NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Pioggia e freddo, agricoltura in ginocchio

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Pioggia e freddo, agricoltura in ginocchio

Giuseppe Zuech, presidente Consorzio di Tutela Ciliegia Igp di Marostica:

«Stagione compromessa, perso almeno l'80% della produzione delle precoci»

Giuseppe_Zuech (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)A livello di singoli comparti agricoli uno dei più penalizzati è sicuramente quella delle ciliege, la cui stagione è in parte già compromessa. «È proprio così - conferma Giuseppe Zuech, presidente del Consorzio di Tutela Ciliegia Igp di Marostica - almeno per quanto riguarda le cosiddette precoci, che riguardano tra le altre la "sandra" e che sono considerati prodotti di pregio. Le basse temperature e la mancanza di caldo, magari non elevatissimo ma nella media tipico del mese di maggio, hanno ritardato la produzione. Ma i danni peggiori arrivano dalla pioggia in quanto le troppe e abbondanti precipitazioni finiscono con il rompere o crepare il frutto, che a quel punto diventa assolutamente non più commerciabile. La situazione è davvero preoccupante se si pensa che almeno l'80% della produzione delle precoci è ormai persa e anche se dovesse iniziare a fare caldo dai prossimi giorni non ci sarebbe modo di rimediare».

Sembrano davvero lontani i “successi” degli anni scorsi, quanto proprio le ciliegie precoci avevano rappresentato un fiore all'occhiello della produzione nel Vicentino. «In buona parte degli anni precedenti - spiega Zuech - temperature già miti nel mese di aprile e poi i primi caldi nella prima quindicina di maggio avevano garantito la possibilità ai nostri produttori di anticipare i colleghi di altre zone di almeno una decina di giorni, con vantaggi notevoli proprio a livello di mercato e di concorrenza».

La speranza è che da inizio giugno le condizioni climatiche possa davvero cambiare. «Più che un augurio diventa quasi fondamentale - continua il presidente del Consorzio di Tutela Igp di Marostica - altrimenti rischiamo di veder compromesso anche il resto della produzione, non solo quella delle precoci. La ciliegia, come noto, è un frutto molto delicato per la parte zuccherina. Attualmente le varietà tardive, cioè le ultime che vengono raccolte, sono abbastanza ferme da un punto di vista produttivo, ma che è chiaro che un giugno caldo, o perlomeno nella norma, garantirebbe la loro crescita e un miglioramento sotto il profilo della qualità. Se invece continuerà a piovere, il 2013 rischia davvero di diventare forse il peggior anno della storia».

«Di fronte al tempo - conclude un po' sconsolato Giuseppe Zuech - non possiamo fare nulla e non abbiamo alternative. Contro la grandine possiamo contare sulle reti di protezione e sulla difesa attiva con i cannoni, che hanno dimostrato la loro efficacia. Ma con il tempo si può solo sperare nella Provvidenza».

 

Vittorio Giuseppe Santacatterina, presidente della Cantina Sociale di Breganze:

«Con tanta pioggia e sbalzi termici maggiore sviluppo di malattie nei vigneti»

Quello della viticoltura, dove la raccolta è posticipata rispetto ad altre colture, sembra essere distante da una situazione di "allarme". Tuttavia non può essere considerata un'isola felice proprio a causa dell'anomalo andamento del tempo durante questa primavera. «Un'alta piovosità e sbalzi termici molto elevati durante questo periodo - spiega Vittorio Giuseppe Santacatterina, presidente della Cantina Sociale di Breganze, una delle realtà più conosciute e prestigiose del Vicentino - aumenta la possibilità di malattie che si possono sviluppare nei vigneti. C'è poi un problema di costi: le continue precipitazioni hanno sinora costretto i produttori ad effettuare un numero elevato di trattamenti, in quanto proprio la pioggia che cade oggi vanifica completamente il lavoro fatto ieri. Con questo andamento a fine stagione il rischio è che una media di 7-8 trattamenti annui possano diventare 12-13, con spese che solo per questa voce possono risultare maggiori del 30-40%».

Notizie più rassicuranti invece per quanto riguarda i vigneti attualmente in vegetazione. «Dal nostro osservatorio - precisa Santacatterina - non possiamo parlare né di momento critico né di preoccupazione. Fatto salvo l'attenzione per le malattie di cui si diceva, la tanta pioggia e la mancanza di caldo durante la primavera non provocano particolare problemi, se non quello di rallentare lo sviluppo che però non ha influenza sulla produzione e sulla qualità. Allo stato attuale le prime analisi evidenziano la vite germogliata con la possibilità di sviluppare parecchi grappoli, che rappresentano un bel viatico per i prossimi mesi. Per quanto riguarda il nostro settore saranno sicuramente più decisive le condizioni climatiche soprattutto nei mesi di luglio e agosto, cioè quando l'acino si ingrossa e con esso cresce il valore zuccherino».

Tornando al pericolo malattie e all'attenzione di vigneti e viti in questo periodo proprio la cantina sociale di Breganze ha avviato da quest'anno un importante servizio, aperto al mercoledì mattina all'interno della sede centrale. «Si tratta di uno sportello - conclude Santacatterina - in cui i nostri produttori possono chiedere informazioni e consigli utili. Ma serve anche per segnalare anticipatamente indicazioni, anomalie e l'eventuale presenza di malattie allo stato iniziale, che possono consentire ai nostri tecnici e ai nostri esperti di muoversi tempestivamente per il bene di tutti».



nr. 21 anno XVIII del 1 giugno 2013

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