NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
google
  • Newsletter Iscriviti!
 
 

Il Parco del Sojo, fatto dalla natura

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

facebookStampa la pagina invia la pagina

Parco del Sojo

Parco del Sojo (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Nel suo ultimo libro Mauro Corona scrive che i media si sono dimenticati del Vajont. Voi invece dedicherete una serata a questo tema in luglio, per non dimenticare.

«Ho un legame particolare con la tragedia del Vajont e due o tre volte all’anno mi reco nella zona del disastro. Quest’anno ricorre il 50° anniversario di un fatto per molti aspetti assurdo che è costato le vita ad oltre duemila persone. Ho un rapporto di amicizia profondo con Micaela Coletti e Gino Mazzorana, presidente e vice presidente del Comitato Sopravvissuti del Vajont. La serata cercherà di portare l’attenzione e puntare il dito su quali catastrofi sia in grado di scatenare l’uomo se insegue soltanto la logica del profitto a discapito del rispetto di nostra madre natura. In concomitanza con la 55° Mostra Internazionale d’Arte alla Biennale di Venezia 2013, ho assunto l’incarico, affidatomi dal Comune di Longarone, di allestire una mostra intitolata Il risveglio delle coscienze, che si terrà a Palazzo Cà Bonvicini e verrà inaugurata il 31 maggio alle 18. Anche questo è un modo per scuotere le coscienze, specialmente delle giovani generazioni, per renderle sensibili ai problemi legati al rapporto con la natura, affinché tragedie come quella del Vajont non si ripetano mai più. È una mostra di forte impatto emozionale, a mio avviso assolutamente da non perdere».

Quali sono le principali richieste ed esigenze che i visitatori vi chiedono?

«Le principali richieste dei visitatori riguardano l’avere a disposizione una piantina del parco per potersi muovere autonomamente. Quando diamo loro questo supporto ribadiamo che la ricerca delle opere è quasi come una caccia al tesoro, bisogna andarle a scovare negli anfratti della montagna o nel bosco facendo attenzione alle difficoltà oggettive date dal contesto montano e per far questo bisogna dimenticarsi dell’orologio, qui il tempo non deve essere un vincolo o peggio un nemico».

Parco del Sojo (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Tra i progetti futuri c'è anche quello di realizzare un Museo d’Arte Contemporanea: come sarà?

«Il parco del Sojo Arte e Natura è, a tutti gli effetti, un museo all’aperto e in certe occasioni ci sarebbe la necessità di uno spazio coperto entro il quale organizzare mostre e convegni. Il parco dotato di uno spazio chiuso per il pubblico potrebbe diventare una proposta culturale autonoma, completa, in grado di rispondere in maniera adeguata a tutta una serie di attività e di esigenze. Non dobbiamo dimenticare però che anche un afflusso incontrollato di pubblico può rompere il delicato equilibrio del luogo, in primis della contrada del Covolo, che non ha, ad esempio, servizi ricettivi, il parcheggio è capace di ospitare poche auto, non ci sono spazi adeguati di manovra per i mezzi. Realisticamente penso che lo spazio chiuso rimarrà il prossimo sogno, la situazione socio economica del nostro paese non ci prospetta orizzonti sereni, pertanto per il momento lo riponiamo nel cassetto in attesa di tempi migliori».

Lei ha realizzato quello che per molti rimane un sogno: vivere nella natura e nella bellezza dei paesaggi e dell'arte. Come si sente?

«Mi sento un fortunato, anche se devo dire che questa fortuna me la sono un po’ cercata. La natura è una delle cose più importanti a nostra disposizione, perché è sincera, a volte aspra, ma se trattata con il dovuto rispetto in essa ci si può ritagliare angoli di paradiso. Il Veneto d’altro canto è, senza ombre di dubbio, una delle regioni italiane fra le più ricche di cultura, storia e tradizione che si amalgamano in un tutt’uno con una natura a volte dolce e a volte selvaggia. Purtroppo la politica in questo pecca e latita, abbiamo un patrimonio unico, una risorsa da salvaguardare e valorizzare a scopi anche turistici, troppo spesso abbandonata a se stessa o frutto di iniziative sporadiche mal coordinate. Sembra quasi che la politica viva in un altro mondo, lontana dalla realtà e dal vivere quotidiano, troppo impegnata soddisfare i propri bisogni». 

« ritorna

continua »

Come installare l'app
nel tuo smartphone
o tablet

Guarda il video per
Android    Apple® IOS®
- P.I. 01261960247
Engineered SITEngine by Telemar