GUARDATE LA TABELLA: 38 SCUDETTI ASSOLUTI NELLA STORIA GRAZIE A CINQUE DISCIPLINE |
Con i tre conquistati nella stagione 2012-2013 sono saliti a 38 gli scudetti assoluti (esclusi dunque tutti i titoli giovanili) vinti dalle squadre vicentine nella storia. Ecco l'elenco completo con la suddivisione per disciplina. |
BASKET DONNE: 17 |
12 A.S. Vicenza (dal 1965 al 1969 e dal 1982 al 1988) |
5 Famila Schio (2005, 2006, 2008, 2011 e 2013) |
HOCKEY GHIACCIO: 4 |
4 Asiago (2001, 2010, 2011 e 2013) |
HOCKEY PISTA: 8 |
3 Valdagno (2010, 2012 e 2013) |
2 Hockey Bassano (2004 e 2009) |
2 Breganze (1976 e 1979) |
1 Trissino (1978) |
HOCKEY IN LINE: 7 |
7 Vipers Asiago (dal 2004 al 2010) |
CALCIO A CINQUE: 2 |
2 Grifo Arzignano 2 (2004 e 2006) |
(C.R.) Tre scudetti tricolori - grazie alla Migross Asiago nell'hockey su ghiaccio, al Famila Schio nel basket femminile e al Recalac Valdagno - a cui si aggiunge la finale scudetto persa dai Diavoli Vicenza Immobiliare Neve nell'hockey in line. È stata, calcio a parte, una stagione record per gli sport di squadra del Vicentino che hanno visto arricchirsi la bacheca storica. Il portale www.ladomenicavicenza.it ha voluto sentire i sindaci delle "città tricolori" per capire vantaggi e opportunità, non solo in ambito sportivo, derivate dalla vittoria di un campionato nazionale.
Luigi Dalla Via, sindaco di Schio: «Orgogliosi delle nostre campionesse.
Nella prossima stagione festeggeremo il ritorno della serie A di pallavolo»
Grazie al Famila Basket la città di Schio è da anni la capitale della pallacanestro donne, come lo era stata in precedenza, negli Anni Sessanta e Ottanta, l'As Vicenza. «Per un tifoso come me che segue il Famila da tanti anni - spiega il sindaco scledense Luigi Dalla Via - c'è l'orgoglio di essere campioni d'Italia. Da anni in Italia Schio è sinonimo di grande basket femminile e questo è per noi un onore. Purtroppo il basket femminile paga in termini di visibilità il prezzo che tanti sport considerati "minori" hanno nel nostro Paese, ma nonostante questo le vittorie del Famila sono state un volano importante. Schio è comunque una città legata alla pallacanestro, come dimostrano i tantissimi i tifosi. Su questa favola sportiva grande merito va dato al presidente Marcello Cestaro, al quale nel 2011 abbiamo consegnato, come riconoscimento e ringraziamento, la medaglia d’oro della Città di Schio: siamo inoltre grati a Cestaro per l'impegno che, non solo attraverso il Famila, mette per la promozione e la valorizzazione dello sport femminile e giovanile».
Il Calcio Schio, club pluricentenario essendo sorto nel 1905, è fallito qualche anno fa per poi ripartire dai campionati minori. Ma nel capoluogo della Val Leogra si sono distinti altri sport, a partire proprio dal basket donne, ma anche volley e ginnastica artistica. Ecco la spiegazione che dà il sindaco: «In tante realtà - dice Dalla Via - il calcio vive purtroppo momenti difficili legati soprattutto ai costi per le società, resi ancora più difficili da sostenere in un periodo di crisi in cui anche la raccolta degli sponsor è diventata veramente dura. Come Comune abbiamo però cercato di fare la nostra parte attraverso un lavoro di raccordo con le società con l’obiettivo prioritario di garantire la presenza del calcio a Schio e di dare soprattutto ai ragazzi la possibilità di praticarlo nelle squadre dei quartieri».
Il prossimo anno continuerà a giocare al Palacampagnola anche l'Obiettivo Risarcimento Breganze, squadra neopromossa in serie A2 di pallavolo femminile. Per Schio si tratta di un ritorno storico, dopo gli anni della Wuber nella serie A1 maschile. «Già quest'anno le pallavoliste - conferma Dalla Via - hanno giocato a Schio e abbiamo già l'accordo per il prossimo anno che quindi segnerà ufficialmente il ritorno della serie A di volley in città. Siamo davvero soddisfatti per questo e continueremo a dare la massima collaborazione alla società che ha dimostrato tutta la qualità di un progetto che oltre alla massima serie interessa anche i settori giovanili».
A Schio la situazione impianti è ottimale, a cominciare dal Palacampagnola, uno dei palazzi dello sport migliori della provincia: «L'impiantistica sportiva è stata da poco ampliata grazie ad un anello ciclabile, che abbiamo messo a disposizione dei giovani atleti del Veloce Club, e soprattutto con il primo campo interamente in sintetico per il rugby del Veneto, che già viene utilizzato. Ora l'obiettivo principale è concludere i lavori per gli spogliatoi e le tribune di questa struttura che servirà anche per le attività sportive degli istituti scolastici del Campus. Abbiamo poi tante palestre, tutte molto utilizzate, alle quali si aggiungeranno quella della scuola di via Collareo (lavori già iniziati) e quella di Giavenale (presto al via i lavori). Abbiamo in progetto il manto sintetico per il campo da calcio di Ca’ Trenta e da poco abbiamo affidato un terreno ad un'associazione per il cricket».