NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Un Abbecedario per la nostra cucina

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

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Abbecedario di cucina veneta

Abbecedario di cucina veneta (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Oggi c'è un proliferare incredibile di trasmissioni tv sui cuochi e sulla cucina, lei cosa ne pensa?

«Consideriamo che il cibo dovrebbe essere per tutti, il suo spreco è un grave peccato, la sua distruzione è un crimine verso l’umanità. I cuochi di oggi che prendono come esempio i loro colleghi più famosi, quelle star che stanno sempre in televisione, forse non hanno capito nulla della figura del cuoco. I più grandi cuochi in realtà sono la mamma e i papà che preparano con amore le cose semplici più buone e più sane per i figli. Partendo da questo dobbiamo rivedere le cose e non mettere davanti a tutto la notorietà, il denaro, il successo, bensì il bene comune, la salute, i ritmi naturali delle stagioni, la territorialità dei prodotti usati, le buone relazioni coi più deboli e il riconoscimento, anche economico, a chi fornisce prodotti di eccellenza, frutto di paziente e amorevole lavoro e di tanti sacrifici. Un ritorno insomma a cose semplici ed essenziali che, pur tenendo conto dei progressi e della tecnologia, conservino con la cura necessaria i capisaldi di buonsenso che devono regolare la vita umana. Questo quaderno vuol essere proprio un invito a recuperare quella parte dimenticata della civiltà che è nella nostra storia e in quella di chi ci ha preceduto consentendoci di arrivare sin qui».

Falloppi, nel libro oltre ai piatti di Sandri si parla anche dei vini veneti

«Nel mondo d’oggi dove tutto corre veloce, soffermarsi davanti ad un piatto preparato in cucina di casa o al ristorante o davanti alle montagne mentre ci accoglie un rifugio, è un momento d’amore verso l’uomo o la donna che l’ha preparato. Se poi il cibo è abbinato ad un vino, in questo caso veneto, diventa un connubio di natura e poesia. I nostri vini veneti, conosciuti ormai in tutto il mondo, riscuotono sempre maggior successo in quanto esprimono la magia e il carattere del nostro territorio, cominciando dalle sponde del lago di Garda dove il vento accarezza le vigne tipiche del microclima Mediterraneo: Soave, Bardolino, Bianco di Costozza, all’interno, nelle colline vicino a Verona si coltivano invece i grandi vini rossi ovvero i Valpolicella, gli Amaroni e i Recioti che sposano deliziosamente i dolci a fine pasto».

Abbecedario di cucina veneta (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Una sorta di viaggio tra sapori e gusti che tocca anche Vicenza...

«Proseguendo verso Vicenza, dove possiamo visitare le famose dimore delle ville palladiane entriamo nei colli Berici ove possiamo gustare i Cabernet, i Merlot, i Gambellara, i Durelli spumanti che esprimono il territorio vulcanico dove sono prodotti. Più oltre arriviamo ai Colli Euganei dove troviamo degli ottimi Cabernet e Merlot ma soprattutto dei suadenti Moscati e Moscati Fior d’Arancio. Arriviamo dopo il lungo giro nelle colline baciate dal sole della provincia di Treviso tra Valdobbiadene e Conegliano dove potremo assaporare degli ottimi Prosecchi

spumanti, ovvero vini che stanno riscuotendo un grande successo nel mondo e ciò senza dimenticare i vini Rabosi del Piave, i Chardonnay».

Abbecedario di cucina veneta (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Vini veneti come sfida per il futuro?

«Sebbene nel mondo si producano degli ottimi vini che giungono oggigiorno dalla California, dal Cile dalla Nuova Zelanda e dall’Australia, nonché dal Sudafrica e dall’Argentina, i nostri vini italiani ma soprattutto i vini veneti rappresentano la nostra storia culturale e rurale che reca impressa la tipicità dei sapori dei colori e dei profumi non mai imitabili dai vari produttori esteri, che non potranno in nessun caso disporre dell’aria, della terra e del clima che consentano di riprodurre le condizioni ambientali della nostra regione. Ecco allora che nel mondo globalizzato queste tipicità uniche legate al territorio dovranno essere sempre più protette e valorizzate e che questi grandi gioielli: il cibo e il vino italiani, possano sempre più affermarsi nel mondo globale».

 

Amedeo Sandri é una delle figure più rappresentative della gastronomia Italiana. Cuoco, giornalista e scrittore, ha collaborato con alcuni tra i migliori ristoranti del Veneto ed ha pubblicato diversi libri di ricette tradizionali venete. Ha inoltre collaborato per 15 anni con “La Cucina Italiana”, uno dei maggiori periodici Italiani del settore gastronomico nonché cuoco di scena in alcuni film tra cui La grande abbuffata. Ha lavorato in diversi ristoranti tra cui il prestigioso Savini a Milano. Attualmente gestisce la Scuola di Cucina di San Gaetano a Vicenza. Maurizio Falloppi, consulente eno-gastronomico e sommelier, è autore di numerosi libri di enogastronomia.

Sommelier professionista da oltre trent'anni ed ex ristoratore. Organizzatore di serate ed eventi enogastronomici in luoghi particolari come ville e castelli. Ricercatore di piatti e tradizioni venete.

 

nr. 18 anno XVIII dell'11 maggio 2013



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