, a mio avviso, travalica il classico voto di protesta. Per cui se quell'elettorato dov'esse decidere un voto sui contenuti del movimento, sul rinnovamento della classe dirigente di Recoaro, sicuramente in buona parte potrebbe ricadere sulla nostra formazione civica. Peraltro nella nostra lista sono presenti alcuni elettori del movimento Cinque Stelle».
FIORIN: «Si è trattato di un segnale di protesta che poi non è riuscito a trasformarsi in proposta. Cavalcare il malcontento è facile, ma poi rimboccarsi le maniche per cercare una soluzione ai problemi è difficile, sottrae tempo al proprio privato, dà poche soddisfazioni sia in termini economici che personali. Il movimento dei “grillini” si è fermato al primo stadio del percorso, quello più semplice e disimpegnato. Mi viene in mente una frase di don Milani: “Cosa serve avere le mani pulite se poi le tieni in tasca?”. Chi ha votato il Movimento Cinque Stelle credo abbia delle tasche larghe dove le mani ci stanno belle comode, nulla più».
LOVATO: «A mio parere è la conseguenza di quanto risposto alla prima domanda. Anche a Recoaro Terme c'è necessità di un nuovo modello politico, sociale ed economico, come quello che viene proposto con "About Recoaro per Lovato sindaco", l'unica vera lista civica in competizione che propone "Il Progetto per il cambiamento". Sono le persone a volerlo, come i recoaresi, cittadini del mondo».
nr. 18 anno XVIII dell'11 maggio 2013
