(C.R.) La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la recente assegnazione di magistrati da parte del Ministero: ben 63 su 69 sono finiti a Napoli Nord (dove peraltro non è ancora ultimato il Palazzo di Giustizia), mentre gli altri sei a Spoleto. Un'autentica levata di scudi che ha messo in evidenza numeri clamorosi per quanto riguarda il Tribunale di Vicenza, dove i procedimenti pendenti sono circa 36.400, sommando i processi penali e le cause civili. L´organico del Tribunale berico conta 27 magistrati (altri 10 lavorano in Procura) e ciò significa che per ciascuno di loro c´è, in media, una mole di cause da trattare pari a quasi 1.350, un autentico record nazionale. Il portale www.ladomenicadivicenza.it ha voluto aprire il dibattito e l'ha fatto sentendo tre interlocutori di prestigio. Ecco cosa è emerso.
Alessandra Moretti, deputata Pd: «Situazione inaccettabile, Vicenza rimane una locomotiva italiana della crescita»
«Vicenza rimane una locomotiva italiana della crescita, quindi non possiamo accettare una giustizia con tempi di risposta tra i più alti e lenti di tutto il Paese, visto anche il ruolo di questa città». È questo, in sintesi, il concetto che ha spinto l'onorevole Alessandra Moretti, deputata del Partito Democratico, a lanciare una petizione, tuttora aperta a tutti, per chiedere al ministro Anna Maria Cancellieri almeno 5 giudici in più per il tribunale di Vicenza. Una sottoscrizione, tuttora in corso, in cui è stato chiesto il coinvolgimento della società civile, in primis delle associazioni di categoria e delle forze sociali. Sostenuta dal presidente di Confindustria Giuseppe Zigliotto, il primo firmatario è stato il sindaco Achille Variati, che l´ha girata al presidente del tribunale Oreste Carbone, mentre tutti i magistrati vicentini l'hanno successivamente sottoscritta.
«La mia intenzione – ha precisato Alessandra Moretti - è stata quella di accogliere e rilanciare questa iniziativa dandole la massima visibilità. Non solo e non tanto a titolo personale, sottoscrivendola, ma invitando la giunta, i consiglieri e altri soggetti della città a fare altrettanto. Ma anche attivando subito gli uffici per mettere a disposizione tutti gli strumenti di partecipazione del Comune per coinvolgere i cittadini in questa iniziativa per ottenere una giustizia efficiente. Qualcuno mi ha chiesto perché mi sono buttata a capofitto su questo tema? In primo luogo perché la politica ha il dovere di rivolgersi alla società civile quando sono in discussione gli interessi collettivi della comunità. Il tribunale di Vicenza è cronicamente sottostimato e il lavoro per singolo magistrato è di gran lunga al di sopra della media nazionale. Da parte loro ai cittadini, lavoratori e imprese pretendono, io dico giustamente, risposte efficienti o quantomeno una giustizia in tempi normali».
L'on. Moretti ribadisce che si tratta di una "battaglia" che deve essere condivisa da chiunque e che tutti devono farsene carico. «Nessuno ha intenzione di dare una colorazione politica a questa richiesta. Sono sicura che tutti i parlamentari vicentini la pensano allo stesso modo e questa potrebbe essere la volta buona per ottenere un risultato positivo. Oltre all´organico del tribunale, ricordo che ci sono in gioco anche i 500 mila euro per completare il trasferimento del tribunale civile a Borgo Berga. Io sono in commissione giustizia e l´ultima volta che ho parlato con la Cancellieri ho avuto la sensazione di un Ministro che abbia a cuore la vicenda. Della raccolta firme ho avvisato personalmente lo stesso Ministro, della quale ho una grande stima e sono sicura che farà bene».