NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
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"Grande Vicenza": caro Variati, adesso serve questo...

A otto sindaci dell'hinterland abbiamo chiesto come sono i rapporti attuali con il capoluogo e cosa chiedono per il futuro. Tre le priorità emerse: viabilità, piste ciclabili e trasporto pubblico

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"Grande Vicenza": caro Variati, adesso serve quest

(C.R.) C'è anche la "Grande Vicenza", cioè quella che assieme al capoluogo comprende anche i comuni confinanti, che complessivamente ammonta a oltre 210 mila abitanti, tra i punti fermi del secondo mandato di Achille Variati, che ha assicurato maggiore attenzione a questo problema in occasione della sua proclamazione in Municipio. E così il portale www.ladomenicadivicenza.it ha deciso di interpellare otto dei sindaci dell'hinterland, ai quali abbiamo chiesto come sono i rapporti attuali con Vicenza e cosa chiedono per il futuro. A ognuno di loro (presentati in base all’ordine alfabetico del comune) abbiamo rivolto le seguenti due domande: ecco i quesiti e a seguire le loro risposte. Tre le priorità emerse: viabilità, piste ciclabili e trasporto pubblico

 

A livello amministrativo come sono i rapporti con Vicenza e con il sindaco Variati e come è proseguita in questi anni la collaborazione con il capoluogo?

CLAUDIO_CATAGINI (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)CLAUDIO CATAGINI, sindaco di ALTAVILLA VICENTINA: «Con Vicenza i rapporti sono sostanzialmente buoni, anche se a mio parere il dialogo tra il capoluogo e i comuni contermini potrebbe migliorare. Per quanto ci riguarda in sede di bilancio possiamo dire di non aver condiviso il provvedimento della "zona rossa" anti-prostituzione che Variati ha emanato per risolvere un problema che esisteva nel suo comune, finendo con il spostare le prostitute in periferia e in altre comuni. Solo la soluzione successiva, che possiamo definire "tampone", ha coinvolto direttamente anche noi».

PAOLO GOZZI, sindaco di ARCUGNANO: «I rapporti con l'amministrazione di Vicenza e con il sindaco Variati sono abbastanza buoni, in quanto improntati su vari temi. Certo si auspicherebbe una collaborazione maggiore, anche se ci rendiamo conto che il comune di Vicenza essendo molto più grande ed essendo il capoluogo è molto più macchinoso del nostro e degli altri più piccoli della cerchia urbana. Con Vicenza in particolare abbiamo apprezzato l'accordo rivolto al mondo del lavoro, in particolare con l'assessore Ruggeri, un settore questo che a nostro parere andrebbe potenziato vista la situazione di crisi generale».

MARCELLO_VEZZARO (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)MARCELLO VEZZARO, sindaco di CALDOGNO: «Con il sindaco Variati e gli assessori non ci sono mai stati problemi di dialogo. In particolare in occasione dell'alluvione 2010 si sono dovute prendere insieme decisioni importanti, in linea di principio condivise. Su alcune tematiche, in particolare quelle sul lavoro, abbiamo lavorato bene con l'assessore Ruggeri. In altre, come nel caso delle piste ciclabili, è necessaria più concretezza per un progetto che io ritengo fondamentale: se le piste ciclabili saranno davvero messe in rete a Vicenza si potrà davvero arrivare in bicicletta».

MARIA CRISTINA FRANCO, sindaco di COSTABISSARA: «La collaborazione è stata sostanzialmente positiva. Ci ha fatto piacere che il mese scorso (durante la campagna elettorale, ndr.) si sia tornato a discutere della bretella alternativa alla provinciale "46", che rappresenta un tema a noi molto caro, in quanto solamente dopo la realizzazione di quest'opera, ci si potrà mettere attorno a un tavolo con la Provincia e gli altri enti per discutere della seconda parte dell'opera ossia il collegamento sino ad Isola Vicentina, l'unica soluzione per "salvare" la frazione Motta dal traffico di cui attualmente è soffocata. Mi auguro solo che dopo questo colloquio si vada avanti e non ci si blocchi nuovamente».

STEFANO_GIACOMIN (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)STEFANO GIACOMIN, sindaco di CREAZZO: «Quello con il comune di Vicenza è un rapporto con luci e ombre, anche se da parte nostra non c'è mai stata nessuna preclusione. In particolare ci sono stati accordi positivi come nel caso del piano sul lavoro, definito proprio negli ultimi tempi. Viceversa ci sono state diverse richieste, riguardanti soprattutto problematiche relative alla viabilità della statale 11, che coinvolgono Vicenza e Creazzo, che sono rimaste lettera morta. Dispiace che su alcuni quesiti si sia risposto con i silenzi, che mi auguro possano finire. E che si torni a dialogare per risolvere problematiche importanti per Creazzo ma anche per Vicenza».

GIUSEPPE DANIELI, sindaco di MONTEVIALE: «I rapporti con Vicenza sono ottimi e auspico che possano rimanere tali anche in futuro. In questo bilancio di buona e proficua collaborazione con Vicenza e con gli altri centri della periferia rientra anche il mio ruolo di presidente della conferenza dei sindaci dell'Ulss n°6, che comprende ben 39 comuni, tra cui naturalmente il capoluogo. Ebbene posso dire che l'assessore berico Giovanni Giuliari ha svolto un trait d’union meraviglioso, essendo a conoscenza del tessuto sociale della non autosufficienza in maniera impeccabile: mi auguro davvero che chi lo sostituirà in questo ruolo a Vicenza faccia altrettanto bene, in un periodo in cui le risorse sono sempre minori mentre i bisogni crescono».

ALESSANDRO_ZOPPELLETTO (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)ALESSANDRO ZOPPELLETTO, sindaco di MONTICELLO CONTE OTTO: «Abbastanza buoni e senza tensioni, ma va anche detto che non sono molto frequenti. Durante il primo mandato di Variati sono state lanciate buone proposte, che però poi non sono state sviluppate. Ad esempio della tangenziale nord sento parlare ormai da cinque anni, quando ancora ero consigliere provinciale e prima l'assessore Toniolo e poi l'assessore Forte facevano da trait d'union tra i comuni e il capoluogo. Poi Vicenza ha preso in mano le redini del gioco, non condividendo più il tracciato originale, che toccava anche i comuni di Monticello Conte Otto e Caldogno, ma proponendo un tracciato inserito totalmente nel comune berico».

DIEGO MARCHIORO, sindaco di TORRI DI QUARTESOLO: «Sostanzialmente sono buoni e sviluppati in vari ambiti. Tra gli accordi che maggiormente abbiamo apprezzato c'è quello riguardante il programma sul lavoro, presentato proprio negli ultimi tempi e capace di coinvolgere tutti i comuni della periferia. Tuttavia la collaborazione tra capoluogo e periferia credo abbia un'importanza strategica sui temi riguardanti la grande viabilità: tanto per fare un esempio la realizzazione della circonvallazione nord, quella riguardante il prolungamento di via Aldo Moro, non va a toccare il territorio di Torri di Quartesolo ma per noi diventa strategica per togliere parte del traffico che attraversa le nostre strade».

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