NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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150 anni in 650 pagine

Monumentale opera curata da Ugo Scortegagna per ripercorrere la straordinaria storia del Cai che passa anche per Vicenza dove la prima sezione fu costituita nel 1875

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

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150 anni in 650 pagine

È uno dei sodalizi più longevi e rappresentativi in Italia. Costituito a Torino il 23 ottobre del 1863, con 200 aderenti, oggi il Cai, Club Alpino Italiano, è una realtà ben radicata nel territorio (316mila i soci con 796 sezioni e sottosezioni sparse in tutta Italia), soprattutto in Veneto e nel Vicentino. Oggi, per celebrare il secolo e mezzo di vita, il Cai intraprende un'importante iniziativa culturale: se infatti da diversi anni il Comitato Scientifico Centrale pubblica un'agenda, quella del 2013 è 150 anni in 650 pagine (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)dedicata ai 150 anni, curata con dovizia di particolari storici e di belle immagini da Ugo Scortegagna. L'autore ha realizzato un'opera monumentale di 650 pagine dedicata ai 150 anni del Cai e con la collaborazione di oltre cento soci ed appassionati ha preparato un volume che è una vera e propria miniera di notizie e di curiosità sulla storia del glorioso sodalizio alpinistico. Il libro, dopo una prima breve sezione dedicata alle generalità del Cai, si dedica in modo esauriente alla sua storia. Si inizia con "i timonieri", così simpaticamente sono definiti i presidenti da parte dell'autore, poi anno per anno i fatti più significativi del sodalizio, gli uomini e le imprese più notevoli, le attività. La terza parte è dedicata alla descrizione degli organismi interni: la stampa periodica, le guide, la biblioteca nazionale, il Club Alpino Accademico e soprattutto il Soccorso Alpino. Ci sono poi una serie di appendici: la prima è dedicata a una salita al Monviso del fondatore Quintino Sella, poi una corposa raccolta di articoli significativi tratti dalla stampa societaria, la rivista e lo Scarpone e poi, non poteva mancare, un breve descrizione della sezione di Mirano, alla quale appartiene l'autore, che ci tiene a sottolineare che questo non è il libro ufficiale del Cai, ma un suo lavoro fatto con la collaborazione di oltre cento persone, lavoro fatto con grande competenza, ma soprattutto amore per il proprio sodalizio.

In provincia di Vicenza sono 13 le sezioni e sottosezioni del Cai con oltre 13.000 iscritti, 2.400 dei quali solo in città. E per celebrare l'importante anniversario domenica 8 settembre - come racconta il presidente del Cai di Vicenza, Eugenio De Gobbi - anche i circoli vicentini hanno partecipato all'iniziativa 150 Cime da scalare, con cui le vette venete sono state salite da quasi duemila soci appartenenti alle 64 sezione del Cai Veneto (che conta quasi 54mila iscritti) e con la contemporanea e spettacolare accensione su tutte le vette di un fumogeno arancione a mezzogiorno. A Vicenza il Cai nacque nel 1875 con presidente l’ingegner Francesco Molon, scienziato e patriota. Sullo slancio dato dal Risorgimento, nell’autunno del 1874 grazie all’entusiasmo di alcuni giovani appartenenti alla nobiltà vicentina, si costituì il Circolo Alpino di Vicenza, con uno scopo futuro ben preciso: diventare al più presto una Sezione del Cai. Il Presidente del Circolo fu nominato Molon e Presidente Onorario l’illustre scienziato Paolo Lioy, che dieci anni più tardi verrà chiamato a succedere a Quintino Sella alla presidenza generale. L’idea e la voglia dei padri fondatori di praticare l’alpinismo sentendosi parte di un’unica associazione nazionale fu premiata il 7 maggio 1875, quando la Direzione Centrale del Club Alpino Italiano approvò l’istituzione della Sezione di Vicenza.

Abbiamo incontrato l'autore per una conversazione.

150 anni in 650 pagine (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)



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